Le "targhe alterne" funzionano?

L’Emilia Romagna ritiene efficaci i provvedimenti di limitazione della circolazione applicati dal 3 ottobre 2002 ad oggi. Lo ha riferito l’assessore regionale all’ambiente e sviluppo sostenibile, presentando un primo bilancio dell’iniziativa, che “ha rappresentato il primo tentativo - sul piano nazionale – di affrontare il problema dell’inquinamento cittadino in modo coordinato e preventivo”.

Complessivamente sono state 42 le giornate di targhe alterne e 81 i Comuni aderenti, pari al 60% della popolazione residente in Emilia-Romagna.
Le rilevazioni evidenziano una riduzione media della concentrazione di polveri sottili del 18% il giovedì e del 5% la domenica.

Secondo l’Arpa, anche il dato medio annuale conferma che nel 2002 si è verificata in tutte le province una riduzione del valore medio annuo di PM 10 rispetto al 2001. Resta invece problematico il dato relativo al numero dei superamenti del valore medio giornaliero. Il tetto massimo di 35 sforamenti all’anno, stabilito dalla UE, infatti è stato nel 2002 abbondantemente superato da Piacenza a Rimini.

Per quanto riguarda il 2003 i dati riferiti a tutto il 13 marzo mostrano una situazione già critica. Solo Rimini risulta non aver ancora superato per 35 volte il valore di 50 microgrammi per metro cubo, e solo Piacenza, Ferrara, Cesena, Forlì e Rimini quello di 60 microgrammi.