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Edilizia: la prevenzione nelle attività di verniciatura industriale

Tiziano Menduto

Autore: Tiziano Menduto

Categoria: Industria

02/03/2011

La prevenzione nei cantieri in merito alle attività di verniciatura industriale: sabbiatura, idropulitura, verniciatura e realizzazione della segnaletica stradale. Le istruzioni per gli addetti, i rischi principali e le misure di prevenzione.

In questi ultimi mesi PuntoSicuro ha affrontato, da diversi punti di vista, la sicurezza nelle attività di verniciatura. Sia in relazione agli incidenti professionali che ai rischi chimici, cancerogeni, allergici, nonché agli specifici rischi di incendi e esplosioni.
 
Anche nella banca dati di schede bibliografiche contenute nel manuale " La valutazione dei rischi nelle costruzioni edili"- nato dalla collaborazione tra il Comitato Paritetico Territoriale di Torino e Provincia ( C.P.T. Torino) e l’ INAIL Piemonte – esiste un gruppo di schede dedicato alle misure di prevenzione relative alle verniciature industriali e alle attività correlate.
 
Presentandole brevemente, ricordiamo che le imprese edili possono fare riferimento a queste schede per la gestione della sicurezza nei luoghi di lavoro e, adeguandole agli ambienti e alle situazioni specifiche dell’impresa, per la stesura del DVR e dei piani di sicurezza.

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Sabbiatura e idropulitura
Dopo aver indicato i vari rischi risultanti dalle valutazioni dei rischi compiute in un campione significativo di cantieri, la scheda presenta le istruzioni per gli addetti:
 
- “nei lavori di sabbiatura o idropulitura su impianti industriali o strutture, quando si intenda fare uso degli accorgimenti strutturali predisposti nelle opere interessate, il loro stato di conservazione e la loro idoneità per l'uso che se ne intende fare devono essere verificati preliminarmente;
- le proprietà chimico fisiche delle sostanze e dei prodotti impiegati devono essere note e conseguentemente devono essere predisposte le modalità di impiego, compreso l'utilizzo di indumenti di lavoro e di dispositivi di protezione individuale appropriati;
- l'accesso per i lavori ai posti elevati di edifici, impianti e simili deve essere agevole e sicuro. Quando non risultino sufficienti gli accorgimenti strutturali predisposti devono essere utilizzate attrezzature ausiliarie quali andatoie, passerelle, scale od altri idonei sistemi;
- prima di procedere alla esecuzione dei lavori su travature, solai, orditure, coperture e simili deve essere accertato che questi abbiano resistenza sufficiente per sostenere il peso degli operai e delle attrezzature di impiego. Nel caso sia dubbia tale resistenza devono essere adottati i necessari apprestamenti atti a garantire l'incolumità delle persone ricorrendo ad opere provvisionali indipendenti, quali cestelli, ponteggi mobili o fissi e quant'altro;
- i ponti autosollevanti, i cestelli, le piattaforme di lavoro mobili in genere, non devono essere utilizzati come apparecchi di sollevamento. Sugli impalcati dei ponti in genere  non devono esser presenti materiali o attrezzature che possano costituire intralcio alle manovre degli operatori;
- i ponti mobili, possono esser utilizzati solo nelle condizioni di stabilità previste dal fabbricante che deve essere assicurata contemporaneamente alla mobilità, fermo restando l'obbligo di stabilizzazione durante l'impiego. Durante gli spostamenti il personale deve essere fatto scendere a terra”.
 
Riportiamo brevemente anche le indicazioni per uno dei rischi più diffusi, quello relativo a eventuali getti e schizzi d'acqua a pressione o di materiali.
La scheda ricorda infatti che i lavori di pulizia delle superfici mediante proiezione di materiali o getti d'acqua a pressione (idrosabbiatrici o idropulitrici) “devono esser eseguiti previa delimitazione delle zone di intervento con teli impermeabili atti a contenere i getti, gli schizzi ed i detriti di lavorazione”.
Inoltre nella zona interessata “non devono essere eseguite altre operazioni e non devono essere presenti altri lavoratori”. E l'addetto “deve fare uso di indumenti impermeabili e protettivi dell'intero corpo, occhiali con protezione anche laterale, gambali ed eventualmente maschera per le vie respiratorie (in relazione alla possibile presenza di sostanze pericolose)”. Senza dimenticare che le polveri e le acque di lavaggio “devono essere contenute all'interno della zona delimitata e protetta e devono essere trattate e smaltite secondo criteri che tengano conto degli eventuali prodotti detergenti impiegati e di quelli asportati contenuti in sospensione”.
 
Verniciatura
Abbiamo già affrontato in diversi articoli i rischi delle attività di verniciatura.
Riportiamo invece una raccolta di utili istruzioni per gli addetti:
- “nelle attività che comportano l'impiego di prodotti chimici le sostanze pericolose (per esempio quelle molto tossiche) sono da sostituire, per quanto tecnicamente possibile, con altre meno pericolose (per esempio con quelle meno velenose);
- prima dell'impiego della specifica sostanza occorre consultare l'etichettatura e le istruzioni per l'uso al fine di applicare le misure di sicurezza più opportune;
- quando si è tenuti a lavorare con prodotti contenenti solventi in locali non ventilati o ventilati insufficientemente, si deve provvedere a ventilare artificialmente il posto di lavoro con un ventilatore. Nei casi in cui le sostanze pericolose fossero anche combustibili, bisognerà fare in modo che nelle vicinanze non abbiano ad esserci sorgenti di accensione;
- le persone esposte a pericolo devono essere protette per mezzo di idonei dispositivi di protezione individuale;
- nel maneggiare sostanze velenose e/o combustibili è inoltre vietato mangiare, bere e fumare;
- i singoli componenti, le sostanze ausiliarie e additive vanno immagazzinati sotto chiave, in ordine separato fra di loro, in locali appositamente destinati e sufficientemente ventilati”.
 
