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Un altro esempio di fondi europei non utilizzati

Un altro esempio di fondi europei non utilizzati
Adalberto Biasiotti

Autore: Adalberto Biasiotti

Categoria: Security

17/03/2021

L’Unione europea mette a disposizione dei paesi componenti ingenti risorse, destinate ai settori più disparati. L’esperienza purtroppo dimostra, come nel caso in esame, che l’Italia non è una diligente utilizzatrice di queste risorse.

Tra le più significative rivoluzioni, che la recente pandemia ha provocato, vi è certamente l’incremento esponenziale del traffico via Internet. La didattica a distanza è una utilizzatrice intensa di questa risorsa.

Una soluzione per ridurre i costi che devono sopportare gli allievi discende dalla possibilità di utilizzare Wi-Fi pubblici, ad accesso gratuito. È questo il motivo per cui sono numerosi i comuni d’Italia che hanno attivato queste reti, a disposizione di tutti cittadini.

  

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Le reti sono spesso fruibili in aree pubbliche, come piazze e giardini, ma altrettanto spesso sono utilizzabili presso i domicili dei cittadini.

 

In questo, bisogna riconoscerlo, l’Italia è un po’ indietro, rispetto ad altri paesi, come ad esempio quelli del sud est Europa, che già da un decennio hanno sviluppato in maniera significativa queste reti, che hanno il vantaggio di permettere ai cittadini di collegarsi liberamente ad Internet, senza dover sostenere i costi aggiuntivi di una utenza telefonica abbinata ad una rete dati.

 

Orbene, l’Europa è perfettamente conscia della importanza dell’attivazione di queste reti pubbliche ed è questa la ragione per la quale sono state messe a disposizione delle cifre ingenti, nei vari paesi europei, proprio per soddisfare le richieste delle amministrazioni pubbliche interessate.

 

La condizione per utilizzare queste risorse economiche è legata alla pubblicizzazione del fatto che la rete pubblica installata è stata finanziata da fondi europei.

 

In questo contesto, la commissione europea ha messo a disposizione una serie di icone, che segnalano ai cittadini il particolare contesto finanziario in cui la rete è stata installata.

 

 

 

Recentemente è stato pubblicato un elenco aggiornato delle amministrazioni comunali, nei vasi paesi europei, che hanno sfruttato queste risorse.

 

Dall’elenco dei comuni coinvolti appare evidente come l’Italia, pur presente con numerosi comuni, rappresenti una minoranza significativa, nel quadro generale di adesione all’iniziativa.

 

Sono certo che questa scarsa adesione non è derivata dal poco interesse all’iniziativa, quanto dal fatto che spesso le amministrazioni dei comuni di piccole e medie dimensioni non hanno a disposizione tempestivamente queste informazioni e quindi non possono accedere a questi fondi.

 

Colgo l’occasione per rinnovare a tutti i lettori di questa pubblicazione, che in qualche modo possono essere in contatto con i responsabili delle proprie amministrazioni comunali, l’invito ad attivarsi al più presto per attingere a questi fondi, che permettono di offrire alla popolazione un servizio sempre utile, e ancora più utile in questo particolare periodo di pandemia.

 

Ecco come il Comune di Marsala ha pubblicizzato questo importante servizio.

 

  

Adalberto Biasiotti

 



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