Truffe via fax

In questo periodo di alta stagione, ad alcuni albergatori non sarà certo apparsa strana la richiesta, fatta da un giovane di Riccione, di comunicare via fax la disponibilità di camere.

In realtà tale richiesta nascondeva un costoso “trucco”.
Il giovane infatti chiedeva l’invio di fax ad un numero che collegava ad un servizio 899xxxxx, cioè a tariffa maggiorata, circa 10 euro più Iva per ogni minuto di connessione.

A farne le spese alberghi di località balneari, quali la riviera adriatica, la Costa Smeralda ed il lago di Garda, ma anche hotel della capitale, di Milano, Venezia, Torino e Bologna.

Ad intascare le tariffe delll’899 era appunto il giovane, che è stato smascherato dopo complesse indagini.
A quanto si è appreso dall'agenzia Reuters, la Polizia postale è potuta risalire a lui grazie ad un pagamento tramite carta di credito alla ditta cui si era rivolto per poter ricevere ed inviare fax via computer.
Pochi gli albergatori che si sono accorti del raggiro; a questi il giovane, per non essere scoperto, aveva provveduto a restituire le somme “rubate”.