Durante la manipolazione dei prodotti, si devono seguire le seguenti istruzioni:
- “evitare le fonti di innesco quali fuoco aperto, scintille, superfici calde,radiazioni caloriche e simili, che si possono creare fumando, saldando, utilizzare stufe elettriche e apparecchi di raffreddamento;
- ricorrere all'uso di apparecchi elettrici antideflagranti, come ventilatori e lampade a torcia;
- delimitare la zona pericolosa mediante sbarramenti e cartelli di avvertimento;
- se i prodotti non vengono conservati negli imballaggi originali, i contenitori devono essere parimenti contrassegnati e chiusi per impedire qualsiasi spargimento di liquido o fuga di vapori”.
 
Altre indicazioni per la sicurezza e la salute dei lavoratori e dell’ambiente:
- “sui posti di lavoro deve essere consentito conservare materiali in quantità non superiore a quelle strettamente necessaria per assicurare uno svolgimento regolare del lavoro;
- il posto di lavoro e l'ambiente circostante vanno tenuti ben puliti;
- in caso di perdite o di spargimenti, il materiale va eliminato ricorrendo a mezzi di assorbimento o di pulizia prescritto dal fabbricante. I panni, gli stracci ed i filacci vanno usati una sola volta;
- deve essere definita con particolare attenzione la modalità di smaltimento degli eventuali residui di lavorazione (es.: contenitori usati, mezzi di assorbimento e pulizia, ecc…);
- tutti gli esposti devono seguire una scrupolosa igiene personale che deve comprendere anche il lavaggio delle mani, dei guanti, delle calzature e degli altri indumenti indossati. La pelle va pulita con acqua calda e sapone e se necessario con mezzi di pulizia speciali, senza uso di solventi perché distruggono l' epidermide, lo stato naturale che contribuisce a difendere la pelle contro gli agenti esterni”.
 
Realizzazione della segnaletica stradale
Riguardo a questa specifica attività di verniciatura riportiamo alcuni consigli in merito ai due rischi maggiori: l’investimento da parte di mezzi meccanici e l’esposizione a gas e vapori.
 
La scheda ricorda che la circolazione degli automezzi all’interno del cantiere “deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti, separati dalle aree di lavoro, e la velocità deve risultare ridotta a passo d’uomo. In tutti i casi deve essere vietato l’intervento concomitante nella stessa zona di attività con mezzi meccanici e attività manuali”.
Altri suggerimenti per prevenire gli investimenti:
- “se è previsto lo stazionamento di macchine operatrici o altri mezzi su tratti di strada in pendenza è necessario provvedere a vincolare le ruote dei mezzi con le apposite ‘zeppe’;
- le vie d’accesso al cantiere e quelle corrispondenti ai percorsi interni devono essere illuminate secondo le necessità diurne o notturne e mantenute costantemente in condizioni soddisfacenti;
- qualora il cantiere sia in comunicazione con altre strade aperte al traffico, le intersezioni e le zone interessate dall’entrata e dall’uscita dei mezzi di cantiere devono essere delimitate e segnalate in conformità alle indicazioni del codice della strada; tutti i lavoratori interessati devono fare uso degli indumenti ad alta visibilità;
- deve essere comunque sempre impedito l’accesso di estranei alle zone di lavoro”.
 
Riguardo a gas e vapori si indica che le “operazioni di preparazione e di miscela delle vernici con solventi o altre sostanze nocive devono avvenire in ambiente ventilato”.
Inoltre i contenitori, “che devono sempre riportare l’etichettatura regolamentare, devono essere stoccati e trasportati in conformità alle norme sui materiali pericolosi”.
Altrisuggerimenti:
- “durante la verniciatura i contenitori delle vernici della macchina traccialinee e delle pistole a mano devono essere mantenuti ben chiusi;
- gli addetti dovranno fare uso degli appositi DPI durante tutte le fasi in cui è previsto l’impiego di vernici e/ solventi e, altresì, durante le operazioni di manutenzione e pulizia degli apparecchi a spruzzo; ove del caso devono essere sottoposti a sorveglianza sanitaria”.
 
 
 CPT di Torino e Provincia, INAIL Piemonte:
 
- Scheda bibliografica F.11.03: Segnaletica stradale (Realizzazione) (formato DOC, 48 kB);
- La valutazione dei rischi nelle costruzioni edili, l’intero manuale (formato ZIP, 19.5 MB);
- ERRATA CORRIGE MANUALE 2010 (formato PDF, 283kB);
- Variazioni edizione 2009 (formato PDF, 496 kB): contiene alcuni aggiornamenti, rispetto alla precedente edizione del manuale, da consultare per verificare se apporre correzioni al proprio documento di valutazione dei rischi.
 
 
Tiziano Menduto

 


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