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04/06/2024: Il rapporto sullo Stato Europeo del Clima
Il nuovo rapporto del Servizio Copernico per i Cambiamenti Climatici e dell’ Organizzazione Meteorologia Mondiale
Il Servizio Copernico per i Cambiamenti Climatici (C3S), insieme all'Organizzazione Meteorologica Mondiale (WMO), ha pubblicato, di recente, il rapporto sullo Stato Europeo del Clima 2023 (ESOTC 2023). Il rapporto fornisce descrizioni e analisi delle condizioni e delle variazioni climatiche di tutto il sistema Terra, degli eventi chiave e dei loro impatti, nonché una discussione sulle politiche e le azioni per il clima, con particolare attenzione alla salute umana.
L'Europa è il continente che si sta riscaldando più rapidamente, con un aumento delle temperature pari a circa il doppio della media globale.
Dal rapporto emerge, in sintesi, che
- il 2023 è stato l'anno più caldo o il secondo più caldo mai registrato, a seconda del set di dati
- le temperature in Europa sono state superiori alla media per 11 mesi all'anno, compreso il settembre più caldo mai registrato
- il 2023 ha registrato un numero record di giorni con "stress da caldo estremo"
- la mortalità legata al caldo è aumentata di circa il 30% negli ultimi 20 anni e si stima che i decessi legati al caldo siano aumentati nel 94% delle regioni europee monitorate
- il numero di impatti negativi sulla salute legati a eventi climatici e meteorologici estremi è in aumento
- i dati dell'ultimo decennio mostrano una consapevolezza generalmente buona, ma una percezione del calore a basso rischio da parte del pubblico, dei gruppi vulnerabili e di alcuni operatori sanitari.
- iniziative, come il sistema di sorveglianza climatica del Centro regionale per il clima dell'OMM e altri sistemi di allerta precoce, aumentano la consapevolezza degli eventi estremi previsti per migliorare la preparazione della società
- il rischio sanitario e l'adattamento variano da paese a paese
- i servizi climatici su misura per il settore sanitario sono efficaci nell'aumentare la resilienza, con un notevole potenziale di ulteriore sviluppo
- l'adattamento sanitario può basarsi sulle infrastrutture consolidate del sistema sanitario, ma i progressi sono stati limitati
- l'Europa nel suo complesso ha registrato circa il 7% di precipitazioni in più rispetto alla media
- i flussi fluviali, nella media della rete fluviale europea, sono stati i più alti mai registrati nel mese di dicembre 2023, con flussi "eccezionalmente elevati" in quasi un quarto della rete fluviale
- un terzo della rete fluviale europea ha registrato flussi fluviali superiori alla soglia di alluvione "elevata" e il 16% ha superato la soglia di alluvione "grave".
Il rapporto, inoltre, mette in evidenza lo stretto legame, in Europa, tra cambiamenti climatici e salute delle persone, in particolare si sofferma sugli effetti dovuti allo stress da calore, che è una misura di come il corpo umano risponde all'impatto delle alte temperature combinate con altri fattori come l'umidità, la velocità del vento ed altro ancora. L'esposizione prolungata allo stress da calore può esacerbare le condizioni di salute esistenti e aumentare il rischio di malattie legate al caldo, come l'esaurimento da calore e il colpo di calore, in particolare tra le popolazioni vulnerabili.
Negli ultimi 20 anni, la mortalità legata al caldo è aumentata di circa il 30% e si stima che i decessi legati al caldo siano aumentati nel 94% delle regioni europee monitorate.
Ci sono altri eventi meteorologici estremi che hanno avuto un forte impatto sulle persone in Europa nel 2023. Secondo le stime preliminari per il 2023 dell'International Disaster Database (EM-DAT), in Europa sono morte 63 persone a causa di tempeste, 44 per inondazioni e 44 per incendi.
Infine, le perdite economiche legate alle condizioni meteorologiche e climatiche, nel 2023, sono stimate, nel rapporto, in oltre 13.4 miliardi di euro.
Per approfondire visualizza il rapporto (in inglese).
Fonte: Arpat
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