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Sicurezza nella manipolazione dei farmaci chemioterapici antiblastici
Nell’ambito del progetto regionale per la sicurezza nelle strutture sanitarie, la regione Piemonte ha reso disponibile on line un opuscolo sull’esposizione a chemioterapici antiblastici da parte degli operatori sanitari.
La pubblicazione, basata sulle disposizioni del Documento di Linee Guida pubblicato sulla G.U. del 7.10.1999, prende in esame i vari aspetti che concorrono alla sicurezza nella manipolazione dei farmaci chemioterapici antiblastici.
Precisamente: valutazione del rischio, aspetti organizzativi gestionali, utilizzo di strumenti di protezione ambientali ed individuali, adozione di procedura adeguate anche con l’utilizzo di dispositivi che garantiscano maggiore sicurezza, corretto smaltimento dei rifiuti, formazione e sorveglianza sanitaria del personale esposto e registrazione dei dati di esposizione.
Tali aspetti sono trattati dopo aver illustrato principi di chemioterapia antiblastica e i rischi per i soggetti professionalmente esposti (effetti acuti e cronici non neoplastici, rischio cancerogeno, rischio riproduttivo).
L’opuscolo inoltre affronta il tema della contaminazione accidentale a questi farmaci, illustrando le procedure generali di emergenza in caso di esposizione acuta ed in caso di rottura del contenitore fuori cappa.
L'opuscolo.
Sull’argomento segnaliamo inoltre una pubblicazione realizzata dalla Regione Friuli Venezia Giulia.
La pubblicazione, basata sulle disposizioni del Documento di Linee Guida pubblicato sulla G.U. del 7.10.1999, prende in esame i vari aspetti che concorrono alla sicurezza nella manipolazione dei farmaci chemioterapici antiblastici.
Precisamente: valutazione del rischio, aspetti organizzativi gestionali, utilizzo di strumenti di protezione ambientali ed individuali, adozione di procedura adeguate anche con l’utilizzo di dispositivi che garantiscano maggiore sicurezza, corretto smaltimento dei rifiuti, formazione e sorveglianza sanitaria del personale esposto e registrazione dei dati di esposizione.
Tali aspetti sono trattati dopo aver illustrato principi di chemioterapia antiblastica e i rischi per i soggetti professionalmente esposti (effetti acuti e cronici non neoplastici, rischio cancerogeno, rischio riproduttivo).
L’opuscolo inoltre affronta il tema della contaminazione accidentale a questi farmaci, illustrando le procedure generali di emergenza in caso di esposizione acuta ed in caso di rottura del contenitore fuori cappa.
L'opuscolo.
Sull’argomento segnaliamo inoltre una pubblicazione realizzata dalla Regione Friuli Venezia Giulia.
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