Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

17/12/2019: Cop 25: i grandi temi della prima settimana di negoziati

Crediti verdi, impegno sociale, surriscaldamento degli oceani. Tanti gli argomenti affrontati nella capitale spagnola, ma le decisioni sembrano ancora lontane, nonostante la pressione degli attivisti.

I colloqui della Cop25 di Madrid (che avrebbero dovuto svolgersi in Cile, trasferiti dopo disordini politici in Spagna), aperti ufficialmente lunedì 2 dicembre, hanno affrontato finora numerose tematiche, ma tre hanno catalizzato l’attenzione nella prima settimana di negoziati: redistribuzione delle emissioni, proteste giovanili, acidificazione degli oceani.

 

All'inizio della Conferenza, il Rapporto Global Carbon Budget 2019 ha infatti rivelato quanto siamo lontani dal raggiungere gli obiettivi dell'accordo di Parigi. Le emissioni globali di CO2 da combustibili fossili e produzione industriale sono incrementate notevolmente dagli anni Sessanta, con un picco nel periodo 2009-2018. “Lo scorso anno, le emissioni di gas serra sono aumentate dello 0,6%” afferma il Rapporto, “meno rispetto agli ultimi anni, ma non abbastanza per svoltare l'angolo”. Secondo questo Report, inoltre, le emissioni cinesi sono ormai quasi il doppio di quelle americane, e per queste ragioni molta attenzione è stata riservata nel corso della Conferenza alle dichiarazioni del governo cinese. Johan Rockström, direttore congiunto dell'Istituto di Potsdam per la ricerca sull'impatto climatico, ha commentato il documento, affermando la necessità di “piegare la curva (dall'aumento del carbonio alla riduzione delle emissioni) nel prossimo anno”.

 

Questi dati hanno focalizzato le discussioni della Cop sulle questioni riguardanti la distribuzione delle emissioni, descritte nell'articolo 6 degli Accordi di Parigi, che si riferisce in particolare ai Nationally Determined Contributions (Ndcs), ovvero le quote volontarie di emissioni che ogni singolo Stato assicura di tagliare nel prossimo futuro. Questi “tagli” possono avvenire anche attraverso una compravendita di emissioni in eccesso: ad esempio, Paesi maggiormente sostenibili possono vendere crediti “verdi” (Itmo, Internationally Transferred Mitigation Outcomes) a Paesi che non riescono ancora a ridurre le emissioni.

 

Purtroppo, queste discussioni sono naufragate nella notte tra il 9 e 10 dicembre, quando la Conferenza non è riuscita a trovare una visione comune sugli accordi di trasparenza riguardo le emissioni di CO2. Questi accordi avrebbero previsto la formazione di una tabella in grado di calcolare con precisione il quantitativo di emissioni di ogni nazione, in modo da evitare una rendicontazione autonoma e disorganizzata. Non trovando un consenso, la presidenza cilena ha deciso di passare oltre, per non bloccare i negoziati.

 

La Conferenza non è riuscita a trovare una soluzione neanche su una questione più semplice: decidere quando riferire, nelle future Cop, sugli Ndcs, se a cinque o dieci anni. Gareth Redmond-King, direttore della sezione clima e politiche energetiche del WWF britannico, ha commentato così: “mentre la crisi climatica si aggrava e centinaia di persone scendono in piazza per chiedere azioni concrete, è profondamente deludente che le parti qui a Madrid non siano riuscite a prendere una decisione”. ormai sotto gli occhi di tutti. “La crisi climatica accumula stress nella società e nelle economie a fronte di fenomeni che non possono essere dissimulati” afferma a questo proposito Toni Federico, coordinatore del Comitato Scientifico della Fondazione per lo sviluppo sostenibile e del gruppo di lavoro ASviS per i goal 7-13.

 

Il secondo argomento trattato, dentro e fuori i negoziati, è stato il rapporto con le proteste giovanili. Greta Thunberg, dopo la conferenza stampa di venerdì 6 dicembre tenuta presso la Casa Encendida, ha infatti condotto una marcia per le strade di Madrid con altre 500mila persone, richiamando l’attenzione dei leader mondiali. “La nostra voce è sempre più forte” ha affermato l’attivista, che però ha aggiunto: “abbiamo fatto tanti scioperi ma non è ancora successo nulla”. 

 

La Cop ha inoltre dedicato particolare attenzione alla condizione degli oceani. Gli attivisti hanno cercato di far comprendere, tramite iniziative come #VirtualBlueCOP25 , la stretta connessione tra la condizione dell’ecosistema marino e il clima terrestre In particolare, quest’evento, svoltosi sabato 7 dicembre e organizzato dal network di scienziati Future Earth, ha creato una piattaforma di discussione attiva per 24 ore, dando l’opportunità a policy makers, esperti, attivisti, artisti, Ong di condividere e portare il loro lavoro in questo campo, stimolando la discussione sul rapporto tra oceani e clima, La situazione è infatti, a oggi, ancora molto grave: l’acqua del mare è il 26% più acida rispetto agli inizi dell'era industriale, mentre l’estensione dei ghiacci diminuisce ogni giorno di più.

 

Il messaggio chiave degli attivisti è che proteggere la vita subacquea, fermando la pesca intensiva, arginando la marea di plastica e il flusso di fertilizzanti e sostanze chimiche che sta soffocando la fauna, non è solo vitale per la biodiversità (e per il sostentamento del miliardo di persone che dipende dalla vita degli oceani), ma anche per regolare il clima. Gli oceani sani assorbono infatti il carbonio e forniscono un cuscinetto contro il caos climatico: i danni ad essi sono dunque danni al clima, e viceversa. 

