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Sicurezza in cristalleria
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E’ dedicato al comparto della lavorazione del cristallo uno dei “Quaderni” realizzati dall’Arpa Toscana dedicati ai profili di rischio ed alle soluzioni prevenzionistiche nei diversi settori lavorativi presenti sul territorio della regione.
L’opuscolo, ora disponibile on line, accentra la sua attenzione soprattutto sui rischi legati al ciclo produttivo e nasce all’interno di un progetto di informazione e formazione rivolto ai lavoratori delle cristallerie della Val d’Elsa nel 2002.
Il volume è diviso in tre capitoli, il primo dei quali descrive il comparto in generale, schematizzando il ciclo produttivo e inquadrando le modalità di accadimento più frequenti degli infortuni, in riferimento alle dimensioni aziendali.
Tra le principali modalità di accadimento vi è il contatto con il materiale in lavorazione (che è fragile e tagliente) o l’urto contro ostacoli fissi presenti nell’ambiente di lavoro.
Il secondo entra nello specifico delle lavorazioni nelle varie fasi indicando fattori di rischio e soluzioni. Le fasi prese in esame sono le seguenti: stoccaggio materie prime e preparazione della composizione, Caricamento forni e fusione, formatura e lavorazioni a caldo del cristallo, manutenzione stampi, rifinitura a freddo, controllo di qualità imballaggio e magazzino.
Il capitolo che conclude la pubblicazione analizza l'aspetto sanitario entrando nel merito delle patologie correlate ai fattori di rischio individuati (ad esempio patologie da polveri, da agenti chimici, da esposizione a radiazioni infrarosse, da rumore, da calore, da movimentazione manuale dei carichi).
E’ dedicato al comparto della lavorazione del cristallo uno dei “Quaderni” realizzati dall’Arpa Toscana dedicati ai profili di rischio ed alle soluzioni prevenzionistiche nei diversi settori lavorativi presenti sul territorio della regione.
L’opuscolo, ora disponibile on line, accentra la sua attenzione soprattutto sui rischi legati al ciclo produttivo e nasce all’interno di un progetto di informazione e formazione rivolto ai lavoratori delle cristallerie della Val d’Elsa nel 2002.
Il volume è diviso in tre capitoli, il primo dei quali descrive il comparto in generale, schematizzando il ciclo produttivo e inquadrando le modalità di accadimento più frequenti degli infortuni, in riferimento alle dimensioni aziendali.
Tra le principali modalità di accadimento vi è il contatto con il materiale in lavorazione (che è fragile e tagliente) o l’urto contro ostacoli fissi presenti nell’ambiente di lavoro.
Il secondo entra nello specifico delle lavorazioni nelle varie fasi indicando fattori di rischio e soluzioni. Le fasi prese in esame sono le seguenti: stoccaggio materie prime e preparazione della composizione, Caricamento forni e fusione, formatura e lavorazioni a caldo del cristallo, manutenzione stampi, rifinitura a freddo, controllo di qualità imballaggio e magazzino.
Il capitolo che conclude la pubblicazione analizza l'aspetto sanitario entrando nel merito delle patologie correlate ai fattori di rischio individuati (ad esempio patologie da polveri, da agenti chimici, da esposizione a radiazioni infrarosse, da rumore, da calore, da movimentazione manuale dei carichi).
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