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18/12/2025: Bando Isi 2025: 600 milioni per le imprese

Dal bando Isi 2025 altri 600 milioni di euro per sostenere le imprese che investono in salute e sicurezza sul lavoro

ROMA - Con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del bando Isi 2025, l’Inail rafforza ulteriormente il sostegno alle aziende che investono in prevenzione, stanziando altri 600 milioni a fondo perduto per la realizzazione di interventi finalizzati al miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Il nuovo avviso pubblico porta oltre quota 4,7 miliardi di euro gli incentivi messi a disposizione del sistema produttivo nelle 16 edizioni dell’iniziativa avviata nel 2010.

I cinque assi di finanziamento. I fondi sono ripartiti in cinque assi di finanziamento, differenziati in base ai destinatari e alla tipologia dei progetti che saranno realizzati. Al primo asse sono destinati 105 milioni, suddivisi in 93 milioni per la riduzione dei rischi tecnopatici (asse 1.1) e in 12 milioni per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale (asse 1.2). Il secondo asse, con una dotazione di 175 milioni, è dedicato alla prevenzione dei rischi infortunistici, come quelli connessi alle cadute dall’alto, ai lavori in spazi confinati o sospetti di inquinamento e all’impiego di macchinari obsoleti. Il terzo asse, per la rimozione di materiali contenenti amianto, dispone di 140 milioni di euro, mentre il quarto finanzia con 90 milioni interventi collegati alle lavorazioni di settori di attività specifici, tra cui la ristorazione. Al quinto asse, rivolto alle micro e piccole imprese dell’agricoltura primaria per l’acquisto o il noleggio con patto di acquisto di trattori e macchinari più sicuri e meno inquinanti, sono riservati 90 milioni di euro, suddivisi in 70 milioni per la generalità delle imprese agricole (asse 5.1) e 20 milioni per i giovani agricoltori, anche organizzati in forma societaria (asse 5.2). 

Un approccio sempre più integrato per la tutela dei lavoratori. Il bando Isi 2025 segna un’evoluzione verso un approccio sempre più integrato alla tutela della salute e sicurezza, in cui la prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali si coniuga con la sostenibilità ambientale e l’innovazione tecnologica, con un’attenzione particolare rivolta ai rischi emergenti, come quelli legati ai cambiamenti climatici. La novità più rilevante rispetto alle edizioni precedenti è la possibilità di finanziare, in affiancamento al progetto principale, anche un intervento aggiuntivo, selezionabile tra quelli previsti per ciascun asse secondo le modalità indicate negli allegati tecnici. Tra le tipologie di interventi finanziabili in via aggiuntiva rientrano l’acquisto di moduli abitativi prefabbricati per la protezione dei lavoratori impegnati all’aperto, l’installazione di impianti fotovoltaici per ridurre il ricorso alle fonti fossili, l’impiego di dispositivi di protezione individuale intelligenti in grado di monitorare in tempo reale l’ambiente di lavoro e l’adozione di sistemi di gestione della salute e sicurezza certificati secondo la norma UNI EN ISO 45001:2023.

Il contributo massimo per ogni progetto è di 130mila euro. Il contributo massimo erogabile per ciascun progetto ammesso, anche in presenza di un intervento aggiuntivo, è pari a 130mila euro e può coprire fino al 65% delle spese sostenute. La percentuale sale all’80% per i progetti relativi ai modelli organizzativi e di responsabilità sociale dell’asse 1.2 e per quelli presentati dai giovani agricoltori nell’ambito dell’asse 5.2. Possono accedere ai fondi le imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura e, limitatamente ai progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale di persone dell’asse 1.1, gli enti del terzo settore.

Le date della procedura online entro il 27 febbraio. Le richieste di finanziamento saranno selezionate sulla base di un punteggio che tiene conto delle caratteristiche del progetto, della lavorazione svolta e del profilo aziendale. Sono previsti, inoltre, punteggi aggiuntivi per le imprese che adottano elevati standard di qualità, legalità e sicurezza, con l’obiettivo di valorizzare chi investe in responsabilità sociale e promuove comportamenti virtuosi sul luogo di lavoro, e per quelle che condividono le proprie proposte con le parti sociali e con i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza. Come per le edizioni precedenti, la presentazione delle domande avverrà esclusivamente in modalità telematica, attraverso una procedura articolata in più fasi le cui date saranno pubblicate entro il prossimo 27 febbraio nella pagina del sito Inail dedicata al bando Isi 2025. Le risorse disponibili, ripartite per regione e provincia autonoma, saranno assegnate fino a esaurimento, in base all’ordine cronologico di arrivo delle domande.



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Alcune utili indicazioni.


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