
Cultura della sicurezza: i diversi tipi di leadership

Si sente molto parlare di come un buon leader faccia la differenza all’interno di un gruppo di lavoro, sia per la promozione di un clima sereno e stimolante, sia per la sedimentazione di una cultura organizzativa che punti a trattenere i talenti. Tutto questo è vero anche quando si parla di sicurezza sul lavoro: la leadership gioca infatti un ruolo cruciale nella promozione di una cultura organizzativa della sicurezza, influenzando percezioni, comportamenti e pratiche all'interno dell'azienda. Comunicazione aperta, utilizzo del feedback come processo incentivate ed esempio personale, sono gli elementi che permettono ai leader di creare un ambiente di fiducia e collaborazione, essenziale per il benessere e la sicurezza dei dipendenti. La formazione dei leader su questi aspetti emerge come una strategia chiave per raggiungere l’obiettivo di una cultura della sicurezza solida e duratura.
Quando si parla di una cultura organizzativa di sicurezza, si fa riferimento a percezioni, valori, credenze, comportamenti e pratiche condivise all’interno di un’organizzazione riguardo alla sicurezza sul lavoro. Questo concetto è strettamente connesso a quello di clima di sicurezza, inteso come gli atteggiamenti e le percezioni di sicurezza di un determinato gruppo organizzativo in un determinato momento. La cultura della sicurezza si esprime quindi attraverso il clima della sicurezza, fornendone una sorta di ”istantanea”: alcuni autori ritengono che si possa paragonare il clima della sicurezza all’”umore” dell’organizzazione (in grado di mutare ed espressione di un determinato momento nel tempo), mentre invece la cultura organizzativa, che riflette credenze e valori profondi, può essere paragonata alla “personalità” di un’organizzazione. Un clima di sicurezza positivo, dunque, favorisce una maggiore conformità alle normative di sicurezza e un coinvolgimento attivo dei collaboratori nelle iniziative relative alla sicurezza.
In questo contesto, la leadership, insieme ad altri fattori cruciali come le politiche aziendali e i comportamenti dei lavoratori, risulta come uno degli elementi indispensabili per promuovere una cultura organizzativa della sicurezza. La letteratura scientifica è concorde nel determinare le caratteristiche in grado di raggiungere questi esiti: un clima di fiducia e collaborazione, promosso da una comunicazione aperta e frequente riguardo alle questioni di sicurezza, per esempio, permette ai collaboratori di sentirsi maggiormente a proprio agio nel segnalare problemi di sicurezza o mettere in atto comportamenti sicuri, partecipando anche ad iniziative sul tema. Inoltre, quando i leader modellano comportamenti sicuri, incoraggiano un feedback continuo e dimostrano un impegno personale per la sicurezza, riconoscendo e premiando i comportamenti adeguati alle norme di sicurezza, creano un ambiente in cui la sicurezza è vista come una priorità condivisa e rafforzano l’importanza della sicurezza all'interno dell'organizzazione.
Questi comportamenti possono essere ricondotti a stili di leadership specifici, che la letteratura scientifica ha ampiamente confermato efficaci nel promuovere una cultura della sicurezza e nel prevenire comportamenti non sicuri: lo stile transazionale e quello trasformazionale – quest’ultimo, in particolare, emerge come il modello che produce i risultati più positivi.
La leadership transazionale si concentra sul raggiungimento degli obiettivi immediati e sulle ricompense contingenti. Questo stile si basa su scambi diretti tra leader e dipendenti, come premi per comportamenti sicuri e feedback per performance soddisfacenti.
Sebbene la leadership transazionale favorisca la conformità e l'efficienza, può essere rischiosa quando è troppo orientata a premi e punizione, generando un clima di paura, in cui i dipendenti sono riluttanti a segnalare problemi di sicurezza per paura di ripercussioni. Inoltre, la leadership transazionale tende a enfatizzare obiettivi a breve termine, trascurando lo sviluppo di una cultura della sicurezza più solida e duratura. Per questi motivi è importante sì utilizzare premi e ricompense per incoraggiare l’adozione di comportamenti sicuri, ma sempre con cautela e attenzione a non instaurare meccanismi potenzialmente disfunzionali sul lungo periodo.
La leadership trasformazionale si concentra sul benessere dei lavoratori, sull'incoraggiamento alla crescita personale e professionale, e sull'adattamento ai cambiamenti. Le dimensioni chiave di questo stile di leadership sono quattro:
- Influenza idealizzata (carisma): i leader dimostrano un comportamento etico e valori forti, fungendo da modelli di ruolo, guadagnandosi in questo modo la fiducia, il rispetto e l’ammirazione dei loro team, infondendo in loro orgoglio. Questo comportamento incoraggia i dipendenti a emulare i valori e le azioni del leader.