 

Fra i rapporti presentati nella scorsa settimana, altri tre sono stati particolarmente significativi: i dati del World Meteorological Organization (Wmo), che hanno segnalato il decennio 2010-2020 come il più caldo mai registrato nella storia; il sondaggio dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), che ha individuato, tra i maggiori rischi per la salute umana il cambiamento climatico, le malattie trasmesse attraverso il cibo e il peggioramento della salute mentale; infine, il Global Climate Risk Index della Ong tedesca Germanwatch, ha affermato che circa 500mila persone sono morte negli ultimi 20 anni per 12mila eventi meteorologici estremi sparsi nel mondo. Tra i Paesi maggiormente danneggiati dal cambiamento climatico, sette su dieci sono Stati a reddito medio-basso, come Porto Rico, Myanmar e Haiti. 

 

di Flavio Natale 

 

Fonte: ASVIS

 


26/03/2020: Emergenza Covid-19: indicazioni SNPA sulla gestione dei rifiuti

Approvato un documento che contiene indicazioni generali per la gestione dei rifiuti nell’ambito dell’emergenza Covid-19.


25/03/2020: Un'app per la salute grazie a precise deroghe alla privacy

Intervista ad Antonello Soro, Presidente del Garante per la protezione dei dati personali


25/03/2020: CORONAVIRUS: proroga di validità di CQC, patentino ADR e permessi guida

La Ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli ha firmato due decreti per assicurare i servizi di trasporto di persone e merci, in ottemperanza con le norme per il contenimento e la gestione Coronavirus applicate sull’intero territorio nazionale.


24/03/2020: Coronavirus: anche in provincia di Piacenza è richiesto il DVR

Nuova ordinanza del presidente Bonaccini: sospensione delle attività economiche e rafforzamento delle misure per garantire contenimento e distanziamento sociale


24/03/2020: Decreto Cura Italia: validazione straordinaria dei DPI

Con il decreto legge 17 marzo 2020 n. 18, all’art. 15 è prevista la validazione straordinaria ed in deroga dei dispositivi di protezione individuale.


23/03/2020: In provincia di Rimini è richiesta la valutazione del rischio da contagio da Covid-19

L'ordinanza della Regione Emilia Romagna che introduce l'obbligo della valutazione del rischio Coronavirus per alcune attività


23/03/2020: On line la traduzione dell’ultima valutazione del rischio da Covid-19

Pandemia da nuovo coronavirus 2019: aumento della trasmissione in UE/AEE e nel Regno Unito


22/03/2020: Coronavirus: sospese le attività produttive industriali e commerciali

Firmato il Dpcm 22 marzo 2020 che introduce ulteriori misure in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale.


20/03/2020: CORONAVIRUS: Fumare Aumenta il Rischio di Polmonite Grave

Dalle prime ipotesi, fino alle prove raccolte in Cina nel corso dell’epidemia


20/03/2020: COVID-19: i dati al 19 marzo

La Sorveglianza Integrata in Italia dell'ISS in un infografica aggiornata al 19 marzo


19/03/2020: Coronavirus: le ultime ordinanze delle regioni

Nuove ordinanze e verso proroga restrizioni


19/03/2020: Covid-19: documento SNPA su pulizia ambienti esterni e uso disinfettanti

Approvato un documento con indicazioni tecniche relativamente agli aspetti ambientali della pulizia degli ambienti esterni e dell’utilizzo di disinfettanti nel quadro dell’emergenza Covid-19 e sue evoluzioni.


18/03/2020: PuntoSicuro a Radio Anmil Network: si parla di nuove tecnologie

Giovedì 19 marzo 2020 va in onda la seconda puntata della collaborazione tra PuntoSicuro e Radio Anmil Network sul tema delle nuove tecnologie con un’intervista a Rosina Bentivenga, Emma Pietrafesa e Sara Stabile dell’Inail.


18/03/2020: SARS-CoV-2 e COVID-19: alcune traduzioni per la popolazione straniera

Disponibili le traduzioni, in alcune delle lingue più parlate tra la popolazione straniera, di alcuni materiali divulgativi relativi al virus SARS-CoV-2 e a COVID-19


18/03/2020: Decreto "Cura Italia": misure straordinarie per sanità, famiglie e lavoro

Approvato un decreto-legge che introduce misure di potenziamento del servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19.


17/03/2020: COVID-19: i dati al 16 marzo

La Sorveglianza Integrata in Italia dell'ISS in un infografica aggiornata al 16 marzo


16/03/2020: Coronavirus, letalità fino a questo momento è del 5,8%, più alta negli uomini

La situazione al 13 marzo


14/03/2020: Coronavirus: firmato protocollo Governo-sindacati-imprese per limitare il contagio negli ambienti di lavoro

Linee guida condivise tra le Parti per agevolare le imprese nell’adozione di protocolli di sicurezza anti-contagio


13/03/2020: Epidemia della malattia da Coronavirus e sicurezza e salute sul luogo di lavoro

L'Eu-Osha sta seguendo da vicino la diffusione del Coronavirus e sta pubblicando regolarmente aggiornamenti e risorse sul proprio sito web.


12/03/2020: Coronavirus: il nuovo decreto che sospende molte attività non essenziali

Il Presidente del Consiglio ha firmato il nuovo decreto recante ulteriori misure in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19 sull'intero territorio nazionale. Si fermano le attività non considerate essenziali.


34.5 35.5 36.5 37.5 38.5 39.5 40.5 41.5 42.5 43.5 44.5