Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

01/07/2016: I rischi per la salute legati alle attività che si svolgono in piscina

Rischi dovuti all’attività in acqua, microbiologici, sostanze chimiche, affogamento o annegamento

Rischi per la salute
L’Organizzazione Mondiale della Sanità nel 2006 ha descritto le attività per il controllo dei rischi  attraverso norme comportamentali per gli utenti e buone prassi per progettazione, costruzione e realizzazione delle piscine.
Tali linee guida includono sia i valori di riferimento specifici che le buone procedure gestionali.
Di seguito vengono sinteticamente elencati i rischi per la salute, legati alle attività che si svolgono in piscina.
 
Rischi dovuti all’attività in acqua
• Danni per sollecitazioni di alcune articolazioni nei nuotatori agonistici. I farfallisti, ad esempio, possono sviluppare dolori alla schiena, i ranisti possono avere dolori alle ginocchia, mentre dorsisti e liberisti possono sviluppare dolori alle spalle.
• Spossatezza per lunghe nuotate o cattiva condizione fisica.
• Lesioni spinali in seguito a tuffi, cadute negli spazi intorno alle vasche, ecc.
 
Rischi da agenti microbiologici
• Infezioni causate dal contatto con microrganismi di origine fecale, quali faringiti, congiuntiviti, gastroenteriti.
• Infezioni causate dal contatto con microrganismi di origine non fecale, quali infezioni cutanee (es. verruche), candidosi, infezioni del condotto uditivo e delle vie respiratorie (Legionella pneumophila). Uno dei rischi più comuni è il piede da atleta, micosi superficiale della cute del piede provocata dal camminare a piedi nudi sui pavimenti umidi delle piscine, delle docce comuni, degli spogliatoi. Il modo più semplice di evitare tale micosi è asciugare bene la pelle tra le dita dei piedi e non camminare mai a piedi nudi.
In Italia non esiste un sistema di sorveglianza delle malattie di origine idrica;
di conseguenza manca anche una raccolta di dati epidemiologici sulle infezioni associate all’uso delle piscine.
 
In relazione alla matrice acqua, esiste l’obbligo di notifica per i casi di legionellosi, per i quali è riportata anche l’incidenza in relazione all’uso di piscine.
A tale proposito, i dati del Registro nazionale della legionellosi presso l’Istituto superiore di sanità (I.S.S.) segnalano che da 2000 al 2012 i casi di legionellosi in Italia sono stati 10.858. Dei 1.008 casi notificati nel 2011, 2 (0,2%) avevano frequentato piscine. Nel 2012, delle 1.350 infezioni da Legionella notificate, 22 (1,6%) sono da imputare anche all’uso di piscine. In altri paesi europei, per le piscine pubbliche, una quota non indifferente dei casi segnalati è associata, più che all’acqua in vasca, al sistema centralizzato di distribuzione dell’acqua calda.
 
Rischi correlati a sostanze chimiche disciolte in acqua
• I contaminanti introdotti dagli utenti degli impianti.
• Agenti chimici introdotti volontariamente per i trattamenti. Il cloro e i sottoprodotti per la disinfezione possono produrre bruciore e arrossamento degli occhi. Il bruciore smette poco dopo aver lasciato l’acqua. Respirare piccole quantità di questi prodotti dalla superficie dell’acqua, ripetutamente e per lunghi periodi di tempo, come accade ai nuotatori agonisti, può avere invece effetti irritanti sull’apparato respiratorio.
Le misure più importanti per contenere il rischio chimico sono:
• adozione di regole di comportamento per i bagnanti, comprese le norme igieniche volte a contenere la contaminazione
dell’acqua con sostanze organiche;
• corretta manutenzione dell’impianto sportivo;
• pulizia della vasca e degli spazi perimetrali;
• controllo della temperatura dell’acqua e della stabilità del pH;
• adozione di un efficace sistema di filtrazione e disinfezione;
• reintegro quotidiano di acqua fresca (almeno il 5%);
• garantire adeguati ricambi d’aria;
• stoccare e manipolare gli agenti chimici in maniera consona;
• formazione specifica di coloro che operano nell’impianto.
 
Rischi dovuti agli effetti dell’acqua
• Shock termico dovuto a immersione in acqua senza acclimatamento preventivo. Può causare un arresto cardiaco.
• Raggrinzimento della pelle delle dita, del palmo delle mani e della pianta dei piedi. Questo effetto, dovuto al tempo prolungato trascorso in acqua, scompare rapidamente senza conseguenze negative.
• Ferite “bagnate” rimarginano molto più lentamente, per cui è opportuno non immergersi in acqua sia per se stessi sia per evitare trasmissione di infezioni.
• Otiti, causate dall’acqua nel condotto uditivo.
 
Rischi dovuti alle condizioni dell’acqua ed alle condizioni atmosferiche
• Acqua non sufficientemente riscaldata può portare a malesseri o a perdita di coscienza.
• Quando si nuota si espone al sole gran parte del corpo, specialmente zone normalmente coperte o in ombra attorno ai bordi del costume, dietro le ginocchia. Nelle piscine scoperte, l’effetto della luce solare è più forte che sulla terra e può provocare scottature di grave entità.
• Durante un temporale, in piscina scoperta si può essere colpiti da un fulmine.
 
Rischi dovuti a oggetti o persone presenti in acqua
• Collisione con un altro nuotatore o con il bordo della piscina.
• Caduta accidentale di oggetti in vasca, che possono produrre ferite più o meno gravi.
 
