Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

25/11/2014: La vigilanza per prevenire gli infortuni e migliorare la sicurezza sul lavoro

Nonostante le riforme della regolamentazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro, l’idea generale che sta alla base dell’applicazione delle leggi è rimasta invariata per decenni. I governi introducono le normative per garantire la salute e la sicurezza sul lavoro e la legislazione fornisce la base giuridica per la vigilanza, strumento utilizzato per ottenere la conformità e per modificare le attitudini dei lavoratori e dei datori di lavoro. Nella dichiarazione di Stresa relativa alla salute dei lavoratori, firmata dal Comitato consultivo della Rete Globale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), la legislazione è descritta sempre in combinazione con la vigilanza (WHO 2006). Anche altre agenzie internazionali come l’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) chiedono regolamenti e norme di medicina del lavoro accanto a livelli di vigilanza appropriati e ispezioni, per promuovere la salute (ILO 2004). Tutto questo suggerisce che i regolamenti sono strettamente legati alla vigilanza e che continuano ad avere un ruolo fondamentale. Tuttavia ci sono poche evidenze sull’impatto degli strumenti di vigilanza dei regolamenti in termini di riduzione degli infortuni e delle malattie occupazionali.
 
Obiettivo
Gli strumenti di vigilanza sono comuni a tutti i paesi, per cui è estremamente importante sapere quanto le ispezioni, le multe, le azioni giudiziarie o altre attività influenzano la salute e la sicurezza sul lavoro. C’è ancora molta incertezza su quale sia l’approccio più efficiente e più efficace. L’unica revisione sull’argomento (Tompa 2007) è già di qualche anno fa e non ha usato la metodologia Cochrane. L’obiettivo di questa revisione è quindi valutare gli effetti degli strumenti di vigilanza dei regolamenti sulla salute e la sicurezza sul lavoro per prevenire infortuni e malattie occupazionali, usando la metodologia Cochrane.
 
Materiali e metodi
Per la ricerca degli articoli sono state interrogate diverse banche dati (CENTRAL, MEDLINE, EMBASE, CINHAL, PsycINFO, HeinOnline, Westlaw International, EconLit, Scopus) e la strategia utilizzata è stata molto sensibile, basata essenzialmente su due concetti: ditte e luoghi di lavoro, strumenti di vigilanza. Non sono state fatte restrizioni sulla lingua e sull’anno di pubblicazione e l’ultima ricerca è datata 1° gennaio 2013.
Sono stati ammessi nella revisione le seguenti tipologie di studio: studi randomizzati controllati (RCT), studi pre-post con gruppo di controllo (CBA), serie temporali interrotte (ITS), studi panel econometrici e studi qualitativi che indagano le attitudini e le opinioni. Gli studi devono trattare di interventi in aziende o luoghi di lavoro e valutare le ispezioni, le disposizioni o gli ordini, le violazioni e le multe o le azioni penali. Gli outcome considerati sono gli infortuni, le malattie o le esposizioni.
Gli effetti degli interventi sono espressi come rapporti di rischio (RR) nel caso di variabili dicotomiche o differenze nelle medie (MD) nel caso di variabili continue. Per le serie temporali interrotte sono stati estratti i dati dagli articoli originali e rianalizzati usando un modello di regressione segmentato. I risultati di studi analoghi sono stati combinati in una metanalisi.
 
Risultati principali
Sono stati inclusi nella revisione 23 studi: 2 RCT, 2 CBA, 1 ITS, 12 panel e 6 studi qualitativi. La situazione è piuttosto complessa poichè gli studi sono molto diversi tra di loro per quanto riguarda gli interventi studiati, gli outcome, il periodo dello studio e i partecipanti. La sintesi dell’evidenza, così come la rappresentatività dei risultati, è resa molto complicata da questa eterogeneità, tuttavia si possono riassumere i risultati principali:
- Rispetto a qualsiasi tipo di ispezione, la prima ispezione, l’ispezione di follow-up, dopo denuncia e per indagine infortunio portano ad una conformità maggiore
- Le ispezioni con violazioni e multe possono portare ad avere meno infortuni e più conformità nel breve termine, ma non nel lungo termine né nelle ditte grandi
- Ispezioni più lunghe e frequenti probabilmente non portano ad una maggiore conformità
- Gli studi qualitativi mostrano che i lavoratori supportano la vigilanza, anche se dubitano dell’efficacia delle ispezioni perché vedono che sono rare e le problematiche possono essere risolte temporaneamente per ingannare gli ispettori
 
L’evidenza è resa frammentata dal fatto di non poter combinare insieme diversi tipi di studio in una singola metanalisi. Inoltre la maggior parte degli studi riguarda gli Stati Uniti, ci sono pochi studi europei e nessuno di Asia e America Latina, cosa che rende le evidenze difficilmente applicabili al di fuori del Nord America. In più la mancanza di una descrizione dettagliata del processo dell’ispezione e la mancanza di conoscenza sui fattori che mettono in moto i processi di prevenzione rendono difficile l’applicabilità dei risultati nella pratica.
 
