Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

08/04/2015: Cancellati di colpo 6.500 Medici Competenti su 10.000

Che cosa è successo? Il giorno di Pasquetta sono letteralmente spariti 6.500 medici su 10.000 circa, ne rimangono circa 4.400.

Detto fatto! Il Ministero della Salute a fine marzo aveva emesso una nota che informava l'inizio della procedura di cancellazione dall'Elenco Nazionale dei Medici Competenti di tutti coloro i quali risultavano privi dei requisiti. Il giorno di Pasquetta infatti sono letteralmente spariti 6.500 medici su 10.000 circa. ne rimangono circa 4.400.
 
Che cosa è successo? Andiamo per gradi.
 
Il fattore confondente.
I requisiti per poter assumere incarichi di medico competente non sono stabiliti dal Registro Nazionale ma dall'art. 38 del D.Lvo 81/08 ed in particolare, per spiegare quello che è successo, da quanto è stabilito dal comma 3 e comma 4 dell'art. 38.
" 3. Per lo svolgimento delle funzioni di medico competente è altresì necessario partecipare al programma di
educazione continua in medicina ai sensi del decreto legislativo 19 giugno 1999, n. 229(N), e successive
modificazioni e integrazioni, a partire dal programma triennale successivo all’entrata in vigore del presente decreto legislativo. I crediti previsti dal programma triennale dovranno essere conseguiti nella misura non inferiore al 70 per cento del totale nella disciplina “medicina del lavoro e sicurezza degli ambienti di lavoro”.
4. I medici in possesso dei titoli e dei requisiti di cui al presente articolo sono iscritti nell’elenco dei medici
competenti istituito presso il Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali."
 
Pertanto coloro i quali non hanno effettuato nel triennio 2011-2013 il numero di 150 crediti formativi di cui il 70% nella disciplina Medicina del lavoro e non li hanno comunicati al Ministero della Salute che tiene il Registro Nazionale, entro il 31 marzo 2015 , decadono dall'incarico alla fine del triennio e quindi il 1/1/2014.
 
E' per quello che il Ministero specifica, così come anche indicato dall'art. 4, comma 2) del Decreto 4 marzo 2009 che istituisce il Registro Nazionale: " L'iscrizione all'elenco non costituisce di per se' titolo abilitante all'esercizio dell'attivita' di medico competente." In quanto il titolo abilitante è il possesso dei requisiti previsti dall'art. 38 D.Lvo 81/08.
 
E' il datore di lavoro quindi che, all'atto della nomina, deve verificare che il medico che sta per incaricare possegga i requisiti e per questo consiglio di inserirlo nella lettera di incarico.
 
Il Ministero della Salute ha semplicemente fatto, eccetto eventuali errori da sanare, quello che doveva fare: verificare e cancellare dal Registro tutti quelli che, a loro, risultano privi dei requisiti.
E' chiaro che poi un singolo datore di lavoro o lavoratore che va a consultare il Registro che è pubblico dovrà chiedere conto al medico competente del motivo per cui egli non è inserito nell'elenco.
 
Si può ritenere vessatoria tale norma e forse lo è. Però è noto dal 2008 a tutti i medici competenti che la norma esiste e che sarebbe entrata in vigore in riferimento al triennio 2011-2013 e che poi il Ministero della Salute ha concesso una proroga di un anno per il recupero dei crediti. Dal 2008 al 2015 sono 7 anni. E ora molti si stracciano le vesti gridando allo scandalo. 
Qualcuno deve pure dirlo: "Lo scandalo è che tu medico che vuoi esercitare come medico competente e che spacchi il capello ad aziende e lavoratori, invocando articoli di legge e commi, poi in 7 anni non ti adegui per mantenere i titoli/requisiti che ti permettono di lavorare".
 
Il problema invece esiste per quelli ingiustamente cancellati e sicuramente ci sono. Essi ricevono un danno d'immagine e forse non solo in quanto l'azienda potrebbe anche revocare l'incarico a seguito di una verifica di assenza nell'Elenco Nazionale. E allora comincia la dispora tutta italiana del peregrino che, nel giusto, deve dover dimostrare di esserlo realmente, tenuto conto che le nache dati che gestiscono i crediti sono lacunose e carenti.
 
