Utilizziamo le piante contro i veleni della casa

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Molti sono gli inquinanti presenti nelle nostre case, in molti casi anche in misura maggiore rispetto all’esterno, anche per il minor volume dell'aria che implica una maggiore concentrazione di inquinanti. (vedi PuntoSicuro del 25/09/2003 e del 13/11/2002).

Per porvi rimedio, si possono utilizzare alcune piante da appartamento da interni hanno la capacità di trasformare le sostanze inquinanti presenti negli ambienti chiusi riducendone gli effetti dannosi.

La conferma arriva da una ricerca della Nasa, l'ente spaziale americano, che studiando il modo di purificare dagli agenti inquinanti le navette in orbita, hanno scoperto che alcune piante oltre all'anidride carbonica assorbono fino al 50% di formaldeide, benzolo, benzene, tricloroetilene, monossido di carbonio, xilene, toulene e fumo aleggianti nell'aria.
La notizia è riportata dal settimanale Panorama che rende disponibile nel sito anche una guida illustrata ai vari tipi di piante, con fotografie e descrizione delle sostanze neutralizzate.

Gli esperti della Nasa consigliano: gerbera, crisantemo, clorofito, pianta mangiafumo, sanseviera, schefflera, filodendro, pothos, e tronchetto della felicità.
La schefflera può essere usta come rilevatore di aria malsana: in presenza di inquinanti da segni di sofferenza immediati. Alto il potere purificante di queste piante: ad esempio, il tronchetto della felicità, assorbe in 24 ore il 50% della formaldeide, il 52% del benzolo e il 10% del tricloroetilene.
Ma ci sono anche le piante che hanno “effetti segnalatori” contrari: il philodendrom, infatti, tollera molti tipi di inquinanti e sopravvive quindi anche in ambienti poco sani.

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