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Un patto per la sicurezza sul lavoro

In vigore il “Patto per la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro” frutto dell’accordo tra Governo e regioni. Prevenzione, formazione e vigilanza i temi principali. Estesi alla sicurezza sul lavoro i Livelli Essenziali di Assistenza.

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È stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 17 Dicembre 2007 - Esecuzione dell'accordo del 1° agosto 2007, recante: "Patto per la tutela della salute e la prevenzione nei luoghi di lavoro", accordo raggiunto lo scorso 1 agosto 2007 tra il Governo e le regioni, dopo la prima versione approvata il 27 giugno dalla Conferenza delle Regioni.
 
Negli obiettivi del patto in primo piano si trovano prevenzione, formazione e attività di vigilanza. Vengono inoltre estesi alla sicurezza sul lavoro i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA).
I Livelli Essenziali di Assistenza sanitaria sono le prestazioni e i servizi che il Servizio Sanitario Nazionale (nello specifico le ASL) è tenuto a garantire a tutti i cittadini. “L'erogazione dei LEA rappresenta la base strutturale delle prestazioni attraverso cui si realizzano i piani mirati di prevenzione e, in generale, tutta l'attività di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”, recita l’accordo.
 
Tra gli obiettivi del patto la realizzazione del Sistema informativo nazionale di prevenzione nei luoghi di lavoro che elimini l’attuale dispersione delle conoscenze e la condivisione delle informazioni disponibili, al fine di orientare la programmazione e l’attuazione degli interventi in maniera omogenea, integrata, sinergica e mirata sulle situazioni di rischio prioritario.
L'accordo vuole infatti razionalizzare gli interventi, “che già sono effettuati a legislazione vigente, al fine di pervenire ad un utilizzo efficace ed appropriato delle risorse umane, strumentali e finanziarie previste ed impiegate a legislazione vigente per la tutela della salute e la prevenzione nei luoghi di lavoro”.

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Anche “migliorare l'omogeneità degli interventi di prevenzione (informazione, formazione, assistenza, vigilanza) sia come copertura quantitativa del territorio nazionale, sia come metodologia di intervento” è tra gli obiettivi del patto, implementando i “programmi di promozione della salute e della sicurezza, intesi come strumento efficace per la crescita della cultura della prevenzione e per il sostegno al contenimento dei rischi collegato con comportamenti corretti”.
Per quanto riguarda le attività di prevenzione e vigilanza il patto sottolinea l’obiettivo di disciplinarne il coordinamento attraverso i Comitati regionali di coordinamento, di cui all'art. 27 del decreto legislativo n. 626/1994.
 



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