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![Banca dati, normativa sulla sicurezza]()
La sicurezza tiene conto delle…ispezioni
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Un “cruscotto” sul web per sintetizzare e aggiornare i risultati della campagna di ispezione nei cantieri edili avviata dal Ministero del Lavoro dal 1° giugno e denominata “Operazione 10.000 cantieri”.
Nella home page del Ministero, in basso a sinistra, è stato inserito un box che fornisce i “numeri” dei cantieri ispezionati, dei provvedimenti di sospensione emessi, delle aziende ispezionate e di quelle irregolari.
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La campagna, che si concluderà il 30 settembre, è a poco meno della metà dell’obiettivo, dai dati a disposizione risultano diffuse irregolarità nelle aziende ispezionate. Situazioni irregolari sono state infatti rilevate in oltre il 50% delle aziende.
L’Operazione si svolge su tutto il territorio nazionale e i cantieri ispezionati non sono determinati casualmente, ma sono individuati quali obiettivi significativi e strategici “sulla base dei risultati di una preliminare e accurata attività di intelligence”.
L’attività di vigilanza, coordinata a livello regionale sul piano organizzativo e dalle Direzioni Provinciali del lavoro a livello operativo, vede impegnate oltre 1000 persone, ripartite in gruppi ispettivi composti da ispettori del lavoro, accertatori del lavoro e Carabinieri dei Nuclei delle Direzioni Provinciali del lavoro.
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Un “cruscotto” sul web per sintetizzare e aggiornare i risultati della campagna di ispezione nei cantieri edili avviata dal Ministero del Lavoro dal 1° giugno e denominata “Operazione 10.000 cantieri”.
Nella home page del Ministero, in basso a sinistra, è stato inserito un box che fornisce i “numeri” dei cantieri ispezionati, dei provvedimenti di sospensione emessi, delle aziende ispezionate e di quelle irregolari.
La campagna, che si concluderà il 30 settembre, è a poco meno della metà dell’obiettivo, dai dati a disposizione risultano diffuse irregolarità nelle aziende ispezionate. Situazioni irregolari sono state infatti rilevate in oltre il 50% delle aziende.
L’Operazione si svolge su tutto il territorio nazionale e i cantieri ispezionati non sono determinati casualmente, ma sono individuati quali obiettivi significativi e strategici “sulla base dei risultati di una preliminare e accurata attività di intelligence”.
L’attività di vigilanza, coordinata a livello regionale sul piano organizzativo e dalle Direzioni Provinciali del lavoro a livello operativo, vede impegnate oltre 1000 persone, ripartite in gruppi ispettivi composti da ispettori del lavoro, accertatori del lavoro e Carabinieri dei Nuclei delle Direzioni Provinciali del lavoro.
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