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28/06/2017: Salute e sicurezza, il contributo della ricerca Inail per la partecipazione attiva dei lavoratori

Le esperienze del passato, le attività del presente e le nuove sfide legate ai cambiamenti del mondo del lavoro.

ROMA - Per rafforzare il dialogo tra gli attori della prevenzione e favorire la partecipazione attiva dei lavoratori l’Inail conduce da tempo attività di studio e ricerca finalizzate alla valorizzazione e alla condivisione del patrimonio delle conoscenze in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Queste attività sono state al centro del convegno ospitato il 22 e 23 giugno a Roma, presso l’auditorium della Direzione generale dell’Istituto di piazzale Pastore, che, come sottolineato nell’intervento di apertura dal direttore centrale Ricerca, Edoardo Gambacciani, ha costruito “un ponte tra le esperienze del passato, le attività svolte fino a oggi e quelle previste dal piano di ricerca 2016-2018, tenendo conto delle nuove sfide poste dai cambiamenti del mondo del lavoro”. Per il direttore generale dell’Inail, Giuseppe Lucibello, si è trattato di un’iniziativa “utile e proficua, perché ha consentito di mettere insieme dati, priorità e punti di vista diversi tra cui non è impossibile trovare una sintesi, se tutti i soggetti coinvolti nella prevenzione mettono a disposizione le informazioni di cui dispongono”.
 
L’iniziativa organizzata dal Dimeila in collaborazione con i sindacati. Articolata in quattro sessioni e in una tavola rotonda, la due giorni organizzata dal Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale (Dimeila) dell’Istituto, in collaborazione con Cgil, Cisl e Uil, ha coinvolto numerosi stakeholder nazionali e internazionali appartenenti al mondo istituzionale, accademico, sindacale e datoriale, con l’obiettivo di promuovere un confronto e un dibattito sulle prospettive di sviluppo. Come sottolineato, infatti, dal presidente del Consiglio di indirizzo e vigilanza (Civ), Francesco Rampi, “per il successo dei nuovi compiti attribuiti all’Inail – non più soltanto ente contro gli infortuni, ma impegnato anche per la prevenzione e per la ricerca, fino alla grande novità del reinserimento lavorativo – il rapporto con i soggetti che costruiscono le condizioni per la prevenzione è fondamentale”.
 
L’impatto del modello operaio italiano. I lavori del convegno hanno seguito un percorso cronologico che ha preso il via con l’intervento di Laurent Vogel, ricercatore dello European Trade Union Institute (Etui). Vogel ha ricordato l’impatto che il modello operaio italiano ha avuto a livello europeo e mondiale nel corso del Novecento e il contributo offerto dai sindacati italiani nel dibattito comunitario su questioni come il piombo, i tumori professionali e la tutela delle lavoratrici incinte. “Alla base del vostro sistema – ha spiegato – c’era il principio che la salute non si vende, contro la logica della monetizzazione della salute e contro una cultura della prevenzione imposta dall’alto da specialisti. Oggi è necessario riattivare quell’esperienza integrandola con elementi che in passato mancavano, dall’importanza della dimensione di genere, articolando le esigenze di uguaglianza con salute e sicurezza, al ripensamento del rapporto tra imprese e territorio, perché la sfida ecologica è diventata un’urgenza drammatica che ha ripercussioni anche sulla salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro”.
 
