Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

24/11/2014: Saldature: norme UNI di riferimento

La figura del coordinatore di saldatura
 
Il processo di fabbricazione mediante saldatura può rientrare all’interno di quella categoria di processi considerati “speciali” in quanto la verifica della qualità finale del prodotto saldato non può essere garantita unicamente a valle del processo stesso, bensì attraverso l’adozione di un sistema di gestione della qualità che preveda controlli delle attività quali ad esempio il riesame della documentazione tecnica, la stesura e approvazione di specifiche di saldatura (WPS-Welding Procedure Specification) e la relativa qualificazione, la qualifica dei saldatori e degli operatori di saldatura, la gestione delle ispezioni e dei controlli prima e durante le attività di fabbricazione.
Questo approccio al controllo nasce dalla consapevolezza che il processo di saldatura, date le complessità sempre maggiori e i requisiti di qualità imposti sempre più stringenti, deve essere gestito e garantito da una serie di requisiti che, al fine di mantenere il contatto con le realtà industriali attuali, riflettano la buona pratica industriale attraverso la definizione di standard appropriati.
Tali requisiti sono attualmente articolati in una serie di normative di cui la maggiore espressione nel campo della saldatura sono le norme della serie UNI EN ISO 3834 “Requisiti di qualità per la saldatura per fusione dei materiali metallici”, che definiscono i requisiti di qualità estesi (comprehensive), normali (standard) ed elementari (basic) che devono essere soddisfatti prima, durante e al termine delle attività di saldatura.
La definizione di tre diversi livelli di qualità deriva dalla necessità di inquadrare il prodotto saldato sulla base dei requisiti contrattuali imposti e dalle specifiche norme di prodotto da essi richiamate.
La UNI EN ISO 3834 richiama, nelle sue parti 2 e 3 (rispettivamente, requisiti di qualità estesi e normali), la figura del coordinatore di saldatura i cui requisiti sono specificati dalla UNI EN ISO 14731.
Le definizioni dell’attività di coordinamento della saldatura e della figura del coordinatore di saldatura sono strettamente correlate, in quanto il coordinatore di saldatura è la figura professionale che deve possedere la competenza e sulla quale ricade la responsabilità del coordinamento di saldatura, inteso come l’insieme di tutte le attività direttamente od indirettamente legate alla fabbricazione mediante saldatura. Le appendici A e B definiscono il livello di conoscenza tecnica e i compiti e le responsabilità cui questa figura professionale deve fare fronte.
La norma descrive anche il livello di conoscenza tecnica minima che ogni coordinatore di saldatura deve possedere in funzione dei compiti e responsabilità assegnati.
 
Fonte: UNI.
 
La saldatura degli acciai per armature: i requisiti della norma ISO 17660
La saldatura dei ferri di armatura in elementi di calcestruzzo armato rappresenta un’attività per diversi aspetti critica, sia per difficoltà intrinseche legate alle geometrie e più in generale alle condizioni in cui vengono realizzate le giunzioni, sia perché solitamente la saldatura non è considerata, a torto, una fase “caratterizzante” all’interno del processo di fabbricazione del calcestruzzo armato.
Il riferimento normativo internazionale applicabile è rappresentato dalla norma ISO 17660 (UNI EN ISO 17660 “Saldatura - Saldatura degli acciai d'armatura”), nelle Parti 1 “Giunti saldati destinati alla trasmissione del carico” e 2 “Giunti saldati non destinati alla trasmissione del carico”. Entrambe le parti specificano i requisiti per i materiali, per la progettazione ed esecuzione dei giunti saldati e per il personale addetto alla saldatura, per i requisiti di qualità, per il controllo e le prove.
I processi di saldatura previsti per la produzione delle armature sono quelli ad arco (elettrodo rivestito o processi sotto protezione gassosa, nelle versioni a filo pieno ed animato), la saldatura a resistenza (soprattutto per la fabbricazione di reti elettrosaldate caratterizzate da giunti a croce) fino ai processi per attrito (per i soli giunti testa a testa), non escludendo tuttavia a priori l’impiego di altri processi di saldatura.
La ISO 17660 affronta alcuni aspetti legati all’esecuzione, con indicazioni di buona pratica costruttiva. In quest’ambito è opportuno rimarcare l’importanza della preparazione e pulizia dei materiali base e nel controllo delle condizioni operative e ambientali in cui si effettuano le saldature.
In conclusione, la norma ISO 17660 costituisce un documento essenziale, tra i pochi disponibili, per chi costruisce elementi di armatura saldati in regime di qualità, destinata a diventare un riferimento cogente nel contesto normativo nazionale.
 
