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Si parla tanto di smart cities, ma sappiamo cosa significa?

Si parla tanto di smart cities, ma sappiamo cosa significa?
Adalberto Biasiotti

Autore: Adalberto Biasiotti

Categoria: Security

01/02/2021

ETSI – European Telecommunication Standard istitute ha deciso di affrontare i temi normativi, afferenti alla creazione delle cosiddette “smart cities”. Vediamo come è possibile trasformare un desiderio in una realtà.

ETSI è un ente ben noto a tutti coloro che si occupano di telecomunicazioni, perché sviluppa e mette a disposizione dell’intera Europa normative afferenti al mondo delle telecomunicazioni.

 

Poiché nell’ambito della creazione di una cosiddetta smart city le telecomunicazioni rappresentano un aspetto fondamentale, è importante studiare il documento, recentemente messo a disposizione dell’intera Europa, che evidenzia le attese e le prospettive dei cittadini, nel contesto della creazione di una smart city, accessibile tanto agli abitanti, quanto ai visitatori o addirittura ad intere comunità.

 

Nessuno può dubitare che la introduzione di migliorati ed integrati sistemi di comunicazione possa offrire a tutti i cittadini una più confortevole modalità di vita, mettendo a disposizione servizi efficienti ed efficaci.

 

D’altro canto, molti cittadini sono preoccupati per il fatto che la introduzione di reti avanzate di comunicazione e applicativi intelligenti potrebbe violare, più o meno gravemente, il loro sacrosanto diritto alla protezione dei dati personali.

 

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Non per nulla, la recente modifica delle condizioni di accesso alla ormai diffusissima applicazione social media, WhatsApp, dovrebbe mettere in allarme tutti gli utenti.

 

La dimensione crescente dei contesti urbani e le maggiori attese da parte dei cittadini mettono i responsabili politici di fronte a responsabilità notevoli, che vengono spesso condizionate da budget sempre più ridotti.

 

Ecco perché la digitalizzazione può offrire delle opportunità di miglioramento del rapporto fra i cittadini e le istituzioni, a costi contenuti e benefici assai elevati.

 

In questo contesto, è però fondamentale che tutti i soggetti coinvolti aderiscano a standard riconosciuti a livello europeo, meglio ancora a livello mondiale, in modo che venga ridotto il costo di attivazione dei servizi e venga armonizzata la resa dei servizi stessi a tutti cittadini, ovunque essi si trovino.

 

È in questo contesto che l’attività di ETSI si è sviluppata, mettendo a disposizione un documento, che esorto tutti i lettori a leggere, che mette in evidenza quali sono i problemi di sviluppo normativo delle reti di telecomunicazioni ed informatiche, che dovrebbero caratterizzare una smart city, che vuole essere al servizio dei propri cittadini.

 

I fondamentali aspetti relativi all’accessibilità, all’usabilità, all’interoperabilità, alla protezione dei dati personali e alla sicurezza anticrimine dei soggetti coinvolti rappresentano elementi essenziali, da sviluppare e recepire in appropriate normative.

 

Il documento è composto da ben 44 pagine, che si articolano in più parti, che analizzano, passo passo, ed articolano,

  • quali sono le esigenze dei cittadini,
  • come sia possibile creare un ambiente con elevate caratteristiche di sicurezza,
  • come possa essere definito il rapporto fra cittadini e le autorità locali ed infine
  • quali strumenti possono essere utilizzati per valutare l’efficienza ed efficacia dei servizi resi.

 

L’ annesso A è di particolare importanza, perché riporta i risultati di una serie di questionari, che sono stati presentati a una popolazione assai diversificata.

 

La popolazione intervistata ha risposto dando un peso particolare ai seguenti aspetti:

  1. facilitare la partecipazione dei cittadini alle decisioni che li coinvolgono,
  2. facilitare l’accesso a servizi di varia natura, sia on-line sia off line,
  3. mettere a disposizione uno strumento di misura dei servizi resi ai cittadini
  4. proteggere i cittadini, sia di un punto di vista fisico sia di un punto di vista informatico,
  5. stabilire delle priorità etiche,
  6. proteggere la privacy della popolazione e la sicurezza dei dati.

 

Mi sembra che queste risposte potrebbero essere condivise dalla stragrande maggioranza dei lettori ed ecco la ragione per la quale ritengo che gli esperti di security e di sicurezza informatica, che vogliono mettersi a servizio delle strutture pubbliche e dei cittadini, da tali strutture governate, dovranno fare tesoro di questo documento.

 

Allegato ETSI TR 103 455 V1.1.1 (2020-09)

 

Adalberto Biasiotti

 



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