Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'
117.5 118.5 119.5 120.5 121.5 122.5 123.5 124.5 125.5 126.5 127.5
28/04/2020: Giornata mondiale della sicurezza e salute sul lavoro
Coronavirus, dall’ILO l’invito ai paesi del G20 a promuovere interventi globali per affrontare l’emergenza lavorativa
GINEVRA – “Per affrontare la crisi del mondo del lavoro legata alla pandemia da Covid-19 serve un’azione a livello globale, in grado di proteggere i lavoratori e sostenere le imprese”. Si apre con queste parole il messaggio che Guy Ryder, direttore generale dell’Organizzazione internazionale del lavoro (Oil), ha indirizzato ai ministri del welfare del G20 alla vigilia del 28 aprile, data che ricorda in tutto il mondo la sicurezza nei luoghi di lavoro.
Fare di più per aiutare imprese e lavoratori. Apprezzando l’impegno profuso finora dai governi nazionali per promuovere la piena cooperazione internazionale nella tutela dell’occupazione dei lavoratori e del loro reddito, Ryder sprona a non rallentare la presa nelle misure di sostegno da mettere in campo nelle fasi successive a quella iniziale di diffusione dell’epidemia. “Man mano che la crisi si diffonde nei Paesi a basso e medio reddito, dovremo fare molto di più per proteggere i lavoratori e sostenere le imprese, poiché questi Paesi sono meno preparati per una crisi prolungata. Altrimenti, la combinazione tra le dimensioni dell’economia informale e la scarsa copertura dei sistemi di protezione sociale produrranno un disastro per le persone e le economie”.
Necessari incentivi economici e riconversioni industriali. Occorrono, ha proseguito il direttore generale, piani di sostegno e di ricostruzione, solidarietà internazionale per il sostegno agli investimenti economici, il loro rinnovamento in chiave sostenibile e ambientale, e adeguate misure di protezione per i lavoratori e le loro famiglie per evitare diseguaglianze e rallentamento della ripresa sociale. Una ripresa equa, ha concluso Ryder, che deve basarsi sul rispetto dei diritti fondamentali dei lavoratori e attraverso un dialogo efficace con le parti sociali, e con misure economiche da attuare con la garanzia del sostegno pubblico.
Dall’Organizzazione un piano basato su interventi generali e settoriali. Da parte sua, l’Oil ha offerto una prima risposta alla pandemia da Covid-19 attraverso un piano generale di politiche integrate basate su sostegno all’economia e all’occupazione, supporto a imprese, lavoro e reddito, protezione dei lavoratori durante la riapertura delle attività economiche, dialogo sociale. Inoltre sono stati attivati piani specifici di confronto e di sostegno su settori particolari come quello dell’industria tessile e dell’abbigliamento, con la costituzione di gruppi di lavoro.
Risposte e raccomandazioni per reagire all’emergenza. Sul sito dell’Ufficio per l’Italia e San Marino dell’Organizzazione si possono consultare, inoltre, alcune note informative, che riepilogano le principali misure adottate dai Paesi aderenti in risposta alla pandemia. Destinate alle strutture amministrative nazionali e territoriali dei Paesi, come a tutte le organizzazioni e alle parti sociali, queste schede rappresentano un contributo iniziale, che potrà essere arricchito dalle esperienze realizzate sul campo e divenire buone pratiche da diffondere e attuare. Nel dettaglio, esse riguardano l’impatto del Covid-19 in vari comparti produttivi, dall’agricoltura alla sicurezza alimentare, dall’industria automobilistica a quella del trasporto aereo, dal settore sanitario al turismo all’istruzione.
Schede tematiche sulle misure adottate dall’Italia. Infine, a cura di Adapt (Associazione per gli studi internazionali comparati sul diritto del lavoro e le relazioni industriali) e dell’Ufficio italiano dell’Oil, sono state realizzate sette schede specifiche che raccolgono informazioni sulle misure di politica attiva del lavoro e di sostegno alle imprese adottate nel nostro Paese all’indomani dell’emergenza epidemiologica. Nelle schede vengono trattati, tra gli altri, temi come il telelavoro e lo smart working, l’utilizzo di ferie e congedi, la tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori, in modo speciale degli operatori sanitari, le misure di sostegno al reddito e quelle finanziarie e fiscali per le imprese
Fare di più per aiutare imprese e lavoratori. Apprezzando l’impegno profuso finora dai governi nazionali per promuovere la piena cooperazione internazionale nella tutela dell’occupazione dei lavoratori e del loro reddito, Ryder sprona a non rallentare la presa nelle misure di sostegno da mettere in campo nelle fasi successive a quella iniziale di diffusione dell’epidemia. “Man mano che la crisi si diffonde nei Paesi a basso e medio reddito, dovremo fare molto di più per proteggere i lavoratori e sostenere le imprese, poiché questi Paesi sono meno preparati per una crisi prolungata. Altrimenti, la combinazione tra le dimensioni dell’economia informale e la scarsa copertura dei sistemi di protezione sociale produrranno un disastro per le persone e le economie”.