Fonte: UNI
 
 

19/12/2016: Albo Nazionale Gestori Ambientali: requisiti per iscrizione consorzi nelle categorie 9 e 10

Circolare Comitato Nazionale Albo Gestori Ambientali prot.n.1201 del 12/12/2016


16/12/2016: Invecchiamento della forza lavoro in Europa: sfide in fatti e cifre

Una gestione efficace dell’invecchiamento nell’ambiente di lavoro è di fondamentale importanza per garantire condizioni di sicurezza e salute nel corso della vita lavorativa.


14/12/2016: Sostanze chimiche - ambiente e salute

Disponibili i bollettini di informazione “Sostanze chimiche - ambiente e salute”, relativi all'anno 2016.


13/12/2016: Valori di assorbimento del campo elettromagnetico da parte degli edifici


12/12/2016: Salute in Italia e livelli di tutela

Approfondimenti dalle indagini ISTAT sulla salute.


07/12/2016: Invecchiamento dei lavoratori, la ricerca e la progettazione al servizio della salute e sicurezza sul lavoro

L’obiettivo della convenzione è portare un contributo fattivo al tema della conoscenza e della consapevolezza dei rischi legati all’innalzamento dell’età della popolazione occupata in termini di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro


06/12/2016: Campagna bando Isi agricoltura 2016

Campagna promo-informativa sui finanziamenti alle micro e piccole imprese agricole, nelle forme di imprese individuali, di società agricole e di cooperative


06/12/2016: La verifica dei limiti di esposizione ai campi elettromagnetici

Divulgato dall’ARPAT Toscana un documento sul rischio dei campi elettromagnetici prodotti da radio/TV e telefonia mobile.


05/12/2016: La Corte di Cassazione si esprime sul reato ambientale

Il primo caso che riguarda il delitto di inquinamento ambientale


02/12/2016: Verso un Testo Unico in materia di amianto

Il disegno di legge promosso dalla Commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno degli infortuni e delle malattie professionali.


02/12/2016: Due strumenti per migliorare la sicurezza uomo/macchina

Workshop gratuito a Modena: “Stato dell’arte e normativa: due strumenti per migliorare la sicurezza uomo/macchina”,


01/12/2016: Defibrillatori, nota esplicativa del Ministero della Salute

Disposizioni in ordine alla dotazione e all'impiego, da parte delle società sportive dilattentistiche, dei defibrillatori semiautomatici.


30/11/2016: Informazione e giustizia per la sicurezza dei lavoratori.

Premiato il giornalismo d'inchiesta a Taranta Peligna.


29/11/2016: Firenze, al via il Forum Risk management in sanità

Dal 29 novembre al 2 dicembre 2016: centralità del fattore umano e innovazione, per garantire qualità e sicurezza delle cure.


29/11/2016: Disaster Manager: professionista della protezione civile

Pubblicata la norma nazionale UNI 11656 Disaster Manager


28/11/2016: Report sulle malattie professionali Lombardia: i posti di lavoro più a rischio

I settori più a rischio rimangono edilizia e industria.


25/11/2016: La global supply chain security

Conflict diamonds ed altro. Di Adalberto Biasiotti.


24/11/2016: Chiarimenti sul controllo a distanza dei lavoratori

La circolare del Ministero del Lavoro


23/11/2016: Giornata Nazionale della Sicurezza nelle Scuole

Promozione della salute e sicurezza nelle istituzioni scolastiche


22/11/2016: Incontri informativi in tema di incentivi di sostegno alle imprese che investono in sicurezza

L’iniziativa illustra le modalità operative di fruizione degli incentivi economici e delle agevolazioni tariffarie messe a disposizione dall’Istituto nei confronti delle imprese che realizzano interventi di miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei luoghi di lavoro


72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82