Quanto vale il furto di un computer?

Non si tratta di un attacco informatico… ma di un colpo con le tradizionali cesoie e piede di porco.
E’ accaduto alla Fondazione Pascale di Napoli che, nei giorni scorsi, ha subito il grave furto della banca dati contenuta nei computer dell’istituto per lo studio e la cura dei tumori.

La palazzina che ospita la direzione scientifica dell’Istituto è stata “visitata” da malviventi che hanno prima aperto il cancello e successivamente abbattuto una parte di parete per accedere all’ufficio nel quale erano contenuti i computer.

I ladri non si sarebbero curati della telecamera, le cui immagini vengono videoregistrate, ma che non è controllata da una centrale operativa. “Un furto che, di colpo, mette in ginocchio tutta la ricerca e l’attività scientifica della Fondazione Pascale”, si legge dalle pagine del “Mattino” che ha riportato la notizia.

I ladri hanno sottratto tre computer contenenti dati relativi sia alla ricerca scientifica sia alla gestione amministrativa dell’istituto.

Anche se la struttura possedesse un backup dei dati e che, quindi, possa recuperare i dati sottratti, ciò non mitiga la gravità del fatto che informazioni delicate siano uscite dall’istituto.

Ci rimane un interrogativo: perché in una struttura che ha subito 22 furti negli ultimi 3 anni non sono stati installati adeguati mezzi di protezione?