L’archivio storico del Crd a disposizione online. Sul tema si è soffermato anche il responsabile del Dimeila, Sergio Iavicoli, che ha sottolineato come “la valorizzazione delle esperienze passate possa portare un grande contributo anche per la contemporaneità”. Di qui la scelta dell’Inail di preservare l’eredità del Crd, il Centro ricerche e documentazione rischi e danni dal lavoro costituito dai patronati di Cgil, Cisl e Uil e attivo tra il 1974 e il 1985, il cui archivio contiene circa 6.700 documenti di origine operaia e sindacale e circa 14mila documenti tecnici acquisiti dalla letteratura nazionale e internazionale, oltre a una biblioteca e a un’emeroteca. Il materiale, riordinato e digitalizzato, è raccolto nel Repository della documentazione sindacale sulla prevenzione dei rischi e la salute e sicurezza sul lavoro (Rls), accessibile liberamente previa registrazione sul portale Inail, e rappresenta una preziosa fonte di informazioni non solo per i ricercatori in materia di storia della salute e sicurezza del lavoro in Italia, ma anche per chi riveste a vario titolo un ruolo attivo nel nostro sistema prevenzionale e desidera contestualizzare i modelli di partecipazione attuali in una dimensione storica.
 
Il progetto Insula e l’indagine Impact-RLS. Una volta archiviata la riflessione storiografica, i lavori del convegno si sono concentrati sul presente, a partire dalla prima indagine rivolta a tutte le figure della prevenzione, condotta nel 2014 dall’Inail nell’ambito del progetto Insula, fino all’indagine Impact-RLS, sul ruolo dei rappresentanti dei lavoratori della sicurezza (Rls) a livello aziendale e territoriale e sulle interazioni con gli attori della prevenzione, finanziata dall’Istituto all’interno del bando ricerche in collaborazione (Bric) 2015 e affidata al Politecnico di Milano, che ne ha curato il coordinamento scientifico, insieme con Fondazione Di Vittorio e Università di Perugia, e con il coinvolgimento diretto dei sindacati. Dai risultati di questa ricerca emerge, in particolare, che a quasi 10 anni dal Testo unico sulla sicurezza (dlgs 81/2008) permangono delle difficoltà per l’assunzione di un ruolo attivo del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza. Una condizione condivisa tra realtà aziendali diverse per settore, dimensione e maturità del sistema di organizzazione e gestione interna della salute e sicurezza sul lavoro.
 
Informazione e consultazione assi portanti della prevenzione. In molti casi, infatti, il Rls è ancora oggi ostacolato da fattori che impediscono l’affermazione di un ruolo attivo e partecipativo, soprattutto a causa di sistemi di gestione della salute e della sicurezza immaturi, che ostacolano i diritti di informazione, consultazione e partecipazione, assi portanti di un sistema di prevenzione condiviso. Esiste, tuttavia, una quota non marginale di unità produttive con sistemi di gestione maturi e fondati su un modello partecipativo virtuoso, che riconosce il contributo specifico ed essenziale di ogni attore della prevenzione. Per usare le parole del responsabile del Dimeila, Sergio Iavicoli, “ormai è evidente che nelle realtà in cui i Rls rivestono un ruolo importante, sul piano concreto e non soltanto formale, ci sono ricadute positive per la salute e la sicurezza dei lavoratori”.
 
La situazione italiana negli studi europei. Nell’ultima sessione di lavoro di venerdì mattina, moderata dal direttore centrale Pianificazione e Comunicazione dell’Inail, Giovanni Paura, e dal presidente del Civ, Francesco Rampi, l’analisi sulla partecipazione attiva dei lavoratori e sul ruolo dei loro rappresentanti per la sicurezza è proseguita con il contributo, in video collegamento da Bilbao, di William Cockburn, responsabile dell’Unità per la prevenzione e la ricerca dell’Agenzia europea per la salute e la sicurezza sul lavoro (Eu-Osha). Cockburn, in particolare, ha citato alcuni dei dati raccolti dall’Eu-Osha attraverso le prime due edizioni dell'indagine europea tra le imprese sui rischi nuovi ed emergenti (Esener) condotte nel 2009 e nel 2014 (la terza edizione è prevista nel 2019), da cui emerge che l’Italia è il Paese del continente con la media più alta di rappresentanza dei lavoratori in ambito aziendale. Come evidenziato dai risultati di altre ricerche, come Eurofound 2015 e la European Company Survey (Ecs) del 2013, se nelle grandi e medie imprese la rappresentanza dei lavoratori risulta essere sufficientemente strutturata, in quelle piccole non supera però il 24%, e la partecipazione diretta dei lavoratori e dei loro rappresentanti al processo decisionale è più limitata.
 
