LA SICUREZZA DELLO SPETTACOLO AD AMBIENTE LAVORO

LA SICUREZZA DELLO SPETTACOLO AD AMBIENTE LAVORO

Lo spettacolo, in tutte le sue forme, è una realtà carica di rischi

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Lo spettacolo, in tutte le sue forme, è una realtà carica di rischi, in genere sottovalutati, di cui si parla solo quando accadono gravi incidenti, come quello avvenuto nel 1982 al cinema Statuto di Torino, che costò la vita a 64 persone.
 
Le scarse statistiche disponibili bastano a delineare il fenomeno poco noto degli infortuni sul lavoro nel settore dello spettacolo. I dati INAIL collocano il comparto al 26° posto nella graduatoria di gravità e, relativamente alla frequenza d’infortunio, su una media nazionale di 31,61 per 1000 addetti, le punte si collocano a Ragusa (85,42), Latina (70,95), Genova (70,32), Ravenna (57,94).
 
Set cinematografici e televisivi, palcoscenici teatrali, sale da concerto e luoghi di spettacolo in genere presentano situazioni complesse sotto il profilo tecnico e organizzativo, ma anche della sicurezza e della salute dei lavoratori e del pubblico, che sono sottoposte a un ampio arco di rischi: da quelli analoghi ai cantieri edili a quelli di tipo industriale, come il rischio elettrico, a cui si aggiungono problematiche legate alla professione, come le faticose posture imposte agli strumentisti musicali e fattori comuni a lavoratori e spettatori: dagli incendi all’ordine pubblico.
 
Il seminario promosso giovedì 15 settembre da Edit Coop – 2087 in occasione di AMBIENTE LAVORO, Salone dell'igiene e sicurezza in ambiente di lavoro, (Bologna Fiere, 13 – 15 settembre 2005), dal titolo Prove di sicurezza. Teatri, set, auditorium, la prevenzione nel mondo dello spettacolo intende avviare iniziative che promuovano la salute e la sicurezza del lavoro nello spettacolo.

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