Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

04/02/2015: La gestione del rischio da campi elettromagnetici in Italia

Di fronte ad un'aumentata percezione del rischio da parte del pubblico, diventa sempre più importante la costruzione di un corretto rapporto tra istituzioni e cittadini
 
Il primo fatto che in Italia ha spinto le istituzioni ad occuparsi in maniera seria dei possibili problemi creati dalle onde elettromagnetiche a radiofrequenza è stata la lettera di un comitato cittadino indirizzata al Ministero, nel luglio del 1971: il comitato si opponeva all’installazione di un ripetitore RAI in Veneto.
A distanza di più di quaranta anni, in Italia assistiamo ancora ad un elevato livello di preoccupazione e di percezione del rischio da campi elettromagnetici da parte dei cittadini, che non sembrano sufficientemente rassicurati da normative e politiche che sono in realtà molto cautelative rispetto al resto d’Europa, grazie a limiti estremamente restrittivi.
 
Di fronte a questa percezione da parte del pubblico, diventa sempre più importante la costruzione di un corretto rapporto tra istituzioni e cittadini, nonché di politiche di gestione e comunicazione del rischio adeguate. Anche la revisione normativa in corso (vedi Strategia Italiana per la banda ultralarga), che propone di uniformare i limiti nazionali a quelli europei in materia di elettro-magnetismo (innalzandoli, quindi), necessita di un adeguato processo di comunicazione e informazione verso il pubblico.
Intento del Seminario promosso dalla Fondazione Ugo Bordoni e dal consorzio Elettra 2000 il 18 dicembre 2014 è stato proprio quello di approfondire questi temi.
Il Prof. Paolo Crivellari, Maître de Conférences in Sociologia all'Università Tolosa 3 - Paul Sabatier, tra i massimi esperti nello studio delle mobilitazioni di cittadini e di regolazione del rischio dovuto a inquinamento elettromagnetico, ha analizzato gli aspetti comunicativi nella regolamentazione italiana sui campi elettromagnetici.
 
L'Italia detiene un doppio primato: da una parte infatti ha costruito una regolamentazione precoce rispetto agli altri paesi europei (DM 381/98 e linee guida applicative del '99), dall’altra ha definito (vedi sopra) dei limiti più cautelativi rispetto al resto d'Europa. Nonostante ciò l’impianto legislativo è stato criticato sia da scienziati che da comitati di cittadini: i limiti bassi, infatti, non hanno impedito un'acuta percezione del rischio da campi elettromagnetici.
La Sociologia del rischio, applicata a quanto è successo in Italia, evidenzia come il problema si ritrovi già nel titolo del DM 381/98 in cui si fa riferimento alla compatibilità dei limiti con la salute umana; nonostante l’assenza di una crisi sanitaria o di un evento scatenante, all’epoca c'è stato un forte intervento dello Stato per la risoluzione del problema: incarico ad esperti, ricorso al Decreto, adozione del principio di precauzione (anche con perplessità dell’Istituto Superiore di Sanità su limiti più bassi di quelli all'epoca proposti in base allo stato della conoscenza scientifica).
 
Questo tipo di presa di posizione ha permesso, se non causato, due dinamiche di appropriazione, da parte dei Comitati di cittadini (la qualificazione di rischio sanitario ha rinforzato l'inquadramento della protesta) e da parte dei Comuni (le Linee guida di applicazione 1999 permettevano l'adozione di opportuni regolamenti comunali), facilitando i successivi sviluppi delle dinamiche sociali e politiche.
 
Il prof. Crivellari ha sottolineato come, da un campione di popolazione italiana analizzato, sia emerso che le proteste non sono legate ai limiti o alla tempistica delle leggi, oppure al possesso di telefonini, oppure a casi di patologie personali, ma nascono dall’associazione del "rischio sanitario" ai campi elettromagnetici. È evidente, pertanto, che ci sia stata negli anni un’inadeguata comunicazione istituzionale, successiva anche alla definizione delle soglie; i cittadini, dal canto loro, sono sempre più interessati ad una loro partecipazione attiva ai processi decisionali.
 
