Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario
accettare i cookie della categoria 'Marketing'
09/07/2015: Presentata la Relazione annuale Inail
Confermano l’andamento decrescente degli incidenti sul lavoro: nel 2014 437mila infortuni e 662 casi mortali
ROMA - Prosegue il trend decrescente degli infortuni sul lavoro in Italia. Nel 2014, infatti, le denunce presentate all’Inail sono state 663.149, il 4,6% in meno rispetto alle 694.902 dei 12 mesi precedenti, mentre prendendo come riferimento lo stesso dato del 2010 la flessione percentuale sale al 24%. È pari al 6,3%, invece, il calo degli infortuni riconosciuti sul lavoro dall’Istituto, che nel 2014 sono stati 437.357, di cui il 18% avvenuti “fuori dall’azienda”, ovvero “con mezzo di trasporto” o “in itinere”. Delle 1.107 denunce di infortunio mortale (erano 1.215 nel 2013, 1.501 nel 2010) gli infortuni accertati “sul lavoro” sono 662 (-6,8% rispetto ai 710 del 2013), di cui oltre la metà (358) “fuori dall’azienda”. Anche se i 26 casi mortali ancora in istruttoria fossero tutti riconosciuti “sul lavoro”, la riduzione sarebbe comunque superiore al 3% rispetto all’anno precedente e di quasi un terzo (31%) rispetto al 2010.
“La sicurezza deve entrare nel giudizio di qualità sulle opere”. Questi, in sintesi, i dati principali sull’andamento infortunistico nel nostro Paese contenuti nella
Relazione annuale Inail 2014, presentata questa mattina a Roma, nella Sala della Regina di Palazzo Montecitorio, dal presidente dell’Istituto, Massimo De Felice, alla presenza del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Giuliano Poletti, e del presidente della Commissione Affari sociali, Pierpaolo Vargiu. Richiamando nell’apertura del suo intervento la lezione tenuta a Genova il mese scorso da Renzo Piano, De Felice ha sottolineato che “gli infortuni sul lavoro debbono entrare nel giudizio di qualità sulle opere”, perché la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori “è un valore di civiltà”. L’esempio citato in questo senso è la costruzione dell’aeroporto del Kansai nei pressi di Osaka, in Giappone, su progetto del celebre architetto italiano. Per il presidente dell’Inail, infatti, è stata “un’incredibile avventura umana, realizzata con un cantiere gigantesco, dove hanno lavorato per 38 mesi 10mila operai. È un monumento dell’ingegneria civile del millennio anche perché, come ha ricordato Piano nella sua lezione, non si è avuto un solo incidente mortale, sebbene, in compenso, 36 terremoti”.
“Al via la sperimentazione del calcolo dell’indice di sinistrosità”. Entrando nei dettagli dell’analisi del fenomeno infortunistico e tecnopatico, De Felice ha precisato che nel 2014 “gli infortuni sul lavoro hanno causato circa 11 milioni di giornate di inabilità con costo a carico dell’Inail. In media 82 giorni per gli infortuni che hanno provocato menomazione e circa 20 giorni in assenza di menomazione”. È stato inoltre avviato, in fase sperimentale, “il censimento dei lavoratori assicurati, per poter calcolare in modo adeguato l’indice di sinistrosità, vale a dire il numero di infortuni normalizzato con il periodo di esposizione al rischio. Ne potrà derivare uno strumento di grande efficacia, per calibrare le politiche di prevenzione, per valutarne gli esiti e decidere di eventuali aggiustamenti”. In particolare sono stati censiti (per testa) gli artigiani autonomi, i lavoratori parasubordinati e i lavoratori interinali. L’andamento della serie storica quinquennale mostra valori compresi tra il 2% e l’1,5% per gli artigiani, intorno allo 0,3% per i lavoratori parasubordinati, e tra il 3,9% e il 3,2% per gli interinali. Anche gli indici sui macro-raggruppamenti hanno quindi una tendenza decrescente.
