I convegni di Aifos alla fiera Ambiente Lavoro

Il convegno, svoltosi il 23 ottobre nell’ambito della fiera Ambiente Lavoro di Bologna, è stata una occasione utile per ripercorrere, attraverso le voci dei protagonisti, il periodo che è considerato come il più significativo e denso di avvenimenti e norme – periodo che ha caratterizzato l’ambito della tutela della salute e sicurezza sul lavoro come nessun altro. Al microfono si sono susseguite personalità tra le più illustri del palcoscenico nazionale nel settore e giuristi altamente competenti in materia quali Michele Lepore, Lorenzo Fantini e Rolando Dubini.

 

E’ stata una sorta di amarcord per molti dei relatori e, non a caso, nel suo intervento di apertura, Piero Proni (tra gli ideatori della kermesse Bolognese) ha fatto rivivere gli albori della Fiera Ambiente Lavoro nata come una sorta di “festa degli alpini” e capace di far coesistere al suo interno le diverse esperienze nel campo della sicurezza. La mattina è diventata, nel suo excursus di testimonianze, un modo per condividere le tante esperienze e sensazioni vissute e un modo per ricordare in particolare il clima di condivisione e di grande impegno che ha portato, in pochi mesi, alla redazione di quel D.Lgs. 81/08 che sarebbe poi diventato il “testo unico” in materia. A ricordarlo con viva emozione sono stati gli interventi di chi ha contribuito proprio a quella realizzazione, da Alberto Andreani (esperto di sistemi di gestione, componente della Commissione Interpelli del Ministero del Lavoro) a Pierpaolo Masciocchi (Responsabile sicurezza Confcommercio nazionale), passando per Marco Masi (coordinatore del GdL Sicurezza negli appalti di ITACA) e Lorenzo Fantini.

 

Non poteva mancare il contributo di Gerardo Porreca né tantomeno quello di Michele Lepore, i cui nomi rappresentano sinonimi di esperienza e competenza in materia di sicurezza, che hanno contribuito a dare lustro e una nuova dimensione al settore.

 

Tante le idee avanzate circa quello che ancora bisogna realizzare, a cominciare dalla necessità di uniformare la normativa – giacché le troppe leggi regionali fanno venire meno la certezza del diritto, come precisato dall’Avvocato Rolando Dubini – o ancora l’esigenza di eliminare documentazioni ridondanti e rilevanti solo da un punto di vista burocratico, come ha voluto puntualizzare l’Avvocato Lorenzo Fantini. L’implementazione di informazione e formazione è stata al centro del contributo dell’ing. Ester Rotoli, Direttore Centrale Prevenzione INAIL, la quale ha preannunciato l’utilizzo nel prossimo mese di 30 milioni di euro destinati a questo scopo per le pmi.

 

Non poteva mancare anche un tributo al compianto Rino Pavanello in una mattina dove tutti i relatori si sono mostrati d’accordo sulla necessità di una semplificazione legislativa, necessaria per rendere sempre più la sicurezza un sinonimo di professionalità (e non un costo mal sopportato).

 

Nell’ultima giornata di fiera a Bologna, AiFOS – in collaborazione con la ‘sorella’ AiFOS Protezione Civile – ha organizzato un convegno circa la tematica, drammaticamente attuale, della sicurezza dei volontari di Protezione Civile.

 

«Un ambito nel quale c’è ancora molto da lavorare» ha sottolineato Nicola Angelini, già funzionario della Direzione Protezione Civile Regione Lombardia. «Le norme applicabili sono molte, talvolta contradditorie o non adeguate alle specificità dell’ambito del volontariato. Troppo spesso la prestazione d’opera non retribuita viene sottovalutata ed al volontario non vengono garantite adeguate tutele. Basti pensare che il Testo Unico 81/08 esclude categoricamente dal suo ambito di pertinenza tutte le attività svolte da volontari».

 

Preziosa anche la testimonianza dell’ing. Massimo Rubin, RSPP della Regione Emilia Romagna, il quale ha parlato dell’esperienza maturata in occasione del sisma che ha colpito duramente la regione nel maggio del 2012. «Un evento che ha messo a dura prova l’organizzazione del Sistema di Protezione Civile, portando altresì alla luce alcune criticità non affrontate fino ad allora. Ma, come pare evidente, per essere pronti nel momento dell’emergenza bisogna attivarsi preliminarmente».

 

Un evento molto gradito a soci e non solo il workshop “Formazione esperienziale e stress lavoro correlato”, che ha fornito l’occasione per presentare le metodologie moderne ed incisive che saranno al centro del nuovo ciclo di lezioni AiFOS “La Form-Azione Esperienziale” in partenza nel 2015. I formatori AiFOS Andrea Petromilli e Gianluca Celeste si sono dichiarati molto soddisfatti per l’apprezzamento da parte dei partecipati al workshop di queste avanzate modalità formative che li ha visti mettersi in gioco ed attivarsi in gruppi di lavoro.

 

 

Fonte: Aifos.

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