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Come gestire le sostanze pericolose

Come gestire le sostanze pericolose
Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Rischio chimico

12/02/2019

Un’infografica interattiva di Eu-Osha a sostegno della campagna Salute e sicurezza negli ambienti di lavoro in presenza di sostanze pericolose: i rischi che le sostanze pericolose comportano per i lavoratori e dei benefici della relativa gestione.


L’EU-OSHA presenta un’infografica interattiva creata a sostegno della campagna Salute e sicurezza negli ambienti di lavoro in presenza di sostanze pericolose.

 

L’infografica consente agli utenti di conoscere i fatti e le cifre sui rischi che le sostanze pericolose pongono ai lavoratori e i benefici derivanti dalla gestione di tali rischi. È semplice da usare e prende in esame i messaggi fondamentali, come i pericoli degli agenti cancerogeni negli ambienti di lavoro e i rischi posti a specifici gruppi di lavoratori.

 

COME GESTIRE LE SOSTANZE PERICOLOSE

La tua azienda utilizza sostanze pericolose?

Sei a conoscenza dei rischi che le sostanze pericolose comportano per i lavoratori e dei benefici della relativa gestione?

 

L’infografica illustra i fatti di base, i principali rischi e le misure di prevenzione.

 

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IL LAVORO IN PRESENZA DI SOSTANZE PERICOLOSE

In quasi tutti i luoghi di lavoro sono presenti sostanze pericolose. In tutta Europa, milioni di lavoratori entrano in contatto con agenti liquidi, gassosi o solidi che comportano rischi per la salute o la sicurezza dei lavoratori.

 

Cultura della prevenzione

Valutazione dei rischi

Misure preventive

Strumenti e orientamenti

Normativa

 

ESPOSIZIONE

Spesso le grandi imprese utilizzano più di 1 000 diversi prodotti chimici (come vernici, inchiostri, colle e detergenti) e milioni di lavoratori possono venire a contatto con agenti chimici e biologici potenzialmente dannosi. Molti lavoratori, tuttavia, non sono consapevoli del fatto che hanno a che fare con sostanze pericolose.

 

- Il 38 % delle imprese dell’UE ha dichiarato che sul luogo di lavoro erano presenti sostanze chimiche o biologiche sotto forma di liquidi, vapori o polveri (ESENER-2).

- Come riferito nel corso di inchieste tra i lavoratori dell’UE: il 17 % è esposto a sostanze o prodotti chimici per almeno un quarto dell’orario di lavoro (Indagine Europea sulle Condizioni di Lavoro)

- l’11 % respira vapori per oltre un quarto dell’orario di lavoro (Indagine Europea sulle Condizioni di Lavoro)

- il 15 % è esposto a fumo, esalazioni e polveri per oltre un quarto dell’orario di lavoro (Indagine europea sulle Condizioni di Lavoro).

 

RISCHI PER CATEGORIE SPECIFICHE info

Per determinate categorie di lavoratori può sussistere un maggiore rischio di esposizione a sostanze pericolose sul posto di lavoro a causa di inesperienza, scarsa informazione o una maggiore vulnerabilità fisica. Anche chi cambia spesso lavoro o svolge lavoro temporaneo o non contrattuale, può essere esposto a un rischio più elevato. Altri lavoratori possono anche essere più vulnerabili in determinate fasce orarie, ad esempio perché svolgono attività lavorative ad alto rischio e non di routine, come i lavori di manutenzione.

