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Una lista di controllo per migliorare la sicurezza negli scavi
Lucerna, 7 Feb – Come ricordato in Italia in un’ancora valida guida Ispesl sulla sicurezza negli scavi, nelle attività di scavo i lavoratori sono esposti a elevati rischi e si impone “prioritariamente l’utilizzo di dispositivi di protezione collettiva (opere di contrasto e di sostegno delle pareti, dispositivi di protezione dei bordi, ecc.) e, quando il rischio residuo non può essere evitato e/o ridotto, dei dispositivi di protezione individuale (di posizionamento e/o contro le cadute dall’alto, ecc.)”.
La stessa cosa vale anche per la Svizzera dove l’Istituto Suva (istituto svizzero per l'assicurazione e la prevenzione degli infortuni) ricorda che quando i lavoratori eseguono scavi di fondazione rischiano di restare sepolti, schiacciati o essere colpiti dalla caduta di materiali pesanti. Tuttavia questi rischi possono essere ridotti prendendo le giuste misure di sicurezza.
E a questo proposito Suva ha pubblicato nel 2022 una lista di controllo per permettere alle aziende di capire quale sia la situazione, in materia di sicurezza, quando si parla di armature di fondazioni o messa in sicurezza di scavi.
I lavoratori – si chiede nella presentazione del documento – “possono scavare fosse senza correre pericoli e sono adeguatamente protetti, quando si muovono nello spazio di lavoro di uno scavo”?
Il documento “Lavori di scavo. Lista di controllo” comprende 24 domande su temi quali preparazione dei lavori, pareti di scavo, pericoli generali e dispositivi di protezione individuale con indicazioni che, chiaramente, fanno riferimento a misure e linee guida elvetiche ma che possono essere comunque utili, con le dovute differenze normative, anche alle aziende italiane.
Questi i pericoli principali nei lavori di scavo, come riportati nel documento:
- “essere sepolti
- essere colpiti, rimanere incastrati
- danni alle condutture esistenti (gas, acqua, elettricità)”.
Dalla check list e dalle domande presenti riprendiamo alcune indicazioni con particolare riferimento ai seguenti argomenti:
- Lavori di scavo: attività preliminari e requisiti generali
- Lavori di scavo: pareti di scavo in pendenza e verticali
- Lavori di scavo: ulteriori pericoli e formazione
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Lavori di scavo: attività preliminari e requisiti generali
La prima parte della lista si sofferma sulle “attività preliminari” e chiede di verificare:
- se “prima di iniziare i lavori è stato allestito un piano di sicurezza e di protezione della salute in forma scritta”;
- se si dispone “di tutti i piani sulla presenza di condutture nell’area di lavoro e queste sono verificate e sondate prima dell’inizio dei lavori” (si suggerisce di “richiedere i piani delle condutture al committente”);
- se “prima dell’inizio dei lavori, i proprietari di tali installazioni sono stati informati, la procedura è stata definita e i lavori sono stati coordinati”;
- se “prima dell’inizio dei lavori nelle aree dove ci sono linee elettriche aeree e strade pubbliche, sono state discusse e fissate le misure di sicurezza con i proprietari o le autorità competenti”.
La lista si sofferma poi sui “requisiti generali” riportando varie domande e indicazioni inerenti la normativa e le linee guida elvetiche.
Riprendiamo alcune domande:
- “A partire da una profondità di scavo di oltre 1,5 m le pareti di scavo sono inclinate, puntellate o messe in sicurezza in altro modo?
- A partire da una profondità di scavo di 1 m si rispetta una luce di almeno 60 cm?
- A partire da una profondità di 50 cm si usano delle scale a rampa per accedere agli scavi”?
- “A partire da una profondità di 50 cm si usano attrezzature di lavoro adeguate, come scale a pioli o scale a rampa, per accedere agli scavi”?
- Tutti i dipendenti che si trovano in prossimità di veicoli e macchine edili o sulle strade pubbliche indossano indumenti ad alta visibilità?
- Tutti i dipendenti che lavorano nelle aree di scavo e in prossimità di scavatrici indossano il casco di protezione?
- I bordi con rischio di caduta sono messi in sicurezza con una protezione laterale”?