Dal 2010 le denunce di tecnopatie in crescita di un terzo. Per quanto riguarda le malattie professionali, le denunce nel 2014 sono state 57.391, circa 5.500 in più rispetto al 2013 e in aumento di oltre il 33% rispetto al 2010. Ne è già stata riconosciuta la causa professionale al 35%, mentre il 2% è ancora “in istruttoria”. Il 62% delle denunce riguarda malattie del sistema osteomuscolare, in aumento del 78% rispetto al 2010. “È importante ribadire – ha sottolineato il presidente dell’Inail – che le denunce riguardano le malattie e non i soggetti ammalati, che sono stati circa 43mila, il 40% dei quali per causa professionale riconosciuta dall’Istituto”. I lavoratori deceduti nel 2014 con riconoscimento di malattia professionale sono stati 1.488, il 26% in meno rispetto al 2010, in 414 casi per patologie asbesto-correlate. L’analisi per classi di età mostra che l’85% delle morti avvenute lo scorso anno è con età al decesso maggiore di 74 anni.
Sul sito aggiornamenti a cadenza mensile e semestrale. A partire dal 2014 sul portale Inail sono disponibili gli “open data” sugli infortuni e le malattie professionali, corredati da un modello di lettura, da un vocabolario e da un thesaurus. Le serie storiche quinquennali dei dati sui singoli casi, in particolare, sono pubblicate a cadenza semestrale, mentre i dati relativi alle denunce, accompagnati dal confronto con gli andamenti di periodo dell’anno precedente, sono messi a disposizione a cadenza mensile. “È ora in corso di realizzazione la terza fase del progetto – ha spiegato De Felice – finalizzata a rendere pubblici i dati sul valore economico delle prestazioni indotte da infortuni e malattie professionali. Si stanno inoltre definendo e sviluppando i processi di ‘data quality’, per fornire pubblica misura della qualità dei dati”.
Tutte le informazioni contenute ed elaborate da un'organizzazione sono soggette a rischi potenziali.
Vite di donne a confronto: come sono cambiati il lavoro e la tutela al femminile negli ultimi 50 anni. Il volume "Il vecchio e il nuovo" di ANMIL.
La valutazione integrata di impatto ambientale e sanitario
Consiglio di Stato, sentenza n. 5873 del 30 dicembre 2015
Un provvedimento sulla disciplina semplificata della gestione delle terre e rocce da scavo
Ospiti Raffaele Guariniello e Franco Bettoni, Presidente di ANMIL
I nuovi reati di omicidio stradale e lesioni personali stradali e gli intrecci con le norme di prevenzione.
Introduzione del reato di omicidio stradale e del reato di lesioni personali stradali
Il Decreto 6 marzo 2013 del Ministero del Lavoro, in materia di sorveglianza sanitaria dei lavoratori stagionali del settore agricolo.
Come i lettori ben sanno, tra breve verrà pubblicato il nuovo regolamento generale europeo sulla protezione dei dati, che innova profondamente le regole attuali. Ecco come saperne di più. Di Adalberto Biasiotti.
L’INAIL finanzia le imprese che investono in sicurezza
Le risposte alle domande più frequenti ricevute da Inail.
Le numerose iniziative che l’Europa sta attuando, per rendere sempre più efficiente ed efficace la lotta al terrorismo. Di Adalberto Biasiotti.
Disponibili gli atti del convegno nazionale promosso dalla fondazione vittime dell’amianto “Bepi Ferro.
Il terzo volume della collana pone il confronto tra i sistemi di prevenzione e di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro di Danimarca, Germania, Italia e Regno Unito.
Alcune amministrazioni comunali, strette nella tagliola del patto di stabilità, hanno pensato bene di ampliare l’esistente impianto di videosorveglianza, grandemente apprezzato dai cittadini, installando delle telecamere finte. Di Adalberto Biasiotti.
Disponibile il testo non definitivo.
Una rivoluzione drammatica: il passaggio dai semiconduttori ai quanti.
Un “pellegrinaggio laico” lungo un percorso che attraverserà tutta l’Italia
Una bimba si è rinchiusa accidentalmente all’interno di una cassaforte con apertura temporizzata. Non è l’unico problema che può coinvolgere questi mezzi forti. Adalberto Biasiotti
87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97