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Sicurezza delle attrezzature: la classificazione dei trabattelli

Sicurezza delle attrezzature: la classificazione dei trabattelli
Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Edilizia

13/09/2022

Una guida Inail sulla sicurezza nell’uso e manutenzione dei trabattelli fornisce varie informazioni anche per una corretta scelta delle attrezzature. Focus sulle classi di carico, classi di utilizzo, classi di altezza e classi di accesso.

 

Roma, 13 Set – Per scegliere trabattelli sicuri, idonei ai lavori da svolgere, alle altezze da raggiungere e ai carichi da sopportare, è utile conoscere le varie classi in cui si ripartiscono le tipologie diverse di attrezzature, ricordando che:

  • un trabattello è una “struttura temporanea costituita da elementi prefabbricati che dispone di stabilità propria, dimensioni fissate dal progetto, quattro piedini con ruote e una o più piattaforme”;
  • un piccolo trabattello è una “struttura temporanea costituita da elementi prefabbricati che dispone di stabilità propria, dimensioni fissate dal progetto, due piedini, due ruote e una o due piattaforme”.

 

Un datore di lavoro deve scegliere il modello e la configurazione di un trabattello “con particolare riguardo all’altezza della piattaforma di lavoro in relazione alla quota di lavorazione e agli ingombri a terra, assicurandone la stabilità mediante i sistemi previsti dal fabbricante”. E, come indicato in apertura, occorre tener conto anche delle classi di carico, classi di utilizzo, classi di altezza, classi di accesso.

 

A raccontarlo in questi termini, fornendo utili informazioni sulla classificazione dei trabattelli, è il documento Inail  “ Trabattelli. Guida tecnica per la scelta, l’uso e la manutenzione” realizzato dal Dipartimento innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti antropici (DIT) dell’Inail e pubblicato nel 2022.

 

Riguardo alla classificazione di queste attrezzature l’articolo si sofferma sui seguenti argomenti:


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Sicurezza dei trabattelli: classi di carico e classi di utilizzo

La classificazione proposta nel documento, curato da Luca Rossi e Francesca Maria Fabiani (DIT, Inail), tiene conto dei contenuti delle norme UNI EN 1004-1:2021 e UNI 11764:2019.

 

In particolare i trabattelli e i piccoli trabattelli vengono classificati in base a:

  • “la classe di carico che si riferisce all’entità del carico da applicare sulla piattaforma di lavoro;
  • la classe di utilizzo che si riferisce alla presenza di vento o all’assenza di vento e riguarda solo i trabattelli;
  • la classe di altezza che si riferisce alla distanza tra due piattaforme consecutive per i trabattelli e alla distanza tra il suolo e la superficie superiore della piattaforma più alta per i piccoli trabattelli;
  • la classe di accesso che si riferisce alle opzioni di accesso alla piattaforma”.

 

Partiamo dalle classi di carico.

 

Secondo la UNI EN 1004-1:2021Trabattelli costituiti da elementi prefabbricati - Parte 1: Materiali, dimensioni, carichi di progetto, requisiti di sicurezza e prestazionali’ “i trabattelli vengono divisi in due classi di carico”.

 

Riprendiamo l’immagine del documento riguardo a questa divisione:

 

 

Il documento ricorda che la classe di carico “indica l’entità del carico uniformemente distribuito da applicare sulla piattaforma di lavoro del trabattello ai fini delle verifiche di progetto. Il fabbricante deve darne indicazione nella designazione”.

E la norma UNI 11764:2019Attrezzature provvisionali - Piccoli trabattelli su due ruote - Requisiti e metodi di prova’ prevede per i piccoli trabattelli “un carico massimo di 150 kg (portata) che comprende il peso di un solo lavoratore, degli utensili, delle attrezzature

e del materiale. Il fabbricante deve darne indicazione nella designazione”.

 

Veniamo alle classi di utilizzo.

 

La UNI EN 1004-1: 2021 prevede per i trabattelli due condizioni di utilizzo:

  • all’esterno, ovvero con presenza di vento: l’altezza massima della piattaforma del trabattello non può superare gli 8 metri;
  • all’interno, ovvero con assenza di vento: l’altezza massima della piattaforma del trabattello non può superare i 12 metri.