Per ogni requisito la lista riporta anche ulteriori annotazioni e indicazioni.
Lavori di scavo: pareti di scavo in pendenza e verticali
Veniamo a quanto riportato nella lista sulle pareti di scavo in pendenza.
Si ricorda, ad esempio, che l’inclinazione della scarpata deve essere “adeguata alla stabilità del terreno” (si indica “2:1 nei materiali ben compatti e nei materiali mediamente compatti, ma ancora stabili” e “1:1 nei terreni franosi”).
E qualora i bordi con rischio di caduta non possano essere messi in sicurezza con una protezione laterale, deve essere “fornita una prova di sicurezza del terreno da parte di un ingegnere specializzato o un geologo”.
In Svizzera una “prova di sicurezza” è necessaria “anche nei seguenti casi:
- se la scarpata è alta più di 4 m;
- se la scarpata è sottoposta a ulteriori sollecitazioni (passaggio di mezzi ecc.);
- se ci sono infiltrazioni d’acqua di pendio oppure il piede della scarpata si trova in corrispondenza dell’acqua freatica”.
Altre domande:
- “l’ingegnere specializzato o il geologo verificano l’attuazione delle misure necessarie conformemente alla prova di sicurezza?
- L’angolo formato dal piede fino al bordo della scarpata si sviluppa in modo rettilineo”? (“le parti scavate in verticale devono essere in ogni caso puntellate”).
E sono stati presi adeguati provvedimenti “affinché il materiale depositato a lato degli scavi non cada all’interno”?
Parliamo ora delle pareti di scavo verticali.
Si chiede di verificare se negli scavi puntellati “la luce nello scavo è stata calcolata in modo corretto” ed è “almeno di 60 cm”?
Una tabella nella lista riporta il rapporto tra il “diametro interno della conduttura” e la larghezza di scavo necessaria.
Inoltre:
- “Gli spazi vuoti dietro le pareti di sostegno vengono immediatamente riempiti?
- La distanza massima tra gli elementi della puntellatura è di 20 cm?
- Le puntellature sporgono di almeno 15 cm sopra il bordo dello scavo?
- La distanza tra il piano inferiore di scavo e le puntellature è di al massimo 80 cm”?
- Durante il montaggio e lo smontaggio delle puntellature ci si assicura “che non ci sia nessuno nella zona non sicura”?
- Sono stati presi adeguati provvedimenti “affinché il materiale depositato a lato degli scavi non cada all’interno”? (come già visto anche per le pareti di scavo in pendenza).
Lavori di scavo: ulteriori pericoli e formazione
Concludiamo con delle indicazioni sugli ulteriori pericoli.
Si indica che bisogna prevedere ulteriori misure “nel caso in cui la stabilità del terreno venga compromessa dalle intemperie ecc.”. E le fasi di lavoro devono essere organizzate “in modo tale che nessuno venga a trovarsi nella zona di pericolo di macchinari, veicoli, apparecchiature, carichi ecc.”.
Inoltre:
- “qualora si utilizzassero motori a combustione all’interno degli scavi, i gas di scarico vengono raccolti e convogliati all’esterno?
- Il personale viene informato periodicamente sui pericoli specifici legati ai lavori di scavo e il superiore verifica sul posto che le regole vigenti vengano rispettate”?
Rimandiamo, in conclusione, alla lettura integrale della check list che riporta altri dettagli e molte immagini esplicative, anche se sempre con riferimento alle indicazioni presenti nella normativa e nelle linee di indirizzo elvetiche.
A questo proposito ricordiamo alcuni articoli che riportano indicazioni tratte da normative e documenti italiani in merito alla sicurezza negli scavi:
- Edilizia: una guida per ridurre i rischi nelle attività di scavo
- Rischio scavi e opere di sostegno: come rendere sicure le armature
- Inail: le novità sui sistemi di protezione degli scavi a cielo aperto
- Edilizia: sicurezza e prevenzione nelle attività di scavo
N.B.: Se i riferimenti legislativi e alcune indicazioni contenute nei documenti di Suva riguardano la realtà elvetica, i suggerimenti e le informazioni riportate possono essere comunque utili per migliorare la prevenzione di tutti gli operatori.
RTM
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