Necessari incentivi economici e riconversioni industriali. Occorrono, ha proseguito il direttore generale, piani di sostegno e di ricostruzione, solidarietà internazionale per il sostegno agli investimenti economici, il loro rinnovamento in chiave sostenibile e ambientale, e adeguate misure di protezione per i lavoratori e le loro famiglie per evitare diseguaglianze e rallentamento della ripresa sociale. Una ripresa equa, ha concluso Ryder, che deve basarsi sul rispetto dei diritti fondamentali dei lavoratori e attraverso un dialogo efficace con le parti sociali, e con misure economiche da attuare con la garanzia del sostegno pubblico.
Dall’Organizzazione un piano basato su interventi generali e settoriali. Da parte sua, l’Oil ha offerto una prima risposta alla pandemia da Covid-19 attraverso un piano generale di politiche integrate basate su sostegno all’economia e all’occupazione, supporto a imprese, lavoro e reddito, protezione dei lavoratori durante la riapertura delle attività economiche, dialogo sociale. Inoltre sono stati attivati piani specifici di confronto e di sostegno su settori particolari come quello dell’industria tessile e dell’abbigliamento, con la costituzione di gruppi di lavoro.
Risposte e raccomandazioni per reagire all’emergenza. Sul sito dell’Ufficio per l’Italia e San Marino dell’Organizzazione si possono consultare, inoltre, alcune note informative, che riepilogano le principali misure adottate dai Paesi aderenti in risposta alla pandemia. Destinate alle strutture amministrative nazionali e territoriali dei Paesi, come a tutte le organizzazioni e alle parti sociali, queste schede rappresentano un contributo iniziale, che potrà essere arricchito dalle esperienze realizzate sul campo e divenire buone pratiche da diffondere e attuare. Nel dettaglio, esse riguardano l’impatto del Covid-19 in vari comparti produttivi, dall’agricoltura alla sicurezza alimentare, dall’industria automobilistica a quella del trasporto aereo, dal settore sanitario al turismo all’istruzione.
Schede tematiche sulle misure adottate dall’Italia. Infine, a cura di Adapt (Associazione per gli studi internazionali comparati sul diritto del lavoro e le relazioni industriali) e dell’Ufficio italiano dell’Oil, sono state realizzate sette schede specifiche che raccolgono informazioni sulle misure di politica attiva del lavoro e di sostegno alle imprese adottate nel nostro Paese all’indomani dell’emergenza epidemiologica. Nelle schede vengono trattati, tra gli altri, temi come il telelavoro e lo smart working, l’utilizzo di ferie e congedi, la tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori, in modo speciale degli operatori sanitari, le misure di sostegno al reddito e quelle finanziarie e fiscali per le imprese
- ILO - Organizzazione Internazionale del Lavoro
- ILO - Impatto del Covid-19 sui diversi settori economici: risposte e raccomandazioni
- ILO - Schede tematiche sulle misure per il lavoro adottate dall’Italia durante l’emergenza da Covid-19
Fonte: INAIL
11/11/2014: Seminario a Bologna sul servizio prevenzione e protezione
Seminario a Bologna sul servizio prevenzione e protezione
10/11/2014: Seminario sui documenti semplificati per la conduzione del cantiere
Seminario sui documenti semplificati per la conduzione del cantiere
10/11/2014: In Europa oltre la metà dei casi di morti per l’amianto
07/11/2014: Convegno: Sicurezza e qualificazione nella manutenzione
07/11/2014: Infortuni e malattie professionale: metodologia 2.0
06/11/2014: Direttiva Cantieri: Protocollata la denuncia di Marco Bazzoni
06/11/2014: Convegno: la salute e sicurezza sul lavoro in edilizia
06/11/2014: Sicurezza al femminile: un sondaggio per le nuove linee guida
05/11/2014: INAIL: Carta dei servizi 2014
05/11/2014: Rendere l'Europa un luogo di lavoro più sano
04/11/2014: Al via l’assegnazione dei 30 milioni di euro del bando Fipit
04/11/2014: Stress: il Ministero degli Esteri aderisce alla campagna europea
03/11/2014: Infortuni in itinere, nessun indennizzo se l’uso dell’auto non è indispensabile
03/11/2014: Furti di identità: via libera al sistema di prevenzione
Parere favorevole su due convenzioni che ne regoleranno il funzionamento
03/11/2014: Convegno: Malattie professionali: quale ruolo per l'RLS?
31/10/2014: «Relive», il videogioco che insegna come salvare una vita in pericolo
31/10/2014: In Italia infortuni sul lavoro in calo di 36 punti percentuali
31/10/2014: Biotecnologie per lo sviluppo sostenibile: esperti a confronto in un convegno Inail
30/10/2014: XII Giornata nazionale di WHP. Promozione della salute nei luoghi di lavoro
29/10/2014: Seminario “La scelta e l’uso dei dispositivi di protezione individuale”.
117.5 118.5 119.5 120.5 121.5 122.5 123.5 124.5 125.5 126.5 127.5