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Procedure di sicurezza per le sostanze infiammabili e pericolose

Procedure di sicurezza per le sostanze infiammabili e pericolose
Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Rischio chimico

03/05/2016

Esempi di procedure di sicurezza dedicate all’utilizzo di sostanze e preparati infiammabili e all’utilizzo di sostanze e preparati pericolosi. Come evitare o ridurre i rischi prima, durante e dopo l’uso delle sostanze.

 
Bologna, 3 Mag – Lo stoccaggio e l’utilizzo di sostanze e preparati infiammabili e/o pericolosi può esporre i lavoratori e le strutture aziendali alla possibilità di subire effetti nocivi. E possono essere necessarie nelle aziende specifiche procedure di sicurezza per fornire indicazioni operative per la gestione delle sostanze e dei preparati che espongono a rischi i lavoratori e gli ambienti.
 
Per poter presentare alcuni esempi di procedure possiamo far riferimento al “ Manuale delle procedure di sicurezza” - elaborato dal  Servizio di Prevenzione e Protezione dell’ Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna Policlinico S. Orsola-Malpighi – che contiene anche alcune schede dedicate proprio alla prevenzione degli infortuni correlati all’utilizzo di sostanze e preparati infiammabili o pericolosi; schede che hanno, come specifico luogo di applicazione, l’interno dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Bologna e tutti i luoghi di pertinenza dell’Azienda.

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Rischio chimico - 3 ore
Informazione ai lavoratori sui rischi specifici ai sensi dell'Articolo 36 del D.Lgs. 81/2008
 
Una procedura di sicurezza (SIC03) è dedicata all’utilizzo di sostanze e preparati infiammabili ed è applicata per le sostanze e i preparati pericolosi classificati come comburenti, estremamente infiammabili, facilmente infiammabili, infiammabili, utilizzati in tutti i luoghi di pertinenza dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria S. Orsola Malpighi di Bologna.
 
Se quando si manipolano sostanze o preparati pericolosi (infiammabili e/o comburenti) è possibile che si generino le condizioni che portino ad incendio o ad un principio di incendio, per evitare o ridurre i rischi occorre prima dell’uso:
- “formare adeguatamente il personale addetto alla manipolazione delle sostanze infiammabilisulle modalità operative e sugli aspetti relativi ai rischi connessi al loro impiego;
- mettere a conoscenza tutto il personale delle procedure di emergenza incendio previste nel piano di emergenza incendio aziendale;
- rendere disponibili sul posto di lavoro le schede di sicurezza di tutti gli infiammabili utilizzati durante il lavoro;
- prendere visione delle informazioni di sicurezza riportate sull’etichetta del prodotto (frasi di rischio, consigli di prudenza) e di quelle riportate sulla relativa scheda di sicurezza (DPI da utilizzare, incompatibilità con altre sostanze ecc.);
- indossare correttamente i DPI previsti nella scheda di sicurezza e indicati nel Catalogo aziendale dei DPI verificandone preventivamente lo stato di efficienza, la scadenza e seguendo le indicazioni della nota informativa;
- attivare i dispositivi di protezione collettiva disponibili verificando il loro corretto funzionamento (es. cappe aspiranti);
- verificare, con particolare attenzione, la presenza e l’efficienza di idonei mezzi di estinzione in tutti i locali in cui sono impiegati e stoccati infiammabili e/o comburenti (verifica a cura del personale addetto all’emergenza incendio;
- conservare nel locale una quantità di prodotti infiammabili strettamente necessaria all’uso settimanale e comunque in quantità non superiore a 10 litri, tali prodotti dovranno essere stoccati in armadi di sicurezza”.
 
Invece durante l’uso occorre:
- “attenersi alle istruzioni di sicurezza e ai consigli di prudenza riportate sull’etichetta del prodotto e/o sulla relativa scheda di sicurezza;
- effettuare il travaso degli infiammabili sotto cappa o in locali adeguatamente ventilati;
- maneggiare con particolare attenzione i contenitori non infrangibili di infiammabili;
- non usare fiamme libere per il riscaldamento delle sostanze infiammabili, utilizzando sistemi alternativi come: riscaldatori elettrici, bagni d’olio, termomanti ecc.;
- in caso di principio di incendio seguire le indicazioni del piano emergenza incendio aziendale, si rammenta che il tentativo di spegnimento del focolaio d’incendio mediante estintore può essere effettuato solamente da personale adeguatamente formato e addestrato (personale addetto all’emergenza incendio).
 