Verso una piattaforma per lo “shared-knowledge”. In questo contesto, uno degli scenari di sviluppo individuati dall’Inail consiste nella realizzazione di piattaforme per lo “shared-knowledge”, ovvero la condivisione e la valorizzazione di conoscenze e buone prassi per favorire la partecipazione attiva dei lavoratori e la tutela della salute e sicurezza sul lavoro. È il caso del progetto finanziato dall’Istituto attraverso il bando Bric 2016 che coinvolge il Dipartimento di giurisprudenza dell’Università di Perugia e il Dipartimento di matematica e informatica dell’Università di Cagliari nella realizzazione di una piattaforma web collaborativa a supporto dei Rls, nella convinzione che, di fronte a un obbligo aperto e in costante evoluzione come quello della salute e sicurezza sul lavoro, sia decisivo che gli attori della prevenzione abbiano facile accesso a tutte le informazioni disponibili.
 
In una tavola rotonda istituzioni, sindacati e datori di lavoro a confronto. La tavola rotonda conclusiva, moderata da Ester Rotoli, direttore centrale Prevenzione dell’Inail, ha messo a confronto i punti di vista di rappresentanti delle istituzioni, dei sindacati e del mondo datoriale sulle questioni principali emerse nei due giorni di convegno, a partire dalle ripercussioni che hanno sulla gestione della salute e della sicurezza i rapidi cambiamenti nel mondo del lavoro: dal progressivo invecchiamento della popolazione attiva all’aumento della precarietà, dalla novità dello smart working, la modalità flessibile di impiego che consente di eseguire una parte del lavoro in un luogo diverso dall’ufficio, fino alla necessità di un’evoluzione normativa che tenga conto di questi mutamenti.

 

Fonte: INAIL


22/05/2014: Open data Inail: presentato il modello di lettura delle malattie professionali

Il presidente dell’Istituto, Massimo De Felice, ha illustrato al Civ i risultati – di prossima pubblicazione in un “Quaderno di ricerca dell’Inail” – della seconda fase del progetto avviato nel 2012 per mettere a disposizione del pubblico l’insieme dei dati, per singolo caso, relativi agli infortuni sul lavoro e alle tecnopatie


21/05/2014: Convegno gratuito sul rischio per arti superiori e rachide in edilizia

Il Centro Edile per la Formazione e la Sicurezza di Udine organizza il seminario gratuito “Il rischio per arti superiori e rachide in edilizia : valutare correttamente per prevenire in modo efficace”


20/05/2014: Infortunio sul lavoro e responsabilità solidale del direttori dei lavori – Sentenza 09 aprile 2014, n. 8372


19/05/2014: REACH: modifica dell'allegato XVII

Modifica dell'allegato XVII che fissa restrizioni in materia di fabbricazione, immissione sul mercato e uso di talune sostanze, miscele e articoli pericolosi.


16/05/2014: La Cassazione ha riconosciuto la responsabilità dell’azienda per l’infarto di un lavoratore troppo stressato sul lavoro.


15/05/2014: Arresto cardiaco improvviso: troppe vittime!

Incontro informativo per tutti, domenica 18 maggio 2014, ore 11.30, Polisportiva Villa De Sanctis, Via dei Gordiani 5, a Roma-Casilino.


14/05/2014: INAIL: nota 3266/2014 - domanda di riduzione del tasso medio di tariffa

L'Inail, con nota n. 3266 del 9 maggio 2014, informa che per le ditte che hanno iniziato l’attività da non oltre un biennio, l’applicazione della riduzione ex Legge n. 147/2013 è subordinata al rispetto delle norme in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, ai sensi di quanto previsto agli artt. 19 e 20 delle modalità per l'applicazione delle tariffe approvate con il D.M. del 12 dicembre 2000.


