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Le immagini dell’insicurezza: al fuoco, al fuoco

Brescia, 17 gen - In questi giorni di gennaio il freddo si fa sentire e le attività in cantiere sono quelle sono tra quelle dove i lavoratori sono più esposti agli agenti atmosferici.

 

Certamente una corretta programmazione del cantiere e delle attività lavorative che in esso si andranno a svolgere, deve prevedere in caso di condizioni meteo avverse e freddo intenso

  • Un adeguato abbigliamento dei lavoratori che permetta loro di lavorare in modo sicuro e protetti dagli agenti atmosferici (molte volte l’abbigliamento utilizzato rende difficoltosi i movimenti e pertanto aumenta il rischio di infortuni)
  • Dei momenti di pausa affinché i lavoratori possano, all'interno di locali riscaldati fruire di bevande calde e recuperare lo stress fisico dovuto al freddo,
  • Dei sistemi di riscaldamento puntuale dei luoghi di lavoro. Situazione questa non sempre possibile e che comunque deve essere correttamente valutata e procedurata per quanto attiene l’impiego di attrezzature che non comportino rischi aggiuntivi (pensiamo alle problematiche dell’utilizzo di riscaldatori con motori a benzina/gasolio (cannoni) all’interno di locali poco o scarsamente aerati, oppure all’impiego di generatori di aria calda alimentati da bombole di gas.

 

Qualora però le condizioni climatiche non permettano di lavorare, le lavorazioni possono (anzi devono) essere sospese.

 

Naturalmente tutti questi aspetti riguardano sia la sicurezza progettuale del cantiere, che gli ambiti gestionali del medesimo ed i vari soggetti devono, sulla base delle rispettive competenze, adoperarsi per trovare la miglior soluzione al problema.

 



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E veniamo alle immagini dell’insicurezza di SICURELLO.no di oggi che sono state scattate all'interno di un cantiere dove erano previsti:

  • luoghi di pausa riscaldati,
  • la presenza di distributori di bevande calde,
  • specifiche procedure da adottare in caso di clima non idoneo (a solo titolo di esempio durante il periodo estivo negli orari di maggior “calore” nel cantiere erano state adottate delle pause obbligatorie per i lavoratori impegnati in lavorazioni “sotto il sole”.

 

 

 

 

 

 

Però come è evidente, la temperatura fredda (nemmeno troppo, ma nemmeno poco visto che al momento dello scatto delle fotografie era di circa +3°) ha portato alla scelta di alcuni lavoratori di scaldarsi utilizzando i vecchi sistemi composti da

  • un bidone in lamiera recuperato da altre lavorazioni (e che certamente aveva contenuto prodotti chimici)
  • un po' di segatura,
  • qualche pezzo di legno che in cantiere non manca mai

ed ecco un bellissimo riscaldatore, certamente non ecologico, altamente pericoloso dal punto di vista del rischio incendio ed a quello dell’inalazione di sostanze pericolose dovuto alle componenti che all'interno del bidone erano preesistenti e che vengono bruciate.

 

Le fotografie sono state scattate la mattina poco dopo l’apertura del cantiere, ma dalle tracce presenti è evidente che anche il giorno prima, in alcuni frangenti il sistema era stato utilizzato.

 

Conseguenza di tutto ciò è stata l’immediata sospensione della fase lavorativa in corso, lo spegnimento del “fuocherello” e lo spostamento del bidone in una zona ventilata e lontana dai lavoratori in modo da permettere la completa evacuazione del fumo.

 

(nb. La foto con il fuoco acceso non c’è in quanto non era certo il caso di perdere tempo a fotografare “per documentare”, ma prima si spegneva il fuoco, meglio era).

 

E le procedure, le prescrizioni, il locale caldo, tutto quanto previsto nei documenti della sicurezza e predisposto in cantiere? Questa volta non hanno funzionato, il controllo eseguito però si.



 

Geom. Stefano Farina, Consigliere Nazionale AiFOS    

 

Fonte: SICURELLO.no : l’evidenza dei mancati infortuni 




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Rispondi Autore: Andrea Decorato - likes: 0
17/01/2020 (07:17:36)
Buongiorno Redazione, in base a quanto riportato, per fortuna non è successo niente di grave, mi sento di ribadire che chissà quante volte è stato accesso il fuoco, magari in quella maniera ed utilizzando il medesimo materiale. Il problema è sempre quello di pensare che non serve la sicurezza, tanto non succede nulla, nessuno è finito all'ospedale e nessuno è deceduto. Questo convince i lavoratori ad adottare il solito comportamento per tutti i lavori, l'importante che vengano portati a termine. Ciò vale sia nel pubblico che nel privato. Distinti saluti.

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