Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'
Crea PDF

Le regole vitali per le attività in presenza di traffico veicolare

Le regole vitali per le attività in presenza di traffico veicolare
Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Cantieri stradali

27/11/2015

Raccolte da Suva le nove regole vitali di sicurezza per gli operatori che lavorano sulle vie di traffico. La pianificazione dei lavori, la segnaletica, la visibilità, le zone di pericolo, la movimentazione dei carichi, gli accessi sicuri e gli scavi.

 
Lucerna, 27 Nov – Anche in Svizzera, come in Italia, non sono pochi gli infortuni mortali che riguardano gli operatori che lavorano sulle vie di traffico, nei cantieri stradali, ad esempio  impegnati nella pavimentazione o nella manutenzione stradale.
E se a questi incidenti gravi e mortali spesso non sono immuni neanche i lavoratori con maggiore esperienza, è necessario rivedere e migliorare non solo le regole di prevenzione, ma anche il loro rispetto effettivo.
È proprio con questo obiettivo che in Svizzera  Suva, l’Istituto per l'assicurazione e la prevenzione degli infortuni, pubblica e aggiorna costantemente documenti con le “ regole vitali” per la prevenzione, correlate alla campagna “ Visione 250 vite” (per salvare nella confederazione elvetica 250 vite nell’arco di dieci anni in tutti i settori professionali).

Pubblicità
MegaItaliaMedia

Nel caso delle attività cantieristiche in strada, Suva – in collaborazione con associazioni professionali e sindacali elvetiche - ha pubblicato un documento dal titolo “Nove regole vitali per chi lavora sulle vie di traffico e nel genio civile”. Regole che, come sempre, si rivolgono, con un linguaggio semplice e diretto, sia ai lavoratori che ai superiori delle imprese e presentano, nella forma del “vademecum”, precise informazioni su come preparare, per ciascuna regola vitale, una mini-lezione. Sottolineando anche l’importanza di dire comunque “stop” ai lavori in caso di pericolo, per poterli riprendere solo dopo aver provveduto ad eliminare i pericoli per i lavoratori.
 
Riportiamo innanzitutto l’elenco delle nove regole, che sono anche nove principi salvavita: 1. Pianificazione accurata dei lavori
2. Attenzione al traffico
3. Vedere ed essere visto
4. Contatto visivo
5. Sicurezza nella guida di macchine
6. Movimentazione corretta dei carichi
7. Solo accessi sicuri
8. Messa in sicurezza degli scavi
9. Uso dei DPI
 
Vediamole più nel dettaglio:
 
Prima regola - Pianifichiamo con cura ogni intervento:
- Lavoratore: “mi informo dal mio superiore su eventuali pericoli legati all’ambiente circostante (traffico, linee aeree elettriche, ecc.) e sulla presenza di condotte interrate;
- Superiore: faccio in modo che eventuali pericoli legati all’ambiente circostante siano noti e adeguatamente segnalati, anche nel caso di condotte interrate”.
 
Seconda regola - Ci proteggiamo dai pericoli legati al traffico:
- “Lavoratore: elimino subito eventuali carenze a livello di segnaletica e sbarramenti oppure avviso il mio superiore;
- Superiore: in accordo con le autorità locali provvedo affinché il cantiere sia segnalato e sbarrato a norma”;
 
Terza regola - Vedere ed essere visto:
- “Lavoratore: indosso gli indumenti ad alta visibilità e mi comporto in modo da essere visto dagli altri;
- Superiore: procuro ai miei dipendenti adeguati indumenti ad alta visibilità e dispositivi di illuminazione”.
 
Quarta regola - Stabiliamo un contatto visivo con il macchinista:
- “Lavoratore: entro nella zona di pericolo della macchina edile solo se ho stabilito un contatto visivo con il macchinista;
- Superiore: istruisco i miei dipendenti sul comportamento da tenere nelle vicinanze delle macchine edili. Non tollero le imprudenze”.
 
Quinta regola - Manovriamo le macchine secondo le disposizioni:
- “Lavoratore: manovro le macchine per le quali sono stato istruito;
- Superiore: impiego solo dipendenti che sono stati istruiti ad utilizzare le macchine edili”.
 