E dopo l’uso:
- “procedere alla richiusura di tutti i recipienti che contengono le sostanze e preparati infiammabili;
- ricollocare i recipienti utilizzati negli appositi armadi di sicurezza evitando di riporli in scaffalature che contengano prodotti che, in base alle informazioni riportate sulle schede di sicurezza, siano incompatibili;
- procedere alla pulizia dei DPI riutilizzabili e alla loro conservazione secondo le modalità previste dalle note informative e comunque al riparo da prodotti pericolosi procedendo inoltre allo smaltimento dei DPI monouso seguendo le indicazione delle procedure aziendali in materia di rifiuti”.
 
Una seconda scheda (SIC16) si sofferma sulle procedure di sicurezza per l’utilizzo di sostanze e preparati pericolosi. Le sostanze e i preparati presi in esame in questo documento sono “quelli classificati come molto tossici, tossici, nocivi, corrosivi, irritanti, sensibilizzanti. Le altre sostanze e preparati sono presi in esame in documenti specifici”.
 
Rimandando alla lettura integrale delle schede, concludiamo riportando anche in questo caso le procedure per evitare o ridurre i rischi.
 
Prima dell’uso:
- “formare e informare adeguatamente il personale addetto alla manipolazione delle sostanze pericolose sulle modalità operative e sugli aspetti relativi ai rischi connessi al loro impiego;
- rendere disponibili sul posto di lavoro tutti i DPI previsti per la manipolazione delle sostanze e dei preparati pericolosi;
- rendere disponibili sul posto di lavoro le schede di sicurezza di tutti i prodotti pericolosi utilizzati durante il lavoro;
- prendere visione delle informazioni di sicurezza riportate sull’etichetta del prodotto (frasi di rischio, consigli di prudenza) e di quelle riportate sulla relativa scheda di sicurezza (DPI da utilizzare, incompatibilità con altre sostanze ecc.);
- indossare correttamente i DPI previsti nella scheda di sicurezza e indicati nel Catalogo aziendale dei DPI verificandone preventivamente lo stato di efficienza, la scadenza e seguendo le indicazioni della nota informativa;
- attivare i dispositivi di protezione collettiva disponibili verificando il loro corretto funzionamento (es. cappe aspiranti);
- accertarsi dell’efficienza dei i necessari dispositivi di emergenza (doccia di emergenza lava occhi)”.
 
Durante l’uso:
- “attenersi alle istruzioni di sicurezza e ai consigli di prudenza riportate sull’etichetta del prodotto e/o sulla relativa scheda di sicurezza;
- evitare l’imbrattamento di superfici o oggetti estranei alla lavorazione che potrebbero costituire un pericolo se accidentalmente toccati da altri lavoratori o senza dispositivi di protezione individuale al termine dell’attività”.
 
E infine, dopo l'uso:
- “procedere alla richiusura di tutti i recipienti che contengono le sostanze e preparati pericolosi utilizzati;
- ricollocare i recipienti utilizzati negli appositi spazi di deposito evitando di riporli in scaffalature che contengano prodotti che siano incompatibili in base alle informazioni riportate sulle schede di sicurezza;
-  effettuare la bonifica delle attrezzature utilizzate o alla loro collocazione in un punto di raccolta del materiale da bonificare procedere inoltre alla bonifica delle superfici eventualmente contaminate e allo smaltimento dei rifiuti secondo le procedure di raccolta dei rifiuti esistenti in azienda;
-  procedere alla pulizia dei DPI riutilizzabili e alla loro conservazione secondo le modalità previste dalle note informative e comunque al riparo da prodotti pericolosi procedendo inoltre allo smaltimento dei DPI monouso seguendo le indicazione delle procedure aziendali in materia di rifiuti”. 
 
 
Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna Policlinico S. Orsola-Malpighi, “ Manuale delle procedure di sicurezza”, a cura del Servizio di Prevenzione e Protezione, documento aggiornato e approvato il 15 giugno 2011 (formato PDF, 1.44 MB).
 
 
RTM
 
 


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