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Incidenti sul lavoro: da sole non stanno in piedi

Incidenti sul lavoro: da sole non stanno in piedi
Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Infortuni sul lavoro

15/06/2021

Durante la costruzione dei box una lastra da poco posata, ma non ancora stabilizzata, cadeva al suolo e colpiva il lavoratore. Come è successo? Come si sarebbe potuto evitare?

Pubblichiamo la storia di un incidente disponibile sul sito dell’ATS Brianza, che ha raccolto una serie di storie di casi veri indagati, con la speranza che l’informazione su questi eventi contribuisca a ridurre la possibilità del ripetersi ancora di infortuni con le stesse dinamiche.

 

Invitiamo i lettori a scaricare la scheda completa disponibile in fondo alla pagina per una lettura più completa.

  

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Da sole non stanno in piedi

 

Tipo di infortunio:Caduta dall’alto di gravi / Lastre in CA prefabbricate di 800 kg

 

Lavorazione: Edile / Costruzione muri box auto di un caseggiato con moduli prefabbricati

 

Descrizione infortunio:

Contesto: Lavori in sub appalto per la posa di lastre prefabbricate, del peso di 800 kg l’una, per la realizzazione dei muri dei box auto in un complesso edilizio in costruzione.

Dinamica incidente: Durante la costruzione dei box una lastra da poco posata, ma non ancora stabilizzata, cadeva al suolo e colpiva il lavoratore.

Contatto: Schiacciamento della gamba dx tra la lastra caduta ed altre stoccate a terra.

 

Esito trauma:

  • Fratture multiple alla gamba dx
  • Giorni complessivi di infortunio: 320
  • Postumi permanenti, con 16 gradi percentuali INAIL di invalidità

 

Perché è avvenuto l’infortunio?

Determinanti dell’evento:

  • Le lastre già posate, ma ancora in attesa della gettata di calcestruzzo di riempimento, erano provvisoriamente puntellate in maniera errata, con puntelli per solai, non a snodo ed in parte troppo corti ed erano unite tra loro con semplici piccoli travetti in legno legati con filo di ferro;
  • per consentire l’uso della gru, per un’altra operazione di cantiere (scarico camion), il collega dell’infortunato nel tentativo di liberare il mezzo di sollevamento ha tolto “il tiro” della gru all’ultima lastra appena posata, ma non ancora ben puntellata e stabilizzata; la lastra, così agganciata alla gru ma non più “in tiro” oscillando ha urtato la penultima lastra posata che è caduta a terra.

 

Modulatori del contatto:

  • La via di fuga durante il crollo della lastra era parzialmente ostruita da altre lastre posizionate a terra sulle quali è inciampato l’infortunato.

 

Criticità organizzative alla base dell’evento:

  • L’infortunato ed il suo collega addetto alle operazioni non erano stati formati sulle Procedure di montaggio previste dal costruttore delle lastre prefabbricate (che prevedevano sistemi di puntellatura molto più robusti ed affidabili: “puntelli a snodo” specifici per strutture verticali e “morsetti tempo” tra le lastre);
  • Il collega dell’infortunato che ha azionato la gru non aveva la specifica formazione per l’uso del mezzo di sollevamento (Nota: un gruista esperto non avrebbe mai tolto il tiro della gru di un carico di 800 Kg, non stabilizzato);
  • la Direzione di Cantiere non ha fornito le corrette procedure di montaggio;
  • il Capo cantiere non ha vigilato sugli errori commessi relativi alla errata puntellatura e allo sgancio della gru;
  • il Coordinatore della Sicurezza in fase di Esecuzione (CSE) non ha integrato nel Piano di sicurezza e Coordinamento (PSC) le procedure di montaggio date dal Costruttore delle lastre;
  • mancata valutazione del Rischio di queste fasi da parte del Datore di Lavoro.

 

 

Come prevenire:

  • Effettuare una corretta Valutazione del Rischio delle fasi di montaggio lastre;
  • seguire le istruzioni di montaggio delle lastre prefabbricate stabilite dal costruttore;
  • prevedere procedure di lavoro corrette che prevedano l’utilizzo dei giusti sistemi di puntellatura (puntelli a snodo per strutture verticali) e di validi sistemi di giuntura delle lastre adiacenti (morsetti “tempo”);
  • informare ed istruire i lavoratori sui rischi e sulle corrette modalità di lavoro, compreso l’uso in sicurezza della gru;
  • non togliere mai il tiro da un carico sospeso non ancora stabilizzato;
  • vigilare sull’esecuzione dei lavori;
  • tenere sgombre le aree ed i percorsi adiacenti alle aree di lavoro.

  

Scarica la scheda completa (pdf)

 

Invito: Le Altre ATS Lombarde, le ASL nazionali, le Aziende e loro Associazioni sono invitate a collaborare e contribuire a questa campagna informativa con altre schede di infortunio e di near-miss, comunicandolo al Coordinatore di questa Campagna di Promozione della Sicurezza  marco.canesi@ats-brianza.it

Per dettagli sugli obbiettivi di questa campagna comunicativa, si veda la relazione   “Progetto ATS Brianza Impariamo dagli errori”


In particolare le Aziende e le loro Associazioni sono invitate a proporre nuovi casi di incidenti (near-miss) utilizzando il  
"MODELLO GUIDATO semplificato per la  compilazione di nuove schede di incidente o near- miss"




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