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Pianificazione dell'emergenza esterna degli stabilimenti industriali a rischio di incidente rilevante

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Con il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 25 febbraio 2005 sono state approvate le Linee Guida per la predisposizione del piano d'emergenza esterna, predisposte dal Dipartimento della Protezione Civile, ai sensi dell’art. 20 comma 4 del D.Lgs.334/1999.

Il documento rappresenta lo strumento operativo per l’elaborazione e l’aggiornamento dei Piani di Emergenza Esterna (PEE) degli stabilimenti industriali a rischio di incidente rilevante di cui all’art.8 del citato decreto legislativo.

Il documento è indirizzato agli operatori di settore appartenenti alle Prefetture, alle Regioni e agli Enti locali e della protezione civile che si occupano di pianificazione d’emergenza nell’ambito della gestione del rischio industriale, nonché ai gestori degli stabilimenti a rischio di incidente rilevante per i quali è previsto l’obbligo della predisposizione del PEE, fatte salve le disposizioni e le competenze riconosciute alle regioni a statuto speciale e province autonome di Trento e Bolzano .

”Rispetto alla precedente edizione, emanata dal Dipartimento nel 1994, - afferma la protezione Civile - queste nuove Linee Guida forniscono gli elementi essenziali per redigere un piano funzionale per organizzare una risposta efficace a una emergenza causata da un incidente rilevante che si sviluppi su un territorio antropizzato.
Ciò è stato possibile in quanto la nuova normativa di settore (D. Lgs. 334/1999) è molto più chiara della precedente (D.P.R. 175/88) e impone al gestore, fra gli altri adempimenti, anche quello di fornire all’Autorità Preposta (AP) tutti i dati di interesse per predisporre il PEE, con particolare riguardo alla redazione del Rapporto di Sicurezza e della Scheda informativa per la popolazione di cui all’allegato V del D.Lgs.334/99.”

“ […] Le prime due sezioni dello schema di piano riguardano gli argomenti già trattati nella maggior parte dei PEE esistenti mentre la sezione denominata “Modello organizzativo d’intervento” costituisce l’elemento innovativo introdotto da questo documento.”
Il documento intende affrontare anche il tema del linguaggio della pianificazione di emergenza esterna nel rischio industriale al fine di favorirne l’uniformità sul territorio nazionale, agevolando le attività di controllo e di coordinamento delle Amministrazioni centrali e periferiche coinvolte nell’attuazione del D.Lgs.334/1999.

La Protezione Civile infine precisa che il documento “non intende modificare quanto prodotto in precedenza dall’AP qualora il PEE sia in grado di assicurare e garantire l’efficacia e l’efficienza, della propria operatività d’intervento volta a fronteggiare un’emergenza causata da un incidente rilevante.
Questo documento può costituire, altresì, un utile riferimento per la stesura di un piano di emergenza per altre attività produttive.”

Il documento è consultabile qui.
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