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Dispositivi di protezione anticaduta e D.Lgs. 81/2008

Tiziano Menduto

Autore: Tiziano Menduto

Categoria: Lavoratori

22/05/2009

Come scegliere un dispositivo di protezione individuale, la normativa vigente e le indicazioni del D.Lgs. 81/2008 relative ai dispositivi di protezione anticaduta. Disponibile on line anche un video per motivare i lavoratori all’uso di questi DPI.

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Qualche settimana fa PuntoSicuro ha presentato le “Linee Guida sui Dispositivi di Protezione Individuale”, curate del Servizio Prevenzione Sicurezza sui Luoghi di Lavoro dell’Azienda USL Roma H, che entrano nello specifico degli aspetti di prevenzione pratica dei singoli dispositivi in relazione al Decreto legislativo 81/2008.
 
 
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Se in questa presentazione abbiamo approfondito gli aspetti normativi e organizzativi dei DPI, specialmente in relazione agli art. 74-79 del Titolo III Capo II del D.Lgs 81/2008, veniamo ora ai riferimenti minimi relativi alla scelta di un DPI e, successivamente, ad analizzare più in dettaglio i dispositivi di protezione anticaduta.
 
Riferimenti minimi per la scelta dei DPI
Le linee guida ricordano che “l’allegato VIII del D.Lgs. 81/2008 indica uno schema semplificato per l’inventario dei rischi, un elenco delle condizioni non esausitive di rischio (ripreso dagli allegati del D.Lgs 626/94) e degli schemi di riferimento per la scelta dei diversi DPI”.
Ad esempio dopo una scelta preliminare è bene:
- “valutare impedimento, intralcio sforzi o scomodità determinate dai DPI usati;
- stabilire se occorre una protezione aggiuntiva contro altri pericoli (es:incendio);
- determinare la compatibilità con attività ed utensili in uso;
- stabilire un addestramento adeguato per qualsiasi procedura;
- verificare se vi è possibilità di contaminazione per altri lavoratori;
- giudicare l’adeguatezza delle procedure di pulizia, manutenzione e sistema di gestione.
 
Dispositivi di protezione anticaduta
I dispositivi di protezione anticaduta sono molto importanti per la prevenzione degli incidenti:
la caduta dall’alto rappresenta in Italia e in altri paesi europei la causa di circa il 20% degli incidenti mortali.
Ricordiamo che riguardo a questi dispositivi con l’entrata in vigore del D.Lgs. 81/2008, e in specifico dell’allegato VIII, sono stati abrogati:
 
- l’art. 386 del DPR 547/55;
 
Art. 386 DPR 547/55
I lavoratori che sono esposti al rischio di caduta dall’alto o entro vani o che devono prestare la loro opera entro pozzi, cisterne e simili in condizioni di pericolo, devono essere provvisti di adatta cintura di sicurezza
 
- l’art. 10 del DPR 164/56;
 
Art. 10 DPR 164/56
Nei lavori presso gronde e cornicioni, sui tetti, sui ponti sviluppabili a forbice e simili, sui muri di demolizione e nei lavori analoghi che comunque espongano a rischi di caduta dall’alto o entro cavità (…) gli operai addetti devono far uso di idonea cintura di sicurezza (…)
 
- il Titolo IV e Allegati III, IV e V del D.Lgs 626/94.
 
In specifico nell’allegato VIII del D.Lgs. 81/2008 si può trovare un elenco indicativo non esaustivo dei DPI di protezione anticaduta:
- attrezzature di protezione contro le cadute;
- attrezzature cosiddette anticaduta ed attrezzature con freno “ad assorbimento di energia cinetica” (attr. Complete comprendenti tutti gli accessori necessari al funzionamento);
- dispositivo di sostegno del corpo (imbracatura di sicurezza).
 
Inoltre è inserito un elenco indicativo non esaustivo delle lavorazioni che richiedono l’uso di DPI di protezione anticaduta:
- imbracature di sicurezza (lavori su impalcature, montaggio di elementi prefabbricati, lavori su piloni);
- attacco di sicurezza con corda (posti di lavoro in cabine sopraelevate di gru, posti di lavoro in cabine di manovra sopraelevate di trans elevatori, posti di lavoro sopraelevati su torri di trivellazione, lavori in pozzi e in fogne).
 
Nell’allegato sono poi indicati, sempre in relazione ai dispositivi di protezione contro le cadute, le indicazioni specifiche relative ai rischi da coprire (impatto, disagio e impaccio nel lavoro, infortuni, invecchiamento dei DPI) e ai rischi legati all’impiego dell’attrezzatura (utilizzo insufficiente o inadeguato, non idoneità del DPI, cattiva manutenzione, …).
 
Ricordiamo infine che in rete è possibile trovare diversi video sulla sicurezza nei luoghi di lavoro che, senza parole ma con la forza persuasiva delle immagini, hanno la capacità di coadiuvare la formazione dei lavoratori motivandoli all’utilizzo costante dei dispositivi di protezione.
È il caso, ad esempio, di un video prodotto da Sergio Gibellini per promuovere l'uso dei dispositivi anticaduta nelle attività in quota.
Le immagini, che vi invitiamo a visionare, trasmettono un messaggio chiaro: la sicurezza deve essere applicata preventivamente perché, in caso di incidente, non si può più tornare indietro.
 
 
Servizio Prevenzione Sicurezza sui Luoghi di Lavoro dell’Azienda USL Roma H, “Linee Guida sui Dispositivi di Protezione Individuale”, a cura del Servizio Prevenzione Sicurezza sui Luoghi di Lavoro dell’Azienda USL Roma H (formato PDF, 359 kB).
 
Sergio Gibellini, Video “Sicurezza in altezza”.
  
 
Tiziano Menduto


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Rispondi Autore: mauro banchini - likes: 0
22/05/2009 (06:40)
siamo sicuri che il punto di ancoraggio era conforme?????????????????????????
meglio informare correttamente anzichè far appendere lavoratori a tubi innocenti che poi allo strappo non resistono...........
comunque sempre meglio parlarne.... e grazie ancora per il vostro lavoro

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