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Misure anti-Sars per le imprese italiane che operano in Cina

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Commercio

22/05/2003

Numero verde, servizi di videoconferenza, sito web. Questi alcuni dei sostegni offerti dai Ministeri delle attività produttive e della Salute. E per chi proprio non può evitare il viaggio nei Paesi a rischio, ecco le istruzioni.

Sono oltre 200 le imprese italiane presenti con insediamenti produttivi, filiali, uffici di rappresentanze in Cina e nei paesi classificati dall'OMS "affetti" da SARS.
Per poter consentire alle imprese italiane di mantenere una presenza commerciale e produttiva in quei paesi, i Ministeri delle Attività produttive e della Salute hanno messo a punto una serie di misure rivolte alle imprese.

Per sostenere le imprese è stato attivato presso l’Istituto per il Commercio Estero un numero verde (800-979488) collegato ad un call center per fornire informazioni e assistenza alle aziende, ad esempio in merito alle manifestazioni annullate o posticipate.
E’ stato costituito un desk informativo presso l’Istituto per il Commercio Estero di Roma di primo e secondo livello per assistere le imprese italiane con linea dedicata per l’emergenza SARS al numero 06-59926666.

Per facilitare i contatti fra gli operatori italiani e locali è stata avviata anche l’installazione di apparecchiature di videoconferenza presso gli uffici asiatici dell’Istituto per il Commercio Estero (Pechino, Canton, Taiwan, Hong Kong, Singapore) e ICE di Roma e Milano. Allo studio anche l’ipotesi di Fiere e Seminari tecnologici virtuali.
Presso il Ministero delle Attività Produttive è attiva la procedura per la firma elettronica che serve a siglare i contratti in corso d’opera.

Sono stati predisposti un indirizzo e-mail (infodesk.sars@ice.it) a cui le imprese possono far pervenire le loro richieste, informazioni aggiornate possono essere reperite sul sito dell’Istituto nazionale Commercio con l’Estero. In progetto vi è anche la realizzazione di un sito in lingua cinese, per consentire agli operatori italiani di promuovere le proprie attività ed i propri prodotti.

L’OMS ha raccomandato di evitare per quanto possibile i viaggi in Cina e nelle altre aree a rischio SARS, tuttavia per chi ha l’esigenza di recarsi in questi Paesi, il Ministero della salute raccomanda di predisporre con cura il viaggio, cominciando a prepararlo almeno 10 giorni prima della partenza.
Sul sito del ministero della salute sono riportate alcune indicazioni relative alla condotta individuale da tenersi prima della partenza, durante il soggiorno nelle zone a rischio ed al ritorno del viaggio.


Prima della partenza ad esempio si raccomanda di informarsi sulla SARS, tramite il sito del ministero o chiamando il numero verde 800.571661, e in particolare sulla sintomatologia della malattia, sulle modalità di trasmissione della malattia, sui principali fattori di rischio e su quali aree o Paesi sono considerati “affetti”.
Tale dato infatti può cambiare di giorno in giorno.
Si raccomanda inoltre di approntare un piccolo “pronto soccorso” contenente (oltre alle normali medicine personali) un termometro; uno o più flaconi di un comune disinfettante domestico; un certo numero di mascherine chirurgiche (a quattro strati, di tessuto ‘’non tessuto’’ con lacci, 90x180, gr. 3,5) e di guanti da esame in lattice naturale non sterili del tipo a perdere; alcune confezioni di salviettine imbevute di disinfettante per le mani.
Prima di mettersi in viaggio è utile identificare le strutture sanitarie disponibili in loco e assumere informazioni riguardo a chi rivolgersi (ambasciate, consolati, etc.) qualora fosse necessario il rientro come ammalati.

Tra le raccomandazioni indicate per il periodo permanenza in area affetta, vi sono il rispetto delle norme igieniche di base, in primo luogo della pulizia delle mani, ed il consiglio di evitare di frequentare e soggiornare in locali chiusi. L’uso routinario e continuato di mascherine di tipo chirurgico non è di norma raccomandato salvo che non esistano precise prescrizioni in loco.
Durante gli intervalli e nei periodi di pausa, sono consigliate passeggiare all’aria aperta in parchi e giardini.

Se durante il soggiorno in area affetta compaiono sintomi di malattia compatibili con la SARS , è necessario al più presto, chiamare un medico e richiedere una visita a domicilio.
E’ opportuno, fin dal momento della chiamata, segnalare al medico i sintomi più importanti della propria malattia. La più vicina Ambasciata o Consolato potrà aiutare a reperire il medico. Il Ministero degli Affari Esteri ha invitato già da tempo tutte le Ambasciate italiane con sede nei Paesi in cui vi è stata trasmissione locale di SARS, a dotarsi di un consulente sanitario specializzato nella materia. Il consulente, secondo le indicazioni fornite, ha diretti contatti con il locale rappresentante dell’OMS e fornisce alla collettività italiana presente nelle zone affette, le opportune informazioni di tipo preventivo e le indicazioni di tipo assistenziale qualora se ne determinasse la necessità. In particolare, in Cina è stato reso disponibile da parte dell’Ambasciata italiana, un numero di cellulare attivo 24h/24h. Il numero è: 0086 13520652007
E’ preferibile non recarsi personalmente ad un pronto soccorso (emergency room) o allo studio del medico per evitare la trasmissione del virus ad altri. E’ invece consigliabile che l’ammalato rimanga nella sua stanza e indossi una mascherina chirurgica durante il contatto con chi lo assiste.
Le persone che assistono il malato, quando vengono a contatto con lui, dovrebbero coprire naso e bocca con una mascherina chirurgica e utilizzare guanti a perdere per le attività che richiedono il contatto con liquidi biologici del malato. Devono comunque lavarsi accuratamente le mani dopo ogni attività presso il malato.
Le superfici (ad esempio, lavandino, tavoli, etc.) della camera del malato vanno pulite regolarmente con un comune disinfettante per uso domestico.

Le persone in buona salute di ritorno da un’area affetta, superato il filtro aeroportuale, devono sorvegliare il loro stato di salute per 10 giorni. Ogni membro della famiglia che si ammali in detto periodo con febbre elevata o sintomi respiratori deve essere subito visitato da un medico (preferibilmente il medico di famiglia). Al momento della chiamata telefonica il medico deve essere informato dei sintomi e del viaggio effettuato in area affetta da un componente della famiglia.
Le persone che sono state a contatto con il viaggiatore o con i membri della sua famiglia che si siano ammalati, devono essere sottoposte a vigilanza da parte del servizio di Igiene Pubblica.
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