Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

04/03/2015: Eternit: il perchè della prescrizione

Sono state depositate dalla Corte di Cassazione le motivazioni della Sentenza con cui è stato dichiarato prescritto il processo a carico dello svizzero Schmidheiny per le morti negli stabilimenti Eternit.

Sono state depositate dalla Corte di Cassazione le motivazioni della Sentenza con cui, lo scorso 19 novembre, era stato dichiarato prescritto il processo a carico dello svizzero Schmidheiny per le morti negli stabilimenti Eternit.
Una interpretazione stringente quella della suprema Corte, che cancella in un colpo condanne e risarcimenti contestando l’impostazione accusatoria e la stessa forma di reato, il disastro doloso, scelta per il rinvio a giudizio dell’imprenditore. In tutto le morti legate a patologie provocate dall’esposizione all’amianto nelle zone in cui operava Eternit (Casale Monferrato, Cavagnolo, Rubiera, Bagnoli) sono state circa 2mila. Fulcro della decisione dei giudici della Cassazione è stato far partire il calcolo temporale della prescrizione del reato dal 1993, anno nel quale era stata definitivamente inibita la lavorazione della polvere nociva: da quella data fino al rinvio a giudizio dell’imputato, avvenuto nel 2009, e alla condanna in primo grado nel 2012, sono trascorsi più di 15 anni: tempo sufficiente a far maturare la prescrizione. Secondo la Corte, il reato ascritto a Schmidheiny non può considerarsi permanente: la sua consumazione ha avuto termine nel momento in cui è cessata l’immissione delle polveri. Inoltre, per gli ermellini l'imputazione di disastro a carico di Schmidheiny non era la più adatta da applicare dal momento che la condanna massima sarebbe troppo bassa, perché punita con 12 anni di reclusione. In pratica, scrivono i giudici, "colui che dolosamente provoca, con la condotta produttiva di disastro, plurimi omicidi, ovverossia, in sostanza, una strage" verrebbe punito con solo 12 anni di carcere e questo è "insostenibile dal punto di vista sistematico, oltre che contrario al buon senso". La Corte d’Appello avrebbe poi inopinatamente aggiunto alla fattispecie costitutiva del disastro altri elementi ad essa estranei, come le malattie ed i decessi, che avrebbero dovuto semmai configurare i differenti delitti di lesioni e omicidio.
Infine i giudici hanno respinto la tesi di alcuni avvocati di parte civile che ritenevano che Schmidheiny dovesse essere dichiarato responsabile per la mancata o incompleta bonifica dei siti produttivi. Spiegano gli ermellini che la fattispecie incriminatrice del reato di disastro “non reca traccia di tale obbligo, né esso, o altro obbligo analogo, può desumersi dall’ordinamento giuridico, specie se riportato al momento in cui lo stesso dovrebbe considerarsi sorto (1986)”.
Una decisione vista da molti come “contra lavoratorem”, presa sulla base di una concezione ormai superata del reato di disastro. Secondo il legale delle famiglie delle vittime, la Corte ha dato maggiore rilevanza al pericolo connesso al reato, che è prescritto, più che ai suoi effetti: una lettura “legata al codice penale del 1930, valido in una società che non conosceva i cancerogeni, che producono effetti a distanza di anni. Negli ultimi quindici anni invece le sentenze della Suprema Corte erano state diverse, più simili a quella della Corte d’appello di Torino”.
Ma la questione non sembra esaurirsi qui: proprio nei giorni in cui la Cassazione pronunciava la sua controversa sentenza, il procuratore torinese Raffaele Guariniello chiudeva il filone dell’inchiesta bis per il reato di omicidio volontario con dolo eventuale in relazione alla strage di lavoratori e abitanti di Casale Monferrato causata dalle polveri d'amianto. La Procura di Torino, preso atto delle motivazioni, ha chiesto un nuovo rinvio a giudizio per l’imprenditore: un fascicolo che riguarda la morte di 258 persone decedute tra il 1989 e il 2014 e che ha già aperto una controversia con la difesa del magnate svizzero, secondo cui si tratterebbe di un caso di doppio giudizio che contravviene al principio giuridico del "ne bis in idem", in virtù del quale non si può essere giudicati due volte per lo stesso fatto. Fiducioso, il pubblico ministero ha sottolineato che la prescrizione non è una assoluzione: il reato c’è ma non può essere punito. Sugli omicidi quindi è ancora tutto da fare.
 
