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18/02/2016: C’era proprio bisogno di questo incontro!

Un incontro con i numerosi soggetti, che sono coinvolti nella sicurezza privati in Italia. Ecco i punti principali. Di Adalberto Biasiotti.

Come noto, dopo che la unione europea ha redarguito l’Italia per la sua antiquata legislazione in merito, è stato avviato un intenso programma di allineamento della normativa, mirato soprattutto ad alzare il livello medio degli istituti di vigilanza privata, operanti in Italia.
Il costante riferimento a norme avanzate di settore ha indubbiamente contribuito a questo miglioramento, come pure l’obbligo di svolgere attività nel quadro di un programma di certificazione, somministrato da istituti, accreditati da ACCREDIA e dal ministero dell’interno.
Queste iniziative, a dir poco rivoluzionarie, hanno messo in notevoli difficoltà molti istituti, soprattutto quelli di medie dimensioni, che non avevano una organizzazione tecnica in grado di fronteggiare queste nuove esigenze. L’accumulo di quesiti, che sono stati sottoposti all’attenzione del ministero degli interni, ha fatto sì che vi fosse più che ampio materiale per illustrare i quesiti più frequenti e le risposte appropriate.
L’incontro è stato vivacissimo, anche perché alcune scadenze si stanno avvicinando sempre più.
Ricordo ai lettori che oggi in Italia vi sono circa 800 istituti di vigilanza privata, di cui solo 183 sono stati certificati secondo la norma UNI 10891:2000, per i servizi di vigilanza, e solo sette dispongono di una centrale operativa conforme al nuovo standard UNI EN 50518:2014.
Le normative del ministero dell’interno prevedono anche che gli istituti di vigilanza abbiano inserito nel proprio organico un professionista certificato della security: ad oggi, sono 153 i professionisti con questo profilo.
Molti problemi sono posti dal fatto che gli istituti, che in precedenza avevano la sala operativa certificata secondo UNI 11089 debbono adesso gradualmente migrare verso  la nuova normativa europea, che è decisamente più impegnativa e, ad avviso di molti, perfino troppo impegnativa.
Scherzosamente, uno dei partecipanti all’incontro ha affermato che oggi occorre procedere con la ormai famosa ruspa del leader leghista Salvini, perché adattare una centrale esistente alla nuova normativa può essere troppo impegnativo.
Gran parte degli altri quesiti facevano riferimento ad aspetti amministrativi e al fatto che in Italia, almeno ad oggi, molte prefetture seguono dei modelli di comportamento che sono alquanto diversi l’una dall’altra, con evidenti perplessità da parte dei soggetti interessati.
D’altro canto, tutti sappiamo che il primo passo per risolvere un problema è quello di inquadrarlo correttamente e posso affermare che questo incontro è servito senz’altro a inquadrare un certo numero di problemi, cui adesso si darà progressivamente soluzione.
 
Adalberto Biasiotti

23/05/2023: Come adattarsi meglio ai cambiamenti climatici

Un progetto sostenuto dall'UE ha sviluppato uno strumento di autovalutazione che aiuta i responsabili delle decisioni a verificare le azioni di adattamento climatico pianificate e ad anticipare i potenziali rischi.


19/05/2023: Forum della prevenzione “Made in Inail”

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19/05/2023: Bando Isi 2021: proroga termine upload documentazione

Prorogato al 12 giugno 2023 il termine di scadenza per la fase di upload della documentazione.


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15/05/2023: Gli open data Inail nel catalogo nazionale dell’Agid

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08/05/2023: FORUM SICUREZZA TORINO 2023

Tornano gli appuntamenti che mettono al centro la sicurezza sui cantieri e nei luoghi di lavoro promossi dall’Ordine degli Architetti di Torino e organizzati dalla Fondazione per l’architettura / Torino


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Gorizia, 12 maggio 2023. La finalità formativa dell’evento che si svolge presso il Polo didattico dell’Università di Trieste, è riconoscere le implicazioni sanitarie ed etiche legate all’utilizzo della tecnologia negli ambienti di lavoro


02/05/2023: Decreto Lavoro 2023

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02/05/2023: Festeggiamo piangendo ancora più morti

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28/04/2023: Giornata mondiale per la sicurezza sul lavoro

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27/04/2023: 28 aprile: la giornata per un ambiente di lavoro sicuro e salubre

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26/04/2023: Adottato dal Parlamento europeo il nuovo regolamento macchine

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19/04/2023: La sicurezza e la salute nel settore dell’istruzione in Europa

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18/04/2023: Salute e sicurezza nelle aree portuali

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14/04/2023: Salute e sicurezza sul lavoro, il Civ Inail approva le Linee di mandato 2022-2026

Il Consiglio di indirizzo e vigilanza, presieduto da Guglielmo Loy, ha dato il via libera all’unanimità al documento strategico della VII Consiliatura, che definisce l’orizzonte verso il quale indirizzare l’azione dell’Istituto nel prossimo quadriennio


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