Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

10/03/2015: Amianto alla centrale di Turbigo, ex manager assolti “per non aver commesso il fatto”

Erano sotto processo per omicidio colposo plurimo, con l’aggravante della violazione delle normative sulla sicurezza, per la morte di otto operai deceduti tra il 2004 e il 2012 a causa del mesotelioma pleurico.

MILANO - Il tribunale di Milano lo scorso 28 febbraio ha assolto “per non aver commesso il fatto” gli ex dirigenti Enel ed ex responsabili della storica centrale termoelettrica di Turbigo, alle porte del capoluogo lombardo, imputati per la morte di otto operai dello stabilimento, deceduti tra il 2004 e il 2012 a causa del mesotelioma pleurico, la forma tumorale più diffusa per chi ha respirato fibre di amianto.
 
La procura chiedeva condanne fino a otto anni e mezzo. Non ha retto, quindi, l’impianto accusatorio del pm Maurizio Ascione, che nel corso della sua requisitoria aveva accusato gli imputati di non aver fornito ai lavoratori alcuna forma di protezione dall’amianto per una scelta consapevole di “politica aziendale”. Da qui la richiesta di condannare i sei ex manager a pene comprese tra i due e gli otto anni e mezzo di carcere per il reato di omicidio colposo plurimo, con l’aggravante della violazione delle normative sulla sicurezza.
 
Due dei sei imputati sono morti alla vigilia della sentenza. Ascione, in particolare, aveva chiesto sette anni di carcere per Francesco Corbellini, presidente di Enel tra il 1979 e il 1987, otto anni e mezzo per Aldo Velcich, direttore di compartimento tra il 1973 e il 1980, cinque anni e mezzo per Alberto Negroni, prima direttore di compartimento e poi, tra il 1984 e il 1992, direttore generale dell’azienda di energia, quattro anni per Paolo Beduschi, capo della centrale di Turbigo tra il 1984 e il 1990, tre anni per Paolo Chizzolini, ex direttore di compartimento, e due anni per Valeriano Mozzon, capo centrale tra il 1990 e il 1992. Entrambi ultranovantenni, Corbellini e Velcich sono morti proprio nelle settimane che hanno preceduto il verdetto.
 
Per la difesa non c’è nessuna prova del nesso causale. L’assoluzione premia dunque la linea della difesa, che durante il processo aveva sostenuto la tesi secondo cui “non c’è certezza che la presunta condotta omissiva” degli ex dirigenti Enel sia stata una causa possibile dell’insorgere dei tumori o del loro aggravamento, “perché non c’è legge scientifica universale e non c’è statistica che confermi l’esistenza del nesso causale tra esposizione all’amianto e accelerazione della malattia”, come sostenuto in aula da Carlo Baccaredda Boy, legale di Edipower, responsabile civile assieme a Enel nel processo.
 
In aula la protesta dei parenti delle vittime. La decisione dei giudici ha provocato, però, le proteste dei parenti delle vittime presenti in aula. Dopo la lettura della sentenza, alcuni sono scoppiati in lacrime, mentre altri hanno inveito contro il presidente della quinta sezione penale, Beatrice Secchi, urlando “vergogna” e “li hanno uccisi un’altra volta”. “Non ci aspettavamo questa decisione – ha spiegato l’avvocato Laura Mara, legale dell’Associazione italiana esposti amianto e di Medicina democratica – Aspettiamo di leggere le motivazioni, poi faremo ricorso in appello”. Nel processo si erano costituiti parti civili anche il Comune di Turbigo e l’Inail, che avevano chiesto un risarcimento complessivo pari a tre milioni e 800mila euro.
 
Fonte: INAIL.
 
 

04/02/2015: Cassazione: confermate le condanne per il crollo al Liceo Darwin


04/02/2015: La gestione del rischio da campi elettromagnetici in Italia


04/02/2015: Sicurezza dei lavoratori della Difesa, siglato accordo tra Inail e ministero


03/02/2015: Workshop: A Modena La Sicurezza Sul Lavoro, in Pratica


03/02/2015: Rapporto Statistico 2014 su infortuni e malattie


02/02/2015: Convegno "Macchine nuove e usate: Sicurezza nella gestione, aspetti tecnici e legali"


02/02/2015: Modelli in formato word di PSC, PSS, POS e fascicolo dell’Opera


30/01/2015: Salute e sicurezza sul lavoro: creato un nuovo GL


30/01/2015: Buone Pratiche sugli Infortuni a Bordo delle Navi


30/01/2015: Assicurazione Inail contro gli infortuni domestici: la sottoscrizione entro il 31 gennaio


29/01/2015: Lavori in quota: al via l'obbligo di linee vita anche in Emilia Romagna


29/01/2015: Attività di controllo in campo nucleare: esperti a confronto in un seminario Inail


28/01/2015: FAQ - Medici competenti, trasmissione dei dati sanitari e di rischio dei lavoratori


28/01/2015: Tumori professionali, Inail e Inps rafforzano la loro collaborazione


27/01/2015: Firmato accordo per la sicurezza dei lavori sulle linee elettriche


27/01/2015: Allegato 3b: Prime Statistiche


26/01/2015: Nuovo elenco dei soggetti abilitati per l'effettuazione delle verifiche periodiche


26/01/2015: Benefici previdenziali per i lavoratori esposti all’amianto: presentazione domanda entro il 31 gennaio


26/01/2015: Quadro strategico 2014/2020: l’impegno di Eu-Osha e Inail per la prevenzione nelle Pmi


23/01/2015: Misura delle vibrazioni: norma UNI 11568


105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115