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Un vademecum per la sicurezza nello stampaggio della plastica

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Normativa

21/01/2010

La Regione Lombardia ha approvato un vademecum che contiene indicazioni per il miglioramento della sicurezza e della salute nello stampaggio di plastica. I rischi di comparto, la gestione del rischio da agenti cancerogeni e le misure di prevenzione.

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La Regione Lombardia si è già occupata in passato, ad esempio attraverso convegni dedicati, delle problematiche relative alla sicurezza e salute dei lavoratori nelle attività di stampaggio in plastica. Attività che devono essere analizzate alla luce delle nuove tecnologie, delle nuove conoscenze e dei risultati delle indagini di monitoraggio ambientale e biologico condotte in questi anni in relazione alla possibile esposizione ad agenti cancerogeni.

 

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In relazione al “Piano regionale 2008-2010 per la promozione della sicurezza e della salute negli ambienti di lavoro”, e attraverso il contributo del Laboratorio "Tumori Professionali", la Regione Lombardia ha emanato il decreto n. 14219 del 21 dicembre 2009 che ha per oggetto il “Vademecum per il miglioramento della sicurezza e della salute nello stampaggio di plastica”.

Il documento raccoglie i risultati conseguiti negli interventi nelle aziende di “stampaggio plastica”,  interventi curati dallo SPSAL della ASL della provincia di Varese.
Oltre che sui rischi da agenti cancerogeni, il vademecum dà informazioni anche sul complesso dei rischi per la sicurezza e la salute presenti nel comparto, con l’elaborazione d’indicazioni concrete per l’impostazione d’interventi appropriati ed efficaci.
L’obiettivo è quello di :
- “orientare sulle scelte tecniche, organizzative e procedurali” adeguate l’intero sistema prevenzionistico lombardo, intendendo con questo datori di lavoro, servizi di prevenzione e protezione aziendali, rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, medici competenti, organi di vigilanza delle ASL, operatori delle UOOML (Unità Operative Ospedaliere di Medicina del Lavoro), consulenti, organizzazioni datoriali e sindacali dei lavoratori, …;
- esprimere  “l’orientamento comune dei diversi interlocutori che compongono il gruppo di lavoro, in relazione agli aspetti ritenuti problematici per il comparto”;
‐ a “orientare i servizi PSAL e UOOML alla promozione di percorsi preventivi che coinvolgano le figure aziendali per la gestione corretta dei principali problemi evidenziati”.
E saranno appunto questi servizi a diffondere il documento su tutto il territorio regionale per pervenire ad una piena e corretta applicazione di quanto indicato nel D.Lgs. 81/2008.

Riguardo alla gestione dei rischi per la sicurezza il vademecum mette in evidenza come nel comparto “gli eventi più frequenti siano da ricondurre ad urti e collisioni durante le operazioni di sollevamento e spostamento”. Infatti le “principali e più frequenti carenze dal punto di vista della sicurezza sono infatti quelle legate alla movimentazione di materiali, agli spazi quasi sempre estremamente ristretti per il personale addetto, all’ingombro delle vie di transito e di lavoro”. Ricordando, tuttavia, che “gli infortuni dovuti a carenze di dispositivi di sicurezza delle attrezzature ed in particolare delle presse risultano invece meno frequenti ma caratterizzate da elevata durata e gravità”.

Il documento si sofferma ampiamente sia sulla gestione del rischio da agenti chimici pericolosi, che sulla gestione del rischio da agenti cancerogeni con particolare riferimento al fatto che durante la lavorazione di stampaggio “le resine ed i polimeri sono soggetti a riscaldamento e raggiungono temperature elevate; queste possono indurre la liberazione di eventuale monomero residuo non legato presente nel polimero ed anche reazioni chimiche, con rottura delle catene e formazione e liberazione di complesse miscele di sostanze” che possono avere azione cancerogena.

Si ricorda a questo proposito che riguardo alle misure tecniche di prevenzione del rischio chimico e cancerogeno, nel rispetto di quanto previsto dal D.Lgs. 81/2008, i primi interventi di miglioramento che deve mettere in atto un datore di lavoro sono quelli di prevenzione primaria.
Ad esempio è necessario:
- sostituire, quando possibile, una sostanza o preparato con uno a minore tossicità. In particolare riguardo a polimeri, plastificanti, coloranti è “possibile effettuare una scelta tra i vari prodotti disponibili sul mercato privilegiando quelli più puri, ottenuti con tecnologie di polimerizzazione all’avanguardia, al fine di ridurre la possibilità di liberazione di monomeri non legati”;
minimizzare la “formazione dei fumi che si possono originare per degradazione termica dei materiali in uso”.
Nel documento sono ad esempio indicate le metodologie e le procedure per minimizzare la formazione di fumi.
 

L’indice del vademecum della Regione Lombardia:

1.0 Premessa
2.0 Materiali e tecnologia
2.1 Materiali
2.2 Additivi
2.3 Colorazione: i master
2.4 Principali tecnologie di stampaggio
2.5 Logistica di impianto
3.0 Gestione dei rischi per la sicurezza
3.1 Macchine
3.2 Manutenzione e cambio stampi
3.3 Ambiente di lavoro e movimentazione materiali
4.0 Gestione del rischio da agenti chimici pericolosi
4.1 Indirizzi per la redazione del documento di valutazione
4.2 Le misurazioni
5.0 Gestione del rischio da agenti cancerogeni
6.0 L’esperienza PPTP‐plastica
7.0 Misure tecniche di prevenzione del rischio chimico e cancerogeno
7.1 Ventilazione degli ambienti di lavoro
7.2 Impianti di aspirazione localizzata
8.0 Gestione di altri rischi
8.1 Rumore
8.2 Movimentazione manuale dei carichi
8.3 Movimentazione dei carichi con macchine
8.4 Movimenti ripetuti degli arti superiori
8.5 Incendio
8.6 Microclima
8.7 Organizzazione del lavoro, lavoro notturno e isolato
9.0 Sorveglianza sanitaria

Allegati
Allegato 1: Schemi per l’individuazione dei rischi per la sicurezza e la salute
Allegato 2: Valutazione esposizione ad ABS e Formaldeide
Allegato 3: Bibliografia




Regione Lombardia - Direzione Generale Sanità - Decreto regionale n. 14219 del 21 dicembre 2009 - Vademecum per il miglioramento della sicurezza e della salute nello stampaggio di plastica.
 



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