 

Donne
Lavoratori giovani

Lavoratori immigrati

Lavoratori interinali o non contrattuali

Lavoratori carenti in termini di formazione e informazione

 

SETTORI PARTICOLARMENTE A RISCHIO info

In tutti i settori sono presenti sostanze pericolose: sia in quelli tradizionali come l’agricoltura, l’industria manifatturiera o l’edilizia; sia in settori «nuovi ed emergenti», come il riciclaggio o l’assistenza a domicilio. Le nuove tecnologie, i settori in espansione e i cambiamenti nell’organizzazione del lavoro possono comportare un maggiore rischio in termini di danni da agenti chimici. L’esposizione a sostanze pericolose è stata riportata in diversi settori in misura delle seguenti percentuali:

62% Agricoltura, silvicoltura e pesca  

52% Industria manifatturiera  

51% Edilizia, gestione dei rifiuti, distribuzione di acqua ed energia elettrica

 

AGENTI CANCEROGENI

L’esposizione ad agenti cancerogeni è causa della maggior parte delle malattie mortali contratte sul posto di lavoro nell’UE. Molti di questi decessi possono però essere prevenuti. Nell’UE esistono disposizioni specifiche per la protezione dei lavoratori: in conformità alla direttiva sugli agenti cancerogeni o mutageni, i datori di lavoro devono valutare ed evitare o ridurre al minimo l’esposizione ad agenti cancerogeni o mutageni. L’EU-OSHA è uno dei sei partner che sostengono l’iniziativa per una tabella di marcia sugli agenti cancerogeni.

 

Circa 1,6 milioni

Ogni anno in Europa viene diagnosticato il cancro a circa 1,6 milioni di persone in età lavorativa.

 

Più di 120 000 persone

Si stima che nell’UE più di 120 000 persone l’anno, si ammalino di cancro in conseguenza di un’esposizione ad agenti cancerogeni sul posto di lavoro.

 

Sono circa 80 000 l’anno i decessi dovuti a esposizione ad agenti cancerogeni.

Il 53% del numero complessivo di decessi correlati all’attività lavorativa è causato da agenti cancerogeni.

 

2,4 miliardi di EUR l’anno

I costi diretti dell’esposizione ad agenti cancerogeni sul lavoro in Europa ammontano a 2,4 miliardi di EUR l’anno.

 

 

EFFETTI SULLA SALUTE

I problemi di salute potenzialmente derivanti al lavoro in presenza di sostanze pericolose vanno da irritazioni oculari e cutanee lievi a effetti gravi, come difetti congeniti e cancro. Tali effetti possono essere acuti o a lungo termine e, per alcune sostanze, avere un effetto cumulativo.

Malattie della pelle

Allergie
Malattie respiratorie

Tumori
Problemi di riproduzione e difetti congeniti


Danni al cervello e al sistema nervoso

Avvelenamento

 

BENEFICI

Una gestione efficace delle sostanze pericolose sul luogo di lavoro comporta benefici per tutti. Una politica di sicurezza attiva e partecipativa e la gestione della salute rendono le imprese più competitive, per esempio migliorando la produttività.

  1. Miglioramento della salute dei lavoratori
  2. Diminuzione delle assenze per malattia
  3. Risparmi sulla spesa destinata alle misure di controllo, attrezzature protettive e sulla sorveglianza sanitaria
  4. Risparmi sui costi correlati alla protezione da incendi ed esplosioni
  5. Riduzione dei costi di smaltimento dei rifiuti
  6. Una migliore reputazione agli occhi di clienti e consumatori

 

MISURE PREVENTIVE

Per proteggere i lavoratori dalle sostanze pericolose, il primo passo è effettuare una valutazione dei rischi. Successivamente, è necessario attuare misure volte a eliminare o ridurre quanto più possibile tali rischi. La normativa europea in materia di tutela dei lavoratori prevede una serie di misure che i datori di lavoro devono adottare al fine di controllare i rischi posti dalle sostanze pericolose.

 

Eliminazione delle sostanze pericolose

Sostituzione con sostanze, prodotti chimici o procedimenti meno pericolosi

Misure tecniche (come, per es., l’esaurimento)

Misure organizzative, come la separazione dei luoghi di lavoro

Dispositivi di protezione individuale

 

 

 

Fonte: Eu-Osha - infografica interattiva

 



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