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Incentivi INAIL: dal SGSL alla responsabilità sociale di impresa

Incentivi INAIL: dal SGSL alla responsabilità sociale di impresa
Tiziano Menduto

Autore: Tiziano Menduto

Categoria: Interviste e inchieste

19/12/2013

I vantaggi e i costi della Responsabilità sociale d'impresa, il decreto 81, la norma UNI ISO 26000 e il sostegno dell’Inail alle aziende: sono i temi trattati nell’intervista di PuntoSicuro a Lucina Mercadante, Direzione Centrale Prevenzione dell’INAIL.


Bologna, 19 Dic – Un tema poco conosciuto ma importante, anche in relazione all’attenzione alla sicurezza nelle aziende, è relativo alla Responsabilità sociale d'impresa (RSI). Dove essere un’ impresa socialmente responsabile vuol dire tener conto non solo degli aspetti economici della gestione aziendale, ma anche dell'ambiente e del contesto sociale in cui l’azienda, l’impresa è inserita. E nelle imprese la responsabilità sociale può essere un importante fattore di competitività.
 
Per parlare di questi temi abbiamo intervistato, ad Ambiente Lavoro 2013 di Bologna, Lucina Mercadante della Direzione Centrale Prevenzione dell’ INAIL che interveniva come moderatrice, il giorno successivo all’intervista, al convegno Inail “Dai modelli organizzativi e di gestione ex dlgs 231/01 alla responsabilità sociale di impresa: strumenti ed applicazioni per la salute e sicurezza nelle PMI” del 18 ottobre 2013.
 
L’intervista parte dal desiderio di conoscere meglio la Responsabilità sociale d'impresa - tema di diversi convegni organizzati in questi anni dall’Inail – e vuole comprendere come l’Inail possa “aiutare le imprese a diventare imprese socialmente responsabili”.
Cosa devono fare le aziende per arrivare ai finanziamenti, al sostegno alle imprese fornito dall’Inail?
 

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La D.ssa Mercadante non solo ci illustra i punti cardine di una RSI, ma ci indica i passi in concreto che deve fare un’azienda e i legami stretti che ci sono tra la responsabilità sociale d’impresa e il Decreto legislativo 81/2008. Quali sono i riferimenti alla RSI nel decreto 81?
 
Quale invece è la relazione o, meglio, la correlazione tra la RSI, i modelli organizzativi e i Sistemi di Gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro? Ad esempio “un elemento che lega il modello organizzativo 231 alla responsabilità sociale è il codice etico”...
 
L’intervista fornisce poi informazioni sulla norma UNI ISO 26000Guida alla responsabilità sociale” e si sofferma sui vantaggi, sui benefici e sui costi della responsabilità sociale...
 
Perché, come ricordato dalla D.ssa Mercadante, “il problema reale è che è difficile avvicinare l’azienda alla RSI se la immaginiamo come qualcosa di astratto”.
È invece importante sottolineare come essere socialmente responsabili in fondo voglia dire innanzitutto per un’organizzazione “lavorare bene”.
 
Buon ascolto.
 
 
 
 

 
 
 
 
Intervista a cura di Tiziano Menduto
 
 
 

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