Rischio di affogamento o annegamento
• L’introduzione di acqua nell’apparato respiratorio e la diminuzione di apporto di ossigeno possono causare lesioni o morte. Tra le possibili cause:
– Tuffi imprevisti, che possono mandare il corpo sott’acqua o forzare l’immissione di acqua attraverso il naso e la bocca.
– Influenze esterne, come ad esempio venire spinti sott’acqua da un’altra persona, accidentalmente o intenzionalmente.
– Incapacità di nuotare per esaurimento delle forze o svenimento, ecc.
 
 
Vai all’area riservata agli abbonati dedicata a “ Sicurezza e salute nelle piscine”.
 
 

09/04/2015: Un sito che raccoglie le prove di efficacia degli interventi di prevenzione

Un supporto alle Regioni nella fase di progettazione e implementazione di interventi per la riduzione dei fattori di rischio indicati nel Piano Nazionale della Prevenzione (PNP) 2014-2018.


08/04/2015: Cancellati di colpo 6.500 Medici Competenti su 10.000

Che cosa è successo? Il giorno di Pasquetta sono letteralmente spariti 6.500 medici su 10.000 circa, ne rimangono circa 4.400.


08/04/2015: Segnaletica stradale: in scadenza il termine per l'aggiornamento degli addetti

Indicazioni per la formazione degli operatori che effettuano posa di segnaletica stradale in presenza di traffico veicolare. La scadenza dell’aggiornamento formativo del 20 aprile 2015.


07/04/2015: Amianto alla Fincantieri di Palermo, per la Cassazione le morti erano prevedibili

Le motivazioni della sentenza che ha confermato la condanna per omicidio colposo di tre ex dirigenti, processati per il decesso di 37 operai e per le malattie sviluppate da altri 24


07/04/2015: Nuovi modelli per la prevenzione del burnout degli insegnanti

Relazione tenuta presso l’Università Ca’ Foscari all’interno del Seminario: “Il burnout dell’insegnante di sostegno: riconoscerlo, prevenirlo, elaborarlo”.


03/04/2015: Nuovo Codice di prevenzione incendi: rinvio di 3 mesi

L’Europa ha emesso un “parere circostanziato” in attesa di chiarimenti/integrazioni che fa scattare automaticamente la proroga dei tempi di ulteriori tre mesi.


03/04/2015: Prevenzione incendi: la marcatura CE dei prodotti e le responsabilita’ dei professionisti

Indicazioni e moduli per la conformità degli impianti antincendio.


03/04/2015: Convegno gratuito sui sistemi SGSL e MOG 231

L'attuazione dell'art. 30 del Tusl attraverso il sistema e la sua eventuale certificazione. Un convegno a Bari il 10 aprile 2015


02/04/2015: Convegno gratuito sulla sicurezza nella scuola

Si terrà a Roma il 15 maggio il convegno gratuito "Sicurezza e benessere nelle scuole"


02/04/2015: UNI: una norma per il calcolo della valutazione del rischio chimico

Esposizione dei lavoratori agli agenti chimici: una norma per il calcolo della valutazione del rischio


01/04/2015: Formaldeide cancerogena? sì! ma solo dal 1° gennaio 2016

Posticipata la classificazione della Formaldeide come “cancerogena, 1/B”: l'aggiornamento delle valutazioni dei rischi sul tema è rinviato al 1° gennaio 2016.:


01/04/2015: Informatori e rappresentanti: il pericolo è sulla strada

L’ambiente stradale è il luogo ove avvengono principalmente gli infortuni che coinvolgono informatori, rappresentanti e rappresentanti di commercio.


31/03/2015: Condanna di un Datore di Lavoro per non aver attuato quanto espresso nel giudizio di idoneità

Cosa può succedere quando il Datore di Lavoro non rispetta il giudizio di idoneità e affida ad un lavoratore una mansione senza tenere conto del suo stato di salute?


31/03/2015: Sigaretta elettronica: sostanze nocive e sicurezza sul lavoro

Quali sono le sostanze normalmente presenti nella sigaretta elettronica? E' possibile usarla nei luoghi di lavoro?


30/03/2015: Bonifiche dell’amianto: nuovi incentivi per le imprese

Il testo del governo prevede un credito di imposta del 50% delle spese sostenute dalle imprese per la messa in sicurezza delle aree produttive e la creazione di un fondo per gli interventi sugli edifici pubblici.


30/03/2015: Prevenzione incendi: nuova regola tecnica per le strutture sanitarie

Pubblicato il Decreto 19 marzo 2015 che introduce il sistema di gestione finalizzato all’adeguamento antincendio e il Responsabile tecnico della sicurezza antincendio


27/03/2015: Convegno "Rischi psicosociali: quali percorsi per la tutela dei lavoratori?"

Si terrà il 31 marzo presso la Cgil Nazionale una giornata di studio dal titolo: 'Rischi psicosociali in Italia ed in Europa: quali percorsi per la tutela dei lavoratori?'


27/03/2015: Aggiornata Banca Dati Campi Elettromagnetici

La banca dati Campi Elettromagnetici contenuta nel PAF è stata aggiornata con l'inserimento delle misure dei campi elettromagnetici emessi da alcuni macchinari.


26/03/2015: L’obbligo di registrare i mancati incidenti

Riproponiamo un articolo di Rolando Dubini con i nuovi commenti dell'Avvocato e dei lettori.


25/03/2015: Confronto e scambio di buone prassi di SSL


99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109