14/05/2014: Riduzione dei premi e contributi Inail: modalità operative

In vista della scadenza dell'autoliquidazione, è stata emanata la circolare Inail 25/2014 con la definizione delle modalità operative


13/05/2014: Caduta dal ponteggio e concorso di colpa del lavoratore: non bastano la negligenza, l’imprudenza e l’imperizia del lavoratore per escludere la responsabilità del DDL.

Corte di Cassazione - Sez. Civile - Sentenza n. 2455 del 4 febbraio 2014 - Caduta dal ponteggio e concorso di colpa del lavoratore: non bastano la negligenza, l’imprudenza e l’imperizia del lavoratore per escludere la responsabilità del Datore Di Lavoro.


09/05/2014: Convegno - Caduta dall’alto, tetti e coperture dei condomini: una strage annunciata. Intervista a R.Guariniello.

Si svolgerà a Milano mercoledì 14 maggio il convegno “Caduta dall’alto, tetti e coperture dei condomini: una strage annunciata”.


08/05/2014: La presenza del Rspp non esonera il datore di lavoro dagli obblighi di sicurezza

Con sentenza n. 18296 del 5 maggio 2014, la Corte di Cassazione ha affermato che non esonera il datore di lavoro dall’obbligo di fornire, ai propri dipendenti, i dispositivi di protezione individuale necessari a prevenire i rischi in relazione alle lavorazioni svolte nell’azienda, la presenza del RSPP (Responsabile del servizio di prevenzione e protezione) sul luogo di lavoro.


28/04/2014: È morto Rino Pavanello, segretario dell'Associazione Ambiente e Lavoro e Presidente della CIIP

Sabato scorso 26 aprile è morto improvvisamente a Milano Rino Pavanello, segretario dell'Associazione Ambiente e Lavoro e Presidente della CIIP, Consulta Interassociativa Italiana per la Prevenzione, a cui aveva dedicato tempo e passione.


14/04/2014: Pubblicati gli elenchi nominativi degli esperti qualificati e medici autorizzati

Pubblicato l'elenco nominativo relativo agli esperti qualificati e quello relativo ai medici autorizzati, figure professionali incaricate rispettivamente della sorveglianza fisica e della sorveglianza medica della radioprotezione ai sensi dell'Allegato V del Decreto legislativo 17 marzo 1995, n.230 e s.m.i.


04/04/2014: Allegato 3B: proroga al 30 aprile

Prorogata al 30 aprile 2014 la possibilità di trasmissione in ritardo dell'allegato 3b da parte dei medici competenti


03/04/2014: Modifica alla Direttiva Seveso

Modifica al Decreto legislativo 17 agosto 1999, n. 334, e successive modificazioni, in attuazione dell’articolo 30 della direttiva 2012/18/UE sul controllo del pericolo di incidenti rilevanti connessi con determinate sostanze pericolose


18/02/2014: Ministero del lavoro: firmato un decreto per semplificare l'adozione dei MOG nelle PMI


12/02/2014: La ricerca dell’Inail per la sicurezza dei lavoratori nella Terra dei fuochi

La molteplicità delle sostanze sversate abusivamente e date alle fiamme è una minaccia per chi opera sui territori delle province campane interessate dal fenomeno. I ricercatori del Dipia dell'Istituto affrontano alcune problematiche della vicenda e forniscono indicazioni sui comportamenti da adottare.


15/01/2014: INAIL: Incentivi 2014

Pubblicato il nuovo bando Incentivi ISI 2013. Dal 21 gennaio all’8 aprile 2014 sarà possibile inserire online i progetti di miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza del lavoro.


19/12/2013: 10 gennaio 2014. Obbligo di conclusione dei corsi di aggiornamento per i datori di lavoro esonerati dalla frequenza dei corsi, ai sensi dell'articolo 95 del d.lgs. n. 626/1994


15/11/2013: Ciao Ermanno. Un ricordo di Rocco Vitale


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