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06/11/2025: Quanto sono sostenibili le Olimpiadi invernali?

Il secondo Rapporto di Sostenibilità, impatto e legacy analizza effetti ambientali, sociali, economici e di governance dei Giochi. Impiego esclusivo di energia elettrica da fonti rinnovabili. Il 47% degli atleti in gara sarà donna.

In occasione del decimo anniversario dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, Fondazione Milano Cortina 2026 ha pubblicato il secondo Rapporto di Sostenibilità, impatto e legacy, documento strategico che illustra gli impegni e le azioni messe in campo per fare dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali del 2026 un’opportunità concreta di sviluppo sostenibile, inclusivo e condiviso per il Paese.

Realizzato in coerenza con gli standard Gri e con il supporto metodologico di enti esterni, il documento presenta un’analisi trasparente degli impatti economici, ambientali, sociali e dei diritti umani connessi all’organizzazione dell’evento. L’approccio adottato mira a costruire un’eredità positiva e misurabile, in linea con i 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030, a cui il progetto olimpico si ispira esplicitamente.

Energia pulita, logistica circolare e mobilità sostenibile

Tra le azioni concrete illustrate nel Rapporto, spicca l’impiego esclusivo di energia elettrica da fonti rinnovabili certificate per tutte le sedi dei Giochi. La flotta operativa sarà composta per il 21% da veicoli completamente elettrici, mentre l’illuminazione temporanea esterna si baserà su sistemi a Led a basso impatto. Un altro segnale concreto dell’impegno per l’economia circolare è il riutilizzo di 20mila arredi provenienti dai Giochi Olimpici di Parigi 2024. Anche le torce olimpiche e paralimpiche sono state realizzate in materiali riciclati.

L’intera strategia ambientale punta inoltre alla compensazione delle emissioni residue sotto il controllo diretto della Fondazione, attraverso l’acquisto di crediti certificati e di alta qualità, privilegiando progetti locali. Sul piano climatico, è in corso anche un coinvolgimento attivo dei territori per rafforzare la resilienza delle comunità ospitanti.



Partecipazione, inclusione, diritti: la legacy sociale dei Giochi

Il Rapporto dedica ampio spazio all’impatto sociale, con numeri significativi. Il Programma educativo ha raggiunto oltre 2 milioni di studentesse e studenti in tutta Italia, promuovendo i valori dello sport, della sostenibilità e dell’inclusione. Il Team26 Volunteers Programme ha invece raccolto più di 130mila candidature per le 18mila posizioni disponibili, dimostrando un forte coinvolgimento della cittadinanza. A questo si aggiunge la collaborazione con realtà come Yunus Sport Hub e Fondazione Giacomo Brodolini, con l’obiettivo di integrare l’impatto sociale nei processi produttivi e costruire una legacy duratura fondata su giustizia sociale e pari opportunità.

La parità di genere rappresenta un altro elemento distintivo: Milano Cortina 2026 sarà l’edizione invernale più equilibrata della storia, con il 47% di atlete donne in gara. Sono inoltre previste misure per garantire l’accessibilità universale e ambienti sicuri per tutte le persone coinvolte, inclusi spettatori, lavoratori e volontari.

Etica, trasparenza e governance responsabile

L’impegno per la sostenibilità è sostenuto anche da una solida struttura di governance. La Fondazione ha adottato un Codice etico vincolante per tutti i livelli decisionali. Particolare attenzione è riservata al rispetto dei diritti, alla protezione dei dati personali, alla cybersicurezza, nonché alla trasparenza e tracciabilità dei flussi finanziari.

Il bilancio 2023 della Fondazione ha rispettato i limiti di spesa previsti e ha superato il target di sostenibilità previsto dalla Carta dei Valori, anche grazie a un controllo accurato degli appalti pubblici e delle partnership private. La visione di Milano Cortina 2026 punta dunque a fare dei Giochi un laboratorio nazionale di sostenibilità, capace di unire sport, territori e società civile in un percorso condiviso di cambiamento.

Scarica il Rapporto

Fonte: ASVIS


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