Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

20/06/2019: Rischio industriale: quesito sulle distanze danno emissioni atmosfera

La risposta a un quesito dal Coordinamento per l’uniforme applicazione sul territorio nazionale del D. Lgs. 105/2015

Il Coordinamento riguardanti l’applicazione del D.lgs.105/2015 a risposto al quesito 17: Distanze danno emissioni atmosfera

 

Domanda

Al fine della elaborazione del Piano di Emergenza Esterna, nell’ambito dell’analisi di rischio, per la definizione di un’area di danno derivante dalla dispersione di una nube tossica, è corretto non rappresentare la distanza di danno se il livello di concentrazione della soglia di riferimento (LC50, IDLH o LoC) non viene raggiunto alla quota assunta per la valutazione degli effetti tossici per l’uomo?

 

Risposta:
Considerato che, allo stato attuale, la norma non identifica un valore dell’altezza del recettore per la definizione delle aree di danno, si ritiene opportuno considerare, cautelativamente, per le sole finalità volte alla predisposizione dei PEE, l’area di danno di maggiore estensione fino all’altezza del suolo, ottenuta mediante una proiezione a terra (quota zero) del valore di concentrazione massimo.
Ai fini della predisposizione dei PEE si ritiene sia opportuno considerare adeguatamente, oltre agli esiti delle valutazioni di sicurezza, anche elementi quali le caratteristiche del sito dello stabilimento e le eventuali peculiarità delle aree potenzialmente impattate dagli eventi considerati con particolare riferimento alla presenza di elementi territoriali e ambientali sensibili.
Su tali basi si procederà, secondo il principio di cautela, alla determinazione delle zone a rischio per il PEE.

 

Leggi l'intero quesito qui

 

Fonte: Ministero dell'Ambiente


25/02/2015: Assosegnaletica/ANIMA: una nuova squadra per il rilancio del settore


25/02/2015: 3 marzo 2015: al via le domande di finanziamento per il bando ISI


24/02/2015: La sicurezza dei pedoni: un manuale sulla sicurezza stradale


24/02/2015: La sicurezza e la tutela sul lavoro delle donne che operano nel campo dell’assistenza sanitaria


23/02/2015: Sentenza Eternit, depositate le motivazioni: il processo già prescritto prima di iniziare


23/02/2015: Al lavoro in bici: è un’avventura?


23/02/2015: Seminario gratuito sulla formazione efficace il 27


20/02/2015: In cinque anni quasi dimezzati gli infortuni sul lavoro nelle costruzioni


20/02/2015: Casa Sicura 2015: salute e sicurezza di colf e badanti


20/02/2015: Linee di indirizzo per valutare l’attività dei medici competenti


19/02/2015: Attività di vigilanza: conformità di formazione e valutazione del rischio


18/02/2015: INAIL: linee di indirizzo per un SGSL per il settore Gomma Plastica


18/02/2015: Firmato accordo contro mobbing e molestie sessuali


18/02/2015: Indagine europea sui rischi nuovi ed emergenti delle imprese: seconda edizione


17/02/2015: UNI: cosa sta facendo la normazione nazionale per la sicurezza?


17/02/2015: Linee di indirizzo per collaborazione alla valutazione dei rischi


17/02/2015: Revisione della Direttiva DPI: cosa cambia, cosa rimane inalterato


16/02/2015: REACH: entro il 18 febbraio puoi rivolgerti all'ECHA per informazioni sulle domande di autorizzazione


16/02/2015: Cadute dall’alto: una nuova circolare sui dispositivi di ancoraggio


16/02/2015: Reach. Guida Echa: Orientamenti per gli utilizzatori a valle


104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114