Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

30/05/2017: Rischio di Tossinfezioni alimentari nella ristorazione etnica

Le attività di ristorazione etnica presentino un eccesso di rischio di tossinfezioni rispetto alla media?

E’ stato pubblicato sulla piattaforma dell’Università di Torino il numero 1 della rivista on line PinC Prevenzione in Corso – Giornale di metodi e pratiche per le tecniche della prevenzione, curato dal Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro dell’Università degli Studi di Torino.

 

Pubblichiamo un estratto di un articolo pubblicato sulla rivista.

 

Rischio di Tossinfezioni alimentari nella ristorazione etnica

Stefano Storero (Tecnico della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro – Studente laureato)

Maria Ausilia Grassi (Università degli Studi di Torino – Dipartimento di Scienze Veterinarie)

 

Lo scopo di questo studio è stato quello di verificare se le attività di ristorazione etnica presentino un eccesso di rischio di tossinfezioni rispetto alla media e identificare quali fattori contribuiscano a questo eccesso, individuando le non conformità più ricorrenti e caratteristiche di queste attività.

Per la verifica di questa ipotesi, sono state censite tutte le attività di ristorazione etnica (orientale e medioorientale) sul territorio dell'Azienda Sanitaria Locale TO3 ed è stato calcolato l'eccesso di rischio, sia tramite le valutazioni dei tecnici, sia tramite la proporzione di sanzioni erogate. Si è poi proceduto all'individuazione delle non conformità più ricorrenti e caratteristiche delle attività di ristorazione etnica, raccogliendo il numero di non conformità rilevate nelle attività censite, suddivise per tipologia, e confrontando il profilo di rischio emerso con un campione di attività di ristorazione non etnica. Sono stati infine utilizzati un questionario anonimo ed una check-list per rilevare quali fattori specifici siano correlati con l'eccesso di rischio rilevato. I risultati della prima fase di elaborazione dati confermano che le attività di ristorazione orientale tendono a situarsi in classi di rischio più elevate e vengono sanzionate maggiormente rispetto alla media. Dalla raccolta dei dati sulle non conformità più diffuse e caratteristiche è emerso che il profilo di rischi della attività di ristorazione orientale non è significativamente diverso da quello della ristorazione non etnica, mentre quello della somministrazione di Kebab ha evidenziato differenze significative. L'applicazione della check-list ed il questionario hanno confermato che le attività di somministrazione di Kebab presentano un eccesso di problematiche strutturali e/o nelle procedure d'igiene, correlate ad una scarsa disponibilità economica e all'inefficacia della formazione degli operatori. La relativamente bassa urbanizzazione del territorio preso in esame, la numerosità non elevata del campione nonché la mancanza di valutazioni specialistiche di tipo socio-economico hanno

rappresentato i maggiori limiti dello studio, che tuttavia non presenta Bias irrisolti o degni di nota. La ricerca effettuata dimostra come la qualità della formazione ed i fattori di tipo socio-economico siano determinanti per il rispetto delle buone prassi igieniche nella ristorazione etnica, fattore indispensabile, assieme ad una buona qualità microbiologica delle materie prime, per ridurre il rischio di tossinfezioni alimentari.

 

Leggi l’intero articolo:  Rischio di Tossinfezioni alimentari nella ristorazione etnica (pdf)

 

 

 

 

 


21/01/2015: I detergenti: indicazioni per la prevenzione e consigli per un uso corretto


21/01/2015: Un manuale per la gestione della privacy


20/01/2015: L‘Italia importa dall’India 1.040 tonnellate d’amianto: Guariniello avvia accertamenti


19/01/2015: Fondo di sostegno per le famiglie delle vittime di gravi infortuni sul lavoro


19/01/2015: I biocidi: interventi in caso di incidenti da uso improprio


19/01/2015: Grande successo per il Convegno sulla comunicazione come strumento di prevenzione


16/01/2015: “Casa Shock”, in arrivo a Padova lo spettacolo comico che parla di sicurezza


16/01/2015: Fondimpresa: al via l'opzione 80% per la formazione dei lavoratori


15/01/2015: L’impegno di Giorgio Napolitano per la difesa della salute e della sicurezza dei lavoratori


15/01/2015: Il sostegno di EU-OSHA all’Anno europeo per lo sviluppo 2015


15/01/2015: Legge di Stabilità 2015: le principali novità e le iniziative dell’ANMIL


14/01/2015: Tessile e abbigliamento, nel quinquennio 2009-2013 incidenti in calo di oltre un terzo


14/01/2015: Cos’è il radon: sicurezza ed igiene degli edifici


13/01/2015: Per i sette morti del rogo nella ditta cinese di Prato condanne fino a otto anni e otto mesi


13/01/2015: La salute e la sicurezza del bambino


12/01/2015: Canne fumarie e camini: tecniche costruttive e pericoli


12/01/2015: Scale portatili e sgabelli


09/01/2015: La casa e i suoi pericoli


09/01/2015: Chiude per “l’indifferenza” l’Osservatorio Indipendente di Bologna dei morti sul lavoro


08/01/2015: Danno biologico tra criticità e prospettive: è online il Quaderno di ricerca Inail


106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116