Sesta regola - Trasportiamo e movimentiamo i carichi in sicurezza:
- “Lavoratore: aggancio i carichi solo se sono stato istruito in materia. Mi tengo lontano dalla zona di pericolo dei carichi e delle macchine edili;
- Superiore: faccio in modo che siano a disposizione accessori di imbracatura adeguati. Faccio agganciare, trasportare e movimentare i carichi solo da personale addestrato”.
 
Settima regola - Realizziamo accessi sicuri per ogni postazione di lavoro:
- “Lavoratore: uso solo accessi sicuri;
- Superiore: faccio realizzare accessi sicuri e faccio in modo che lo siano sempre”.
 
Ottava regola - Mettiamo in sicurezza gli scavi a partire da una profondità di 1,5 m:
- “Lavoratore: non entro mai in uno scavo non messo in sicurezza;
- Superiore: faccio mettere in sicurezza gli scavi prima di farvi entrare qualcuno”.
 
Nona regola - Utilizziamo i dispositivi di protezione individuale:
- “Lavoratore: sul lavoro utilizzo i dispositivi di protezione individuale;
Superiore: faccio in modo che i lavoratori ricevano ed utilizzino i dispositivi di protezione individuale. Questo vale anche per me”.
 
Ci soffermiamo in particolare sulla prima regola, relativa alla pianificazione accurata dei lavori.
 
Il documento indica che “i lavori sulle vie di traffico e nel genio civile devono essere pianificati accuratamente. I pericoli legati all’ambiente circostante (traffico, linee aeree elettriche, impianti industriali, ecc.) e le condotte interrate (gas, acqua e corrente elettrica) devono essere accertati prima di iniziare i lavori. Inoltre, bisogna mettere a disposizione attrezzature di lavoro, macchinari e apparecchi adeguati”.
Nelle regole vitali vengono date ulteriori informazioni sulla presenza di linee aeree elettriche, ferrovie e vie di traffico nelle zone circostanti il cantiere, sulla presenza di condotte di servizio interrate e sulle attrezzature, macchinari e apparecchi necessari.
 
Veniamo invece, per concludere, al dettaglio della terza regola: vedere ed essere visto.
 
Bisogna fare in modo che “tutti i lavoratori abbiano indumenti ad alta visibilità adeguati”.
 
In particolare gli indumenti ad alta visibilità “servono a rendere riconoscibili le persone in condizioni di scarsa luminosità. Sono necessari soprattutto nelle vicinanze di macchine edili e fondamentali in condizioni di scarsa visibilità o in caso di buio”.
E “anche un indumento leggero deve possedere queste caratteristiche. Questi indumenti devono essere sempre indossati, anche quando fa caldo”. Senza dimenticare che indumenti sporchi non sono più efficaci, e che pertanto vanno lavati regolarmente.
Il documento si sofferma anche sull’illuminazione dei posti di lavoro. Infatti i posti di lavoro “devono essere correttamente illuminati (ricordarsi: vedere ed essere visti!)”.
 
Riportiamo infine qualche approfondimento relativo alla normativa italiana:

- La sicurezza dei cantieri stradali di medie e piccole dimensioni
- Cantieri stradali: standard organizzativi e gestione delle emergenze
- La normativa e la gestione della segnaletica nei cantieri autostradali
- Cantieri stradali: i criteri minimi per la sicurezza dei lavoratori

 
N.B.: Ricordiamo che i riferimenti legislativi contenuti nei documenti di Suva riguardano la realtà elvetica. Tuttavia molti suggerimenti indicati rimangono di utilità per tutti i lavoratori.
 
 
 
Suva, “ Nove regole vitali per chi lavora sulle vie di traffico e nel genio civile”,  edizione maggio 2013 (formato PDF, 719 kB).
 
Suva, “ Nove regole vitali per chi lavora sulle vie di traffico e nel genio civile. Vademecum”,  edizione agosto 2015 (formato PDF, 2.94 MB).
 
 
 
 
RTM
 

Creative Commons License Questo articolo è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.
Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

Pubblica un commento

Ad oggi, nessun commento è ancora stato inserito.

Pubblica un commento

Banca Dati di PuntoSicuro


Altri articoli sullo stesso argomento:


Forum di PuntoSicuro Entra

FORUM di PuntoSicuro

Quesiti o discussioni? Proponili nel FORUM!