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Carrelli a braccio telescopico: l’esame visivo per verificarne l’efficienza

Carrelli a braccio telescopico: l’esame visivo per verificarne l’efficienza

Un documento Inail sulla prima verifica periodica dei carrelli semoventi a braccio telescopico riporta indicazioni sui controlli necessari per verificare lo stato di conservazione e di efficienza. Focus sull’esame visivo e sulla lista di controllo.

 

Roma, 30 Mar – I documenti che ha pubblicato in questi anni l’ Inail e che si soffermano sulle all’attività di prima verifica periodica delle attrezzature di lavoro - con particolare riferimento all’articolo 71 del d.lgs. 81/2008, alla compilazione della scheda tecnica dell’attrezzatura e alla redazione del verbale di verifica – sono un’importante fonte di informazioni sulle modalità di verifica dello stato di conservazione e di efficienza, ai fini della sicurezza, delle attrezzature stesse.

 

Per questo motivo torniamo a parlare di un recente documento realizzato dal Dipartimento innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti antropici (DIT), dal titolo “ Carrelli semoventi a braccio telescopico. Istruzioni per la prima verifica periodica ai sensi del d.m. 11 aprile 2011”, che aggiorna quanto indicato sui carrelli semoventi a braccio telescopico, fisso e girevole, e sulle verifiche necessarie in un precedente documento del 2014.

 

Il documento ricorda che la prima verifica periodica, oltre alla compilazione della scheda tecnica identificativa dell’attrezzatura, contempla anche una fase di controlli (visivi e funzionali). Controlli che hanno l’obiettivo di:

  • “accertare la corrispondenza tra le indicazioni rilevate nelle istruzioni, e sinteticamente riportate nella scheda che andrà ad accompagnare la macchina, e le condizioni effettivamente riscontrate al momento del sopralluogo, sia per quanto attiene la configurazione dell’attrezzatura che i dispositivi di sicurezza presenti;
  • valutare lo stato di manutenzione e conservazione dei principali organi dell’attrezzatura;
  • accertare l’efficacia dei dispositivi di sicurezza previsti dal fabbricante”.

 

Ci soffermiamo oggi, in particolare, su alcuni controlli visivi dei carrelli a braccio telescopico e sulla scheda di controllo allegata al documento.

 

Questi i temi affrontati:

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Carrellisti
Formazione sui rischi specifici per chi utilizza i carrelli elevatori (Art. 37 D.Lgs. 81/08)

 

Il verbale di verifica periodica e l’esame visivo dei carrelli

Nell’esempio di verbale di verifica periodica (D.lgs. 81/2008 art. 71, comma 11 e Allegato VII), contenuto nel documento Inail, si indica che per compilare il verbale il verificatore “controlla la corrispondenza a quanto indicato nelle istruzioni e procede inoltre ad un esame visivo degli organi principali della macchina e almeno alle verifiche elencate”.

 

 

Riprendiamo i vari organi e le verifiche indicate nel modello di verbale:

  • Telaio:
    • Controllare eventuali cricche, deformazioni e/o corrosioni
    • Verificare la conformità alle specifiche tecniche riportate nelle istruzioni (dimensione, dispositivi di illuminazione, ecc.)
  • Piastra portaforche/ interfaccia accessori-attrezzature:
    • Verificare la presenza di sistemi di aggancio degli accessori/ attrezzature intercambiabili
    • Verificare la presenza di arresti meccanici che impediscano il disinnesto laterale dei bracci di forca dal portaforche
    • Controllare eventuali cricche, deformazioni e/o corrosioni
  • Meccanismo telescopico:
    • Controllare eventuali cricche, deformazioni e/o corrosioni.
    • Verificare la conformità degli sfili alle specifiche riportate sulle istruzioni (ad esempio numero di sfili, dimensioni, integrità di eventuali contrassegni, ecc).
  • Stabilizzatori (ove presenti):
    • Controllare eventuali cricche, deformazioni e/o corrosioni, in particolare sulle traverse estensibili, sui martinetti stabilizzatori e sulle piastre, anche in funzione del corretto scorrimento delle traverse degli stabilizzatori
    • Verificare che le caratteristiche siano coerenti con quanto riportato nelle istruzioni (ad es. tipo, tipologia di comando, dispositivi di bloccaggio)
  • Cabina:
    • Verificare l’integrità della cabina
    • Verificare, ove previsti:
      • la presenza di un’uscita di emergenza all’interno,
      • la presenza ed efficienza dell’estintore,
      • la dotazione di tergicristalli e dispositivi di sbrinamento/ disappannamento dei vetri,
      • la presenza di un sistema di illuminazione interno,
      • la presenza e l’integrità del pavimento antiscivolo
    • Verificare la predisposizione del carrello alla dotazione di dispositivi di ritenuta del carico
    • Appurare la presenza di sistemi di ritenuta dell’operatore
    • Verificare che le caratteristiche dei dispositivi di comando siano coerenti con quanto riportato nelle istruzioni
  • Pneumatici:
    • Verificare che le caratteristiche siano coerenti con quanto riportato nelle istruzioni (tipo di cerchi, marca e tipologia di pneumatici)
    • Verificare che le pressioni di gonfiaggio corrispondano a quelle specificate nelle istruzioni e riportate sul carrello
    • Verificare la presenza e il serraggio dei sistemi di fissaggio delle ruote
  • Forche:
    • Controllare eventuali cricche, deformazioni e/o corrosioni
    • Verificare che le caratteristiche siano coerenti con quanto riportato nelle istruzioni
    • Verificare integrità degli arresti meccanici per impedire il disinnesto involontario dei bracci forche dal portaforche
  • Meccanismo di rotazione:
    • Controllare eventuali cricche, deformazioni e/o corrosioni
    • Verificare la congruenza con quanto riportato nelle istruzioni
    • Verificare, ove possibile, la presenza, il tipo ed il serraggio di viti/bulloni di fissaggio alla sovrastruttura ed al supporto
  • Dispositivi di comando:
    • Verificare che le caratteristiche dei dispositivi di comando corrispondano a quanto indicato nelle istruzioni
    • Accertare la presenza, il posizionamento, la coerenza e la leggibilità dei contrassegni sui comandi in base alle specifiche delle istruzioni
  • Accessori/attrezzature intercambiabili (ove presenti):
    • Controllare eventuali cricche, deformazioni e/o corrosioni
    • Verificare la corrispondenza con quanto indicato nelle istruzioni
    • Accertare, laddove trattasi di attrezzatura intercambiabile, la correttezza dell’accoppiamento ovvero che le indicazioni dei fabbricanti siano state rispettate, al fine di assicurare la conformità dell’insieme.   

 

La lista di controllo per il carrello semovente a braccio telescopico

Il documento Inail riporta poi, per fornire un esempio di armonizzazione su scala nazionale dell’approccio alla prima verifica periodica, una vera e propria lista di controllo per un carrello semovente a braccio telescopico.

 

Nella lista di controllo è riportato l’elenco non esaustivo “degli elementi costituenti l’attività di verifica” e i verificatori possono integrare la lista “in base alle specifiche peculiarità, legate, ad esempio, alle peculiarità dell’ambiente lavoro, allo stato di conservazione, alla particolarità della destinazione d’uso, alle condizioni di impiego, ecc”.

 

Riportiamo le varie parti della lista di controllo per la prima verifica periodica del carrello semovente a braccio telescopico:

  • esame documentale
  • compilazione scheda tecnica
  • redazione verbale 
    • condizioni generali di conservazione e manutenzione 
    • identificazione attrezzatura
    • prove di funzionamento
    • esame degli organi principali 
    • configurazione attrezzatura 

 

Riprendiamo dalla lista di controllo alcune informazioni sulla compilazione della scheda tecnica:

  • Matricola Inail: “Riportare il numero di matricola assegnato da Inail in fase di comunicazione di messa in servizio
  • Dati datore di lavoro e fabbricante: Recuperare i dati dalla richiesta di verifica periodica e dalla dichiarazione CE di conformità
  • Dati identificativi del carrello: Reperire i dati dalla documentazione fornita dal datore di lavoro a corredo dell’attrezzatura (dichiarazione CE di conformità, istruzioni, dichiarazione di corretta installazione, comunicazione di messa in servizio e richiesta di I verifica periodica all’UOT Inail, ecc.)
  • Caratteristiche principali del carrello semovente a braccio telescopico: Riportare le informazioni indicate nella scheda tecnica atte a descrivere il carrello in verifica (organo di presa, posto di manovra, ecc.)
  • Diagramma delle portate: Specificare le portate e le relative distanze di sollevamento reperite dalle istruzioni e, nel caso, allegare eventuale copia del diagramma delle portate e dell’area di manovra
  • Dispositivi di sicurezza installati: Riportare l’elenco dei dispositivi previsti nelle istruzioni. Laddove trattasi di optional, specificarlo
  • Documentazione: Riportare tutte le indicazioni previste al fine di consentire l’identificazione della documentazione utilizzata per la redazione della scheda tecnica”.

 

Segnaliamo infine che il documento Inail, che vi invitiamo a visionare integralmente, fornisce ulteriori informazioni ed esempi relativi alle prove di funzionamento e alle prove dei dispositivi di sicurezza dell’attrezzatura.

 

 

RTM

