Attività soggetta (74.1.A): livello di rischio e formazione
Categoria: Valutazione dei rischi. Aperta il 12/03/2023 da N G. Messaggi postati: 1.
Solo gli utenti registrati possono partecipare alla discussione.
Autore | Messaggio |
---|---|
Buonasera a tuttti, mi trovo ad analizzare una azienda che è soggetta a CPI (74.1.A) per via della centrale termica che supera i 116 kW (fino a 350 kW) in cui sono presenti uffici e magazzino (deposito di scaffalature e materiale per arredamento di grandi magazzini). Principalmente materiale metallico. No apertura al pubblico. Fino ad oggi, vista la dimensione e le caratteristiche dell'azienda il livello di rischio era stato valutato come Basso. Con il nuovo DM 3 settembre 2021, se non erro, il fatto di essere attività soggetta a CPI, automaticamente, qualifica l'azienda come "Non a basso rischio di incendio". Mi domando quindi: 1) Nonostante di default sia una azienda "Non a basso rischio di incendio", viste le caratteristiche della struttura, delle attività effettuate e del tipo di merce depositata, è possibile considerarlo comunque ancora come a livello di rischio basso? 2) Il fatto che la centrale termina sia in un luogo comunque non accessibile ai lavoratori in quanto compartimento chiuso e in cui accedono solo datore di lavoro e manutentori, rileva in qualche modo? 3) Fino ad oggi, essendo stata considerata come a Basso livello di rischio, era stata erogata la formazione per il rischio basso (oggi Livello 1), che fare ora? E' necessario procedere con la formazione di Livello 2? Grazie mille a chiunque riesca a farmi un po' di chiarezza su questa situazione. Buona serata! NG Postato il 12/03/2023 alle 19:25 |
1
Torna all'elenco delle discussioni Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'