A cura dell’Ufficio Servizi istituzionali ANMIL
 

07/05/2015: Aggiornamento dell'elenco nazionale dei medici competenti

Gli incontri delle associazioni con il Ministero e l'elenco aggiornato.


07/05/2015: Convegno sulla promozione della salute nei luoghi di lavoro che negli stili di vita

L’attività fisica del lavoratore che invecchia.


06/05/2015: Convegno sulla valutazione dei rischi da campi elettromagnetici

Si terrà a Catania il 18 maggio il convegno gratuito "Il mondo moderno a 150 anni dalla teoria di Maxwell. Esposizione a campi elettromagnetici, salute e sicurezza".


05/05/2015: Convegno "TR ISO 12295 – Un’altra affermazione dell’Ergonomia"

Si terrà il 28 maggio a Rimini il seminario gratuito su TR ISO 12295 Un’altra affermazione dell’Ergonomia italiana nel mondo


05/05/2015: Save Kids Life per la sicurezza stradale

Parte la campagna social (#SAVEKIDSLIFE) indetta dalle Nazione Unite e dedicata ai bambini. Ogni giorno nel mondo muoiono in incidenti stradali 500 ragazzi sotto i 17 anni


04/05/2015: Il nuovo Comitato Nazionale per la Sicurezza Alimentare (CNSA)

Si è insediato il 27 aprile 2015 al Ministero della Salute il nuovo Comitato Nazionale per la Sicurezza Alimentare (CNSA).


04/05/2015: Seminario tecnico sui campi elettromagnetici negli ambienti di lavoro

Il 19 maggio 2015 si tiene a Rimini un seminario divulgativo sui campi elettromagnetici negli ambienti di lavoro.


30/04/2015: L’Inail all’Expo Milano 2015 con due postazioni nel Centro servizi per i partecipanti

In vista dell’inaugurazione del primo maggio, l’Istituto ha attivato i propri sportelli nella sede operativa delle amministrazioni centrali e periferiche dello Stato, realizzata all’interno del polo fieristico di Rho per fornire assistenza alle delegazioni presenti all’esposizione universale


30/04/2015: Un 1°maggio su cui riflettere con le morti sul lavoro in crescita nel primo trimestre 2015

I dati che nel primo trimestre 2015 mostrano una netta ripresa delle denunce passate dai 186 casi dei primi tre mesi 2014 ai 206 del 2015


29/04/2015: SISTRI: ultimi aggiornamenti

Nella Sezione Manuali e Guide sono stati pubblicati gli aggiornamenti di alcuni documenti, e nell’Area Iscrizione è stata pubblicata la nuova Sezione Modalità di cancellazione


28/04/2015: Omicidio colposo per non aver tenuto conto del giudizio di idoneità del medico competente.

La pericolosità di trascurare le limitazioni e le inidoneità espresse dal medico competente


28/04/2015: X giornata mondiale delle Vittime dell'amianto

Il dossier di Legambiente "Liberi dall’amianto"


28/04/2015: Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro

Insieme per costruire una cultura di prevenzione per la salute e la sicurezza sul lavoro


27/04/2015: 28 aprile: una data chiave per la sicurezza e la salute sul lavoro

Uniti per creare una cultura della prevenzione in materia di SSL è il tema della giornata mondiale della sicurezza e della salute sul lavoro organizzata dall'Organizzazione internazionale del lavoro (ILO).


27/04/2015: Premiati i vincitori delle buone prassi in SSL

Assegnati i premi europei per le buone prassi nell’ambito della sicurezza e della salute sul lavoro


24/04/2015: Incontri a Milano per il Workers’ Memorial Day

Incontro per l’inaugurazione del Centro per la Cultura della Prevenzione nei luoghi di lavoro e convegno “International panel per lo sviluppo della cultura della prevenzione a livello internazionale, dell’Unione europea e italiano”


23/04/2015: Il gioco delle tre carte.

Indovina dov'è l'amianto?


22/04/2015: The dream job – Il lavoro che sogno

La campagna sulla sicurezza sul lavoro realizzata per l’ANMILin occasione della giornata nazionale della salute e sicurezza sul lavoro (28 aprile 2015).


22/04/2015: Italia Loves Sicurezza

Tre eventi in occasione della Giornata nazionale della salute e sicurezza sul lavoro


22/04/2015: Procedura per l'obbligo di denuncia di malattia professionale

Il sanitario che effettua la diagnosi di una malattia la cui origine professionale è quantomeno sospetta ha l’obbligo di segnalare la patologia a diversi enti.


98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108