Tutela della salute dei lavoratori interinali

La tutela della salute e della sicurezza dei lavori interinali e' stata oggetto di studio di un gruppo di lavoro costituitosi in Veneto, coordinato dal dott. Emilio Cipriani dello SPISAL A.ULSS n. 22, che ha in particolare affrontato gli aspetti inerenti l'informazione e la formazione del lavoratore interinale, la sorveglianza sanitaria e la registrazione degli infortuni.

Il gruppo di lavoro ha elaborato un documento, presentato alle Parti Sociali in occasione della Settimana Europea 2001 e recentemente illustrato nel corso di un Convegno svoltosi a Vicenza presso la sede dell'Associazione Industriali, alla presenza di imprese fornitrici ed utilizzatrici della Regione.

Il documento presenta, con precisi riferimenti legislativi, gli obblighi dell'impresa utilizzatrice (I.U.) e quelli dell'imprese fornitrice (I.F) e presenta alcuni suggerimenti per adempiere tali obblighi.
Riguardo all'informazione dei lavoratori e' sottolineato, tra l'altro, che ''dovrà essere data in forma verbale da personale capace ed esperto e confermata da materiale scritto anche a garanzia dell'adempimento dell'obbligo. Essa andrà fatta in lingua comprensibile a ciascun lavoratore; a tal fine l'I.F. potrà indirizzare i possibili prestatori di lavoro stranieri presso istituti o scuole che provvedono, nel territorio, all'insegnamento della lingua italiana mentre l'I.U. potrà utilizzare i mediatori culturali e linguistici delle comunità o paesi di appartenenza del lavoratore da inserire''.

Il documento fornisce inoltre alcuni suggerimenti in ordine ai contenuti che l'informazione e la formazione del lavoratore interinale dovrebbero assumere.

Nota di indirizzi per la tutela della salute dei lavoratori interinali.