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03/09/2025: Una proposta aggiornata di restrizione sui PFAS
ECHA ha pubblicato la proposta aggiornata per limitare le sostanze perfluoroalchiliche e polifluoroalchiliche (PFAS) ai sensi del regolamento UE sulle sostanze chimiche, REACH.
Le cinque autorità, in qualità di presentatori del fascicolo, hanno completato la valutazione degli oltre 5.600 commenti scientifici e tecnici ricevuti da terze parti durante la consultazione del 2023. Sulla base delle prove raccolte, hanno aggiornato la loro proposta di restrizione iniziale. Questa relazione aggiornata, denominata Documento di base, costituisce la base per i pareri dei comitati dell'ECHA. Il documento potrà essere ulteriormente aggiornato, sulla base della valutazione dei comitati.
Le cinque autorità hanno, tra le altre cose, individuato e condotto valutazioni per otto settori non specificatamente menzionati nella proposta iniziale. Questi settori sono:
- applicazioni di stampa;
- applicazioni di sigillatura;
- applicazioni di macchinari;
- altre applicazioni mediche, come il confezionamento immediato e gli eccipienti per prodotti farmaceutici;
- applicazioni militari;
- esplosivi;
- tessuti tecnici; e
- usi industriali più ampi, come solventi e catalizzatori.
Inoltre, hanno preso in considerazione opzioni di restrizione alternative, oltre al divieto totale o a un divieto con deroghe limitate nel tempo per determinate applicazioni. Queste opzioni prevedono condizioni che consentano la continuazione della fabbricazione, dell'immissione sul mercato o dell'uso di PFAS laddove i rischi possano essere controllati. Queste opzioni alternative sono state valutate dal soggetto che presenta il fascicolo per:
- Produzione di PFAS;
- trasporto;
- elettronica e semiconduttori;
- energia;
- applicazioni di sigillatura;
- applicazioni di macchinari; e
- tessuti tecnici.
I comitati scientifici per la valutazione dei rischi (RAC) e per l'analisi socioeconomica (SEAC) dell'ECHA continuano a valutare la restrizione proposta. L'Agenzia si propone di fornire alla Commissione europea un parere trasparente, indipendente e di alta qualità da parte del RAC e del SEAC il prima possibile.
La decisione finale sulla restrizione spetta alla Commissione europea, previa consultazione con gli Stati membri dell'UE.
Fonte: Echa
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