Questi temi sono stati al centro anche della Tavola rotonda, durante la quale esponenti del mondo istituzionale, accademico e dell’industria hanno analizzato il ruolo della comunicazione al pubblico per favorire lo sviluppo di una corretta politica di gestione dell'esposizione ai campi elettromagnetici. Tra gli esponenti che sono intervenuti: Marina Barbiroli - Università di Bologna e Consorzio Elettra 2000, Salvatore Curcuruto – ISPRA, Guglielmo D’Inzeo – Università di Roma Sapienza, Laura Gaidolfi - ARPA Emilia-Romagna, Susanna Lagorio – Istituto Superiore di Sanità, Carmela Marino – ENEA e ICNIRP, Giuseppe Sgorbati - ARPA Lombardia, Paolo Vecchia – ICNIRP.
Nel dibattito, la tesi avanzata dal prof. Crivellari è stata contestata come non del tutto convincente: in particolare la tesi che sia stata proprio l'eccessiva attenzione istituzionale alla limitazione dei CEM ad alimentare le preoccupazioni non terrebbe adeguatamente in considerazione il ruolo importante degli esperti istituzionali, che avrebbero alimentato la convinzione dell’inadeguatezza dei limiti definiti dall'ICNIRP (International Commission on Non-Ionizing Radiation Protection) per la tutela della salute.
Affrontando il tema del rischio sanitario, è stato ricordato il ruolo sempre più crescente, anche rispetto alle altre fonti di costante preoccupazione da parte dei cittadini (es. stazioni radio base), dei dispositivi personali (telefonino, tablet, ecc).
Nel corso del dibattito si è discusso molto della revisione normativa in corso: gli intervenuti alla tavola rotonda hanno quasi unanimemente apprezzato l'intenzione di riportare i limiti italiani in linea con le indicazioni ICNIRP (limiti adottati già da 144 paesi nel mondo). A questo proposito i lavori del seminario si sono conclusi con la proposta, degli esperti intervenuti alla tavola rotonda, di stesura di una lettera indirizzata al Governo sollecitandolo alla scelta dei suddetti limiti.
Di fronte ad un nuovo approccio ai campi elettromagnetici accompagnato ad una nuova normativa e nuovi limiti, il seminario non poteva non concludere con un appello al mondo istituzionale e scientifico ad un forte impegno nel comunicare efficacemente con la popolazione.
 
 
Laura Bidini
 
Fonte: ARPAT
 

04/06/2014: Pubblicato il nuovo elenco dei soggetti abilitati per l'effettuazione delle verifiche periodiche

Con il Decreto Dirigenziale del 27 maggio 2014 è stato pubblicato l'elenco di cui al punto 3.7 dell'Allegato III del Decreto 11 aprile 2011, dei soggetti abilitati per l'effettuazione delle verifiche periodiche di cui all'articolo 71, comma 11, del Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81, come modificato e integrato dal Decreto Legislativo 3 agosto 2009, n. 106.


03/06/2014: Sistri: nuovi servizi a supporto delle aziende


30/05/2014: Inail e Confindustria promuovono il premio “Imprese per la sicurezza”

Inail e Confindustria promuovono la terza edizione del premio “Imprese per la sicurezza”.


29/05/2014: Incentivi Inail: l’invio telematico oggi dalle 16 alla 16.30

La seconda fase della procedura per l’assegnazione degli incentivi stanziati con il bando Isi 2013, per sostenere progetti di miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, si svolgerà tra le ore 16 e le 16:30 del 29 maggio.


28/05/2014: D.Lgs. 81/08: il Ministero del lavoro rende disponibile il testo aggiornato con tutte le disposizioni integrative e correttive

Disponibile on line il testo coordinato del Decreto Legislativo 9 aprile 2008 n. 81 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro con tutte le disposizioni integrative e correttive.


27/05/2014: INAIL – Incentivi alle imprese: Regole tecniche e modalita' di svolgimento

INAIL – Incentivi alle imprese per la realizzazione di interventi in materia di salute e sicurezza sul lavoro – Regole tecniche e modalità di svolgimento


26/05/2014: Denuncia la presenza di amianto su GuardiaNazionaleAmianto

Il sito GuardiaNazionaleAmianto è una piattaforma digitale che permette ad ogni singolo cittadino di segnalare luoghi in cui ci sia una presunta presenza di amianto.