- Motivazione ispiratrice: i leader stabiliscono obiettivi elevati e sfidanti, comunicando una visione chiara e coinvolgente del futuro. Ispirano e motivano i propri seguaci al raggiungimento degli obiettivi, promuovendo entusiasmo e impegno attivo.
- Stimolazione intellettuale: i leader incoraggiano la creatività e l'innovazione sfidando i follower a pensare in modo critico, esplorando nuove idee e approcci e promuovendo la risoluzione dei problemi. Promuovono un ambiente in cui i dipendenti si sentono liberi di esprimere le proprie opinioni e di proporre soluzioni innovative ai problemi.
- Considerazione individualizzata: i leader prestano attenzione ai bisogni individuali e allo sviluppo dei propri follower. Forniscono supporto, tutoraggio, opportunità di crescita personale e mentoring, riconoscendo e valorizzando le differenze tra i dipendenti. Questo approccio aiuta a sviluppare le capacità e le potenzialità di ciascun individuo.
Studi scientifici hanno dimostrato che i leader trasformazionali sono associati a una riduzione dello stress, a una maggiore soddisfazione lavorativa e, soprattutto, a una minor incidenza di infortuni sul lavoro. Un leader che funge da modello di comportamento etico e sicuro ispira i dipendenti a seguire il suo esempio, promuovendo una cultura di sicurezza radicata e duratura. La leadership trasformazionale stimola anche il benessere psicologico, contribuendo a un ambiente lavorativo sano e prevenendo fenomeni come il burnout.
Una domanda che sorge spontaneamente e legittimamente a questo punto è: “come implementare concretamente questi stili di leadership?”. La risposta più immediata riguarda la possibilità di formare i leader, adottando un approccio integrato che combini leadership trasformazionale e pratiche di sicurezza mirate. I programmi formativi dovrebbero infatti focalizzarsi sulla creazione di un dialogo aperto e trasparente sulla sicurezza, sul riconoscimento e la gestione dei comportamenti a rischio, sul riconoscimento e valorizzazione dei contributi dei collaboratori alla sicurezza e sulla promozione di una cultura della sicurezza attraverso l'esempio personale, creando un ambiente di lavoro in cui tutti si sentano responsabili e impegnati per il benessere comune. I prodotti di tali interventi formativi dovrebbero essere leader capaci di comunicare in modo aperto, di modellare comportamenti in grado di ispirare e di gestire le relazioni, creando lo spazio per far emergere e accogliere emozioni, esigenze e bisogni di tutti i collaboratori. Un leader che promuove un ambiente in cui i dipendenti si sentono liberi di esprimere preoccupazioni senza timore di ritorsioni crea un clima di sicurezza in cui la segnalazione dei rischi è incoraggiata, riducendo significativamente il numero di incidenti. Solo in questo modo le organizzazioni possono sviluppare una solida cultura della sicurezza, migliorando la qualità del lavoro.
In conclusione, la leadership è un elemento fondamentale per promuovere una cultura positiva della sicurezza. I leader non solo stabiliscono le aspettative, ma influenzano anche le percezioni e le attitudini dei dipendenti riguardo alla sicurezza, modellando comportamenti e interazioni che possono rafforzare o indebolire la cultura della sicurezza. La leadership trasformazionale, in particolare, si dimostra il miglior approccio, insieme a pratiche di comunicazione aperta, per creare un clima di sicurezza positivo e una cultura della sicurezza duratura, che non solo migliora le performance di sicurezza, ma contribuisce anche al benessere complessivo dell'organizzazione. Investire nella formazione e nello sviluppo di leader efficaci è quindi una strategia chiave per ogni organizzazione che desidera migliorare la propria cultura della sicurezza e garantire un ambiente di lavoro sicuro e protetto per tutti i suoi dipendenti.
Massimo Servadio
Psicoterapeuta Sistemico Relazionale e Psicologo del Lavoro e delle Organizzazioni, Esperto in Psicologia della Salute Organizzativa e Psicologia della Sicurezza Lavorativa
Bibliografia:
Jiang, Z., Zhao, X., Wang, Z., & Herbert, K. (2024). Safety leadership: A bibliometric literature review and future research directions. Journal of Business Research, 172, 114437.
Servadio, M. (2015). Safety leadership e comunicazione efficace. Fattore umano, sicurezza sul lavoro e interventi nelle organizzazioni. EPC Editore.

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