Dott. Cristiano Ravalli  
 
 
 

09/07/2024: Regolamento UE per l’approvvigionamento di materie prime critiche

Il Regolamento UE n.2024/1252


04/07/2024: Privacy e email aziendali: il provvedimento del Garante

Le regole per la gestione corretta dei metadati


03/07/2024: I rifiuti sanitari sterilizzati possono essere smaltiti come rifiuti urbani

L'interpello Ministero Ambiente n.43348/2024


02/07/2024: Proteggiamoci dal caldo

Lo spot della campagna promossa dal Ministero della Salute, in collaborazione con l’Inail, per prevenire i rischi legati all’esposizione alle alte temperature


26/06/2024: Nessuna autorizzazione per gli impianti che producono beni finiti da rifiuti

L'interpello Ministero dell’Ambiente n.43350/2024


25/06/2024: Come migliorare la conformità alle normative in materia di salute e sicurezza sul lavoro

Una panoramica della strategia della Norvegia


21/06/2024: Incidenti sul lavoro: strage sfiorata a Bolzano e una vittima a Mantova

Otto feriti a causa di un’esplosione a Bolzano, di cui 5 gravi e un morto per incidente con un macchinario a Mantova.


19/06/2024: Convegno SIML sulla collaborazione del medico competente al DVR

Convegno di presentazione del Documento di orientamento professionale per il medico competente sulla collaborazione alla valutazione dei rischi


18/06/2024: Etichettatura di AEE con batterie inamovibili

L'interpello n.28820/2024 del Ministero dell’Ambiente


12/06/2024: Itinerari Previdenziali: cresce impegno investitori istituzionali verso sostenibilità

Il 53% dei soggetti nazionali adotta politiche di investimento Esg e Sri. Prevale l'accento sull'ambiente, con il Goal 13 dell’Agenda 2030 al primo posto. La volontà di contribuire allo sviluppo sostenibile (82%) guida le politiche.


11/06/2024: Webinar: Quando la violenza di genere diventa digitale

13 giugno 2024. L’evento online su piattaforma Teams è organizzato dal Comitato unico di garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni dell’Inail nell’ambito dei “Giovedì del Cug”


11/06/2024: 4 referendum in materia di lavoro

Una raccolta di firme per il ripristino della responsabilità solidale


06/06/2024: Informazione statistica, online le nuove schede infografiche dell’Inail

Una fotografia sintetica ma allo stesso tempo completa dell’andamento di infortuni e malattie professionali, oltre che delle aziende e degli addetti assicurati, in ciascuno degli ambiti presi in considerazione. 


05/06/2024: Webinar per Campagna Europea 2024 sugli infortuni sul lavoro

un Webinar INL sul tema "Infortuni sul lavoro. Migliorare la prevenzione degli infortuni/Accidents at work .Improving prevention of workplace accidents” in data 14 giugno 2024


04/06/2024: Il rapporto sullo Stato Europeo del Clima

Il nuovo rapporto del Servizio Copernico per i Cambiamenti Climatici e dell’ Organizzazione Meteorologia Mondiale


30/05/2024: L'applicazione dei criteri End of Waste è sempre obbligatoria

L'interpello del Ministero dell'Ambiente n. 54114/2024


28/05/2024: Lotta ai tumori professionali

Un’analisi metodologica dell’indagine sull’esposizione dei lavoratori


24/05/2024: Bando ISI: la scadenza del 30 maggio e i nuovi videotutorial

Le imprese hanno tempo fino alle ore 18:00 del 30 maggio 2024 per richiedere il finanziamento di soluzioni prevenzionali. Le regole tecniche e i nuovi videotutorial per le fasi 2 e 3.


23/05/2024: Incontro sulla manutenzione e la verifica periodica delle macchine

Il 31 maggio 2024 si terrà a Brescia un convegno gratuito sulla manutenzione e la verifica periodica di macchine, attrezzature e impianti nei luoghi di lavoro.


21/05/2024: Le emissioni di gas serra in Italia: i nuovi dati

Indicazioni del Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente (SNPA) con riferimento ai nuovi dati ISPRA sulla situazione delle emissioni di gas serra in Italia.


1.5 2.5 3.5 4.5 5.5 6.5 7.5 8.5 9.5 10.5 11.5