DPI idonei nei cantieri edili - rischio COVID 19

Categoria: Attrezzature di lavoro e DPI. Aperta il 27/04/2020 da alka 154. Messaggi postati: 2.

Solo gli utenti registrati possono partecipare alla discussione.

Se fai già parte della community di PuntoSicuro effettua il Login, altrimenti iscriviti subito.

ACCEDIISCRIVITI
AutoreMessaggio
Immagine di profilo di alka 154 (alka154)

alka 154
(alka154)

Voto utente:
n.d. 
il dubbio è l'inizio della conoscenza
Come riportato nel Protocollo condiviso di regolamentazione per il contenimento della diffusione del COVID-19
nei cantieri del 24 aprile 2020
alla voce 5. CIRCA I DPI VIENE RIPORTATO QUANTO SEGUE:
" - le mascherine dovranno essere utilizzate in conformità a quanto previsto dalle indicazioni
dell’Organizzazione mondiale della sanità;
- qualora la lavorazione da eseguire in cantiere imponga di lavorare a distanza interpersonale
minore di un metro e non siano possibili altre soluzioni organizzative è comunque necessario l’uso
delle mascherine e altri dispositivi di protezione (guanti, occhiali, tute, cuffie, ecc...) conformi alle
disposizioni delle autorità scientifiche e sanitarie"

questione 1: le mascherine chirurgiche sono sufficienti? o sono necessarie quelle con FFP2?
questione 2: in base a cosa il CSE decide se sono sufficienti le mascherine o è opportuno l'utilizzo di (guanti, occhiali, tute, cuffie, ecc...) come misura anticontagio ?
le disposizioni scientifiche e sanitarie riguardano gli ambienti ospedalieri e medici, in cantiere come ci si comporta? si possono assimilare alle altre attività comuni in cui basta la mascherina?
questione 3: un chiarimento in merito ai COSTI COVID a carico della committenza e ONERI covid a carico dell'impresa nel caso di appalto pubblico. E' corretto aggiornare i costi della sicurezza contenuti nel PSC?

Postato il 27/04/2020 alle 16:38

Immagine di profilo di Vincenzo V. (Vincenzo)

Vincenzo V.
(Vincenzo)

Voto utente:
4,0 

In risposta al messaggio di alka 154:
Come riportato nel Protocollo condiviso di regolamentazione per il contenimento della diffusione del COVID-19
nei cantieri del 24 aprile 2020
alla voce 5. CIRCA I DPI VIENE RIPORTATO QUANTO SEGUE:
" - le mascherine dovranno essere utilizzate in conformità a quanto previsto dalle indicazioni
dell’Organizzazione mondiale della sanità;
- qualora la lavorazione da eseguire in cantiere imponga di lavorare a distanza interpersonale
minore di un metro e non siano possibili altre soluzioni organizzative è comunque necessario l’uso
delle mascherine e altri dispositivi di protezione (guanti, occhiali, tute, cuffie, ecc...) conformi alle
disposizioni delle autorità scientifiche e sanitarie"

questione 1: le mascherine chirurgiche sono sufficienti? o sono necessarie quelle con FFP2?
questione 2: in base a cosa il CSE decide se sono sufficienti le mascherine o è opportuno l'utilizzo di (guanti, occhiali, tute, cuffie, ecc...) come misura anticontagio ?
le disposizioni scientifiche e sanitarie riguardano gli ambienti ospedalieri e medici, in cantiere come ci si comporta? si possono assimilare alle altre attività comuni in cui basta la mascherina?
questione 3: un chiarimento in merito ai COSTI COVID a carico della committenza e ONERI covid a carico dell'impresa nel caso di appalto pubblico. E' corretto aggiornare i costi della sicurezza contenuti nel PSC?
Ti rispondo sperando di darti un supporto ma anche per verificare, con le opinioni degli altri, che le mie idee siano corrette e, nel caso, per migliorarle.
- per il contenimento del contagio COVID-19 le mascherine chirurgiche sono sufficienti nella misura in cui tutte le persone interessate le indossino. E' il concetto della mascherina "altruista" che protegge gli altri. Quindi quando non ci sono le distanze interpersonali, è necessario che le indossino tutti gli interessati. Ovvio che le FFP2 senza valvola sono una misura superiore.
- secondo me non è il CSE che stabilisce la modalità di applicazione dell' utilizzo dei DPI. Il CSE dovrebbe riportare le linee di indirizzo, ma sono poi i Datori di lavoro che devono organizzarsi ed applicarle.
- Costi della sicurezza. Con l'evento del COVID-19 i CSE dettano i nuovi indirizzi tra cui nuove organizzazioni, nuovi DPI, riduzione e dilazione del personale presente etc. Questo può comportare maggiori costi della sicurezza e, se così fosse (e lo è, credo, nel 99% dei casi) il CSE deve fare un aggiornamento dei costi. Il problema è: chi sostiene questi maggiori costi?
Il D.Lgs. 81/08 stabilisce che i costi della sicurezza, anche quelli in aggiornamento, devono essere sostenuti dal Committente. Se questi si rifiuta le ipotesi possono essere 2:
1) sospendere il cantiere fino alla fine dell'emergenza, così da ripristinare i costi della sicurezza originari
2) l'appaltatore si fa carico dei costi per portare avanti le attività.
Nei cantieri PA forse la variazione dei costi è più semplice da perseguire. Nei cantiere del sisma o in quelli privati sicuramente ci saranno molte più difficoltà.

Postato il 27/04/2020 alle 16:48


1

Torna all'elenco delle discussioni Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'