Sintesi delle conclusioni
Implicazioni pratiche:
- Le ispezioni, come strumento della vigilanza, hanno un effetto inconsistente nel breve termine ma portano alla diminuzione dei tassi di infortunio dopo più di 3 anni di follow-up
- Tipologie specifiche di ispezioni portano a tassi di conformità maggiori rispetto a quello che si ottiene in generale
- Le multe possono portare a tassi di infortunio più bassi nel breve termine, ma non nel lungo termine e nelle ditte di grandi dimensioni
 
Implicazioni per la ricerca:
- Sono necessari migliori studi di valutazione come gli RCT, in cui le ditte o i luoghi di lavoro sono randomizzati a ricevere un tipo di vigilanza specifica piuttosto che ispezioni classiche
- Al posto di usare dati osservazionali già esistenti, c’è bisogno di utilizzare studi sperimentali
- Le tipologie specifiche di vigilanza devono essere definite chiaramente, specialmente il tipo e lo scopo dell’ispezione, così come le misure di prevenzione prese dalle ditte
- L’outcome deve essere misurato per un tempo sufficientemente lungo, come tre anni dopo l’intervento.

Riferimento bibliografico
Mischke C, Verbeek JH, Job J, Morata TC, Alvesalo-Kuusi A, Neuvonen K, Clarke S, Pedlow RI. Occupational safety and health enforcement tools for preventing occupational diseases and injuries. Cochrane Database Syst Rev. 2013 Aug 30;8:CD010183. doi: 10.1002/14651858.CD010183.pub2   - (slide) (articolo)
 
Elena Farina
 
Fonte: DoRS

28/04/2022: I temi chiave della Giornata mondiale per la sicurezza sul lavoro

L’omaggio ai caduti, la prevenzione, le sfide del dopo pandemia: i temi delle celebrazioni


27/04/2022: La promozione della salute muscolo-scheletrica inizia a scuola

Leggi la relazione «Scuole migliori grazie alla promozione della salute muscolo-scheletrica»


26/04/2022: Webinar "Ripresa economica e costruzioni"

In occasione della giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro promuove in collaborazione con ANCE il seminario "Ripresa economica e costruzioni"


21/04/2022: Sicurezza antincendi: siglato un protocollo d’intesa

Siglato un protocollo d’intesa tra Vigili del Fuoco e Inail che consentirà di utilizzare proficuamente le conoscenze e le competenze maturate nella valutazione dei rischi antincendio attraverso attività congiunte di informazione, formazione, studio e sperimentazione


20/04/2022: Gestione dei rischi psicosociali nelle micro e piccole imprese europee

La relazione per paese sulla gestione dei rischi psicosociali nelle micro e piccole imprese europee: prove qualitative da ESENER 2019


13/04/2022: I vincitori del 15º concorso «Premi per le buone pratiche»

L’elenco di tutti i vincitori e delle iniziative encomiate


08/04/2022: Firmato il protocollo d’intesa tra Inail e Confesercenti Firenze

Previsti interventi congiunti per promuovere soluzioni normative e tecniche finalizzate alla riduzione degli infortuni e delle malattie professionali nelle piccole e medie imprese


07/04/2022: D.Lgs. 81/2008: disponibile il testo coordinato nell'edizione aprile 2022

Pubblicato il testo coordinato del Decreto Legislativo 9 aprile 2008 n. 81 in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro nella versione di aprile 2022.


05/04/2022: I dati del primo bimestre: serve un impegno comune per la sicurezza

Il presidente dell’Inail Franco Bettoni commenta gli open data del primo bimestre 2022 sottolineando i preoccupanti incrementi di infortuni e casi mortali rispetto ai primi due mesi dell’anno scorso.


04/04/2022: Sorveglianza sanitaria eccezionale: proroga

Sono state prorogate fino al 30 giugno 2022 le disposizioni sulla Sorveglianza sanitaria eccezionale.


31/03/2022: Italian Summit HSE: 7 aprile 2022

Per la prima volta le associazioni di settore uniscono le forze


30/03/2022: I suggerimenti del Garante per proteggersi dal phishing

Phishing attenzione ai pescatori di dati personali. Infografica


25/03/2022: Pubblicato il decreto che sancisce la fine dello stato di emergenza

Disposizioni urgenti per il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell’epidemia da COVID-19, in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza.


24/03/2022: La gestione della qualità dell’aria

L’aria nei centri urbani e nelle regioni ad alta densità di popolazione è soggetta a monitoraggi e misurazioni per avviare le azioni ed i provvedimenti necessari a mantenerne la qualità entro i limiti previsti


23/03/2022: Webinar - “La progettazione della sicurezza antincendio nei luoghi di lavoro”

8 aprile 2022. Realizzato in collaborazione da Inail e Consiglio nazionale degli ingegneri (Cni), l’evento si rivolge alle figure della prevenzione e ai professionisti


22/03/2022: Giornata mondiale dell'acqua

Il tema di quest'anno sono le acque sotterranee e come il cambiamento climatico incida sulla loro qualità e portata


18/03/2022: Come migliorare la qualità dell'aria che respiriamo?

Per individuare le azioni più efficaci, è necessario conoscere le sorgenti degli inquinanti atmosferici in un determinato territorio: un focus specifico sulla piana lucchese nell’incontro promosso da Regione Toscana e Comune di Capannori (LU)


15/03/2022: Pavimentazioni stradali e transizione ecologica

La progettazione, la realizzazione e la manutenzione delle strade sono ambiti trattati nel Piano Nazionale Ripresa e Resilienza PNRR e le cui fasi di realizzazione devono tenere conto dei criteri di economia circolare per attuare la transizione ecologica


10/03/2022: Rendere le aziende agricole più sicure con l’aiuto di OiRA


08/03/2022: Donne e lavoro: tra gender gap salariale e infortuni al femminile


11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21