Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

11/06/2015: Meno infortuni nel commercio, ma le tecnopatie in cinque anni sono aumentate di un terzo

Prevalenza dei disturbi muscolo-scheletrici e incidenza del lavoro festivo e notturno sullo stress

L’ultimo numero del periodico statistico Dati Inail dedica un approfondimento al commercio, che anche nel 2013 si è confermato come il settore dei servizi con il maggior numero di infortuni sul lavoro (una denuncia su cinque), seguito dalla sanità (17,2%) e dai trasporti (16%).
 
Più di un caso su due nella vendita al dettaglio. Nel quinquennio 2009-2013 la flessione delle denunce è stata pari al 27,2% (da 72.414 a 52.731 casi), superiore a quella complessiva dei servizi (-22,2%, da quasi 327mila a oltre 254mila casi). L’analisi per comparto mostra una maggiore concentrazione dei casi nel commercio al dettaglio (56,7%), seguito da quello all’ingrosso (26,6%). Rispetto al dato di cinque anni prima, il calo infortunistico più consistente si è registrato nel commercio e riparazioni autoveicoli e motocicli (-36,5%), e riflette anche l’effetto della crisi che ha investito il settore automobilistico, che ha provocato un conseguente calo dell’occupazione.
 
Netta prevalenza dei disturbi muscolo-scheletrici. Nello stesso arco temporale i casi di malattia professionale denunciati nel commercio sono invece aumentati di oltre un terzo (+36,5%), dai 2.009 del 2009 ai 2.743 del 2013, che rappresentano quasi un quarto (24%) dell’intero ramo servizi. Il maggior numero di denunce (2.194 casi, pari all’80%) riguarda disturbi muscolo-scheletrici causati dai movimenti tipici effettuati nel corso del lavoro, quali posture inadeguate e movimenti ripetuti, sollevamento o movimentazione di carichi. Tra questi spiccano, in particolare, le tendiniti (40,3%) e le affezioni ai dischi intervertebrali (28,7%).
 
Il lavoro festivo e notturno tra i fattori che incidono sullo stress. Oltre l’8% delle denunce riguarda invece le malattie del sistema nervoso e degli organi di senso, in particolare l’ipoacusia (63%), circa il 4% le tecnopatie dell’apparato respiratorio e oltre il 2% i tumori. I fattori principali che incidono sullo stress lavoro correlato di chi lavora nel commercio – i disturbi psichici rappresentano il 2,3% del complesso delle denunce del settore – sono l’impiego durante i giorni festivi, la turnazione, gli orari di lavoro che spesso si protraggono la sera e la notte, e l’interazione continua con la clientela.
 
Fonte: INAIL


04/02/2015: Cassazione: confermate le condanne per il crollo al Liceo Darwin


04/02/2015: La gestione del rischio da campi elettromagnetici in Italia


04/02/2015: Sicurezza dei lavoratori della Difesa, siglato accordo tra Inail e ministero


03/02/2015: Workshop: A Modena La Sicurezza Sul Lavoro, in Pratica


03/02/2015: Rapporto Statistico 2014 su infortuni e malattie


02/02/2015: Convegno "Macchine nuove e usate: Sicurezza nella gestione, aspetti tecnici e legali"


02/02/2015: Modelli in formato word di PSC, PSS, POS e fascicolo dell’Opera


30/01/2015: Salute e sicurezza sul lavoro: creato un nuovo GL


30/01/2015: Buone Pratiche sugli Infortuni a Bordo delle Navi


30/01/2015: Assicurazione Inail contro gli infortuni domestici: la sottoscrizione entro il 31 gennaio


29/01/2015: Lavori in quota: al via l'obbligo di linee vita anche in Emilia Romagna


29/01/2015: Attività di controllo in campo nucleare: esperti a confronto in un seminario Inail


28/01/2015: FAQ - Medici competenti, trasmissione dei dati sanitari e di rischio dei lavoratori


28/01/2015: Tumori professionali, Inail e Inps rafforzano la loro collaborazione


27/01/2015: Firmato accordo per la sicurezza dei lavori sulle linee elettriche


27/01/2015: Allegato 3b: Prime Statistiche


26/01/2015: Nuovo elenco dei soggetti abilitati per l'effettuazione delle verifiche periodiche


26/01/2015: Benefici previdenziali per i lavoratori esposti all’amianto: presentazione domanda entro il 31 gennaio


26/01/2015: Quadro strategico 2014/2020: l’impegno di Eu-Osha e Inail per la prevenzione nelle Pmi


23/01/2015: Misura delle vibrazioni: norma UNI 11568


105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115