Si segnala poi che “il trabattello conforme alla UNI EN 1004-1: 2021 può avere la piattaforma ad una altezza inferiore a 2.0 m se rispetta determinate condizioni”.

 

Invece la UNI 11764:2019 “non prevede per i piccoli trabattelli la distinzione per classi di utilizzo come sopra indicate”.

 

Trabattelli e piccoli trabattelli: le classi di altezza

Veniamo alle classi di altezza e partiamo dai trabattelli.

 

Il documento ricorda che “l’altezza libera tra le piattaforme H è la distanza tra due piattaforme consecutive”.

Secondo la norma UNI EN 1004-1:2021 i trabattelli si dividono nelle “seguenti due classi:

  • H1 ≥ 1,85 m;
  • H2 ≥ 1,90 m”.

 

 

Riguardo ai piccoli trabattelli “l’altezza h è la distanza tra il suolo e la superficie superiore della piattaforma più alta”.

La norma UNI 11764:2019 “prevede che i piccoli trabattelli siano suddivisi nelle seguenti due classi:

  • Classe h2: h < 2 m;
  • Classe h4: 2 m ≤ h < 4 m”.

Inoltre la norma UNI 11764:2019 prevede per i piccoli trabattelli che “l’altezza libera tra le piattaforme sia H ≥ 1,85 m”.

 

Riportiamo, anche in questo caso, un’immagine del documento relativa ai piccoli trabattelli: altezza dal suolo della piattaforma (h) e altezza libera tra le piattaforme (H):

 

 

Trabattelli e piccoli trabattelli: opzioni e classi di accesso

Concludiamo parlando delle classi di accesso.

 

Si indica che le norme UNI EN 1004-1: 2021 e UNI 11764:2019 “prevedono quattro opzioni di accesso alla piattaforma del trabattello e del piccolo trabattello” (il fabbricante “può fornire una o più opzioni di accesso”):

  • accesso tipo A: scala a rampa;
  • accesso tipo B: scala a gradini;
  • accesso tipo C: scala a pioli inclinata;
  • accesso tipo D: scala a pioli verticale.

 

Il documento, che vi invitiamo a leggere integralmente, riporta ulteriori indicazioni sulla classificazione combinata delle tipologie di accesso.

 

Riguardo, infine, alle modalità di accesso, si segnala che la norma UNI EN 1004-1: 2021 “prevede per i trabattelli la possibilità di accedere agli impalcati dall’esterno o dall’interno. L’accesso esterno è consentito se l’altezza h e cioè la distanza tra il suolo e la superficie superiore della piattaforma più alta è inferiore a 2 m. Il fabbricante non deve indicare la modalità di accesso nella designazione”.

 

Mentre la norma UNI 11764:2019 prevede per i piccoli trabattelli “le seguenti modalità di accesso:

  • accesso di tipo E: dall'esterno;
  • accesso di tipo I: dall'interno;
  • accesso di tipo EI: dall'esterno e dall'interno”.

In particolare l'accesso di tipo E “è consentito solo per la classe h2. Il fabbricante deve dare indicazione della modalità di accesso (E, I, EI) nella designazione” dell’attrezzatura.

 

Ricordiamo, in conclusione, che il documento Inail, che vi invitiamo a leggere integralmente, per la scelta di attrezzature sicure per i lavoratori si sofferma anche sui requisiti prestazionali e dimensionali previsti nel d.lgs. 81/2008 e nelle norme tecniche di riferimento.

 

 

RTM

 

 

Scarica il documento da cui è tratto l'articolo:

Inail, Dipartimento innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti antropici, “ Trabattelli. Guida tecnica per la scelta, l’uso e la manutenzione”, a cura di Luca Rossi e Francesca Maria Fabiani (DIT, Inail), collana Cantieri, versione 2022.

 

Vai all’area riservata agli abbonati dedicata a “ Guida per la scelta, l’uso e la manutenzione dei trabattelli”.

 


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