23/05/2014: Ilva: condannati 28 ex dirigenti per le morti causate dall'amianto

Il tribunale di Taranto ha condannato 28 ex dirigenti dell'Ilva per le morti causate dall'amianto e da altre sostanze cancerogene provenienti dallo stabilimento siderurgico. Le pene più alte sono state inflitte agli ex manager della vecchia Italsider pubblica alla quale subentrò il gruppo Riva. Gruppo che lunedì darà al Commissario Enrico Bondi una "risposta formale" sul piano industriale


22/05/2014: Open data Inail: presentato il modello di lettura delle malattie professionali

Il presidente dell’Istituto, Massimo De Felice, ha illustrato al Civ i risultati – di prossima pubblicazione in un “Quaderno di ricerca dell’Inail” – della seconda fase del progetto avviato nel 2012 per mettere a disposizione del pubblico l’insieme dei dati, per singolo caso, relativi agli infortuni sul lavoro e alle tecnopatie


21/05/2014: Convegno gratuito sul rischio per arti superiori e rachide in edilizia

Il Centro Edile per la Formazione e la Sicurezza di Udine organizza il seminario gratuito “Il rischio per arti superiori e rachide in edilizia : valutare correttamente per prevenire in modo efficace”


20/05/2014: Infortunio sul lavoro e responsabilità solidale del direttori dei lavori – Sentenza 09 aprile 2014, n. 8372


19/05/2014: REACH: modifica dell'allegato XVII

Modifica dell'allegato XVII che fissa restrizioni in materia di fabbricazione, immissione sul mercato e uso di talune sostanze, miscele e articoli pericolosi.


16/05/2014: La Cassazione ha riconosciuto la responsabilità dell’azienda per l’infarto di un lavoratore troppo stressato sul lavoro.


15/05/2014: Arresto cardiaco improvviso: troppe vittime!

Incontro informativo per tutti, domenica 18 maggio 2014, ore 11.30, Polisportiva Villa De Sanctis, Via dei Gordiani 5, a Roma-Casilino.


14/05/2014: INAIL: nota 3266/2014 - domanda di riduzione del tasso medio di tariffa

L'Inail, con nota n. 3266 del 9 maggio 2014, informa che per le ditte che hanno iniziato l’attività da non oltre un biennio, l’applicazione della riduzione ex Legge n. 147/2013 è subordinata al rispetto delle norme in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, ai sensi di quanto previsto agli artt. 19 e 20 delle modalità per l'applicazione delle tariffe approvate con il D.M. del 12 dicembre 2000.


14/05/2014: Riduzione dei premi e contributi Inail: modalità operative

In vista della scadenza dell'autoliquidazione, è stata emanata la circolare Inail 25/2014 con la definizione delle modalità operative


13/05/2014: Caduta dal ponteggio e concorso di colpa del lavoratore: non bastano la negligenza, l’imprudenza e l’imperizia del lavoratore per escludere la responsabilità del DDL.

Corte di Cassazione - Sez. Civile - Sentenza n. 2455 del 4 febbraio 2014 - Caduta dal ponteggio e concorso di colpa del lavoratore: non bastano la negligenza, l’imprudenza e l’imperizia del lavoratore per escludere la responsabilità del Datore Di Lavoro.


09/05/2014: Convegno - Caduta dall’alto, tetti e coperture dei condomini: una strage annunciata. Intervista a R.Guariniello.

Si svolgerà a Milano mercoledì 14 maggio il convegno “Caduta dall’alto, tetti e coperture dei condomini: una strage annunciata”.


08/05/2014: La presenza del Rspp non esonera il datore di lavoro dagli obblighi di sicurezza

Con sentenza n. 18296 del 5 maggio 2014, la Corte di Cassazione ha affermato che non esonera il datore di lavoro dall’obbligo di fornire, ai propri dipendenti, i dispositivi di protezione individuale necessari a prevenire i rischi in relazione alle lavorazioni svolte nell’azienda, la presenza del RSPP (Responsabile del servizio di prevenzione e protezione) sul luogo di lavoro.


28/04/2014: È morto Rino Pavanello, segretario dell'Associazione Ambiente e Lavoro e Presidente della CIIP

Sabato scorso 26 aprile è morto improvvisamente a Milano Rino Pavanello, segretario dell'Associazione Ambiente e Lavoro e Presidente della CIIP, Consulta Interassociativa Italiana per la Prevenzione, a cui aveva dedicato tempo e passione.


112 113 114 115 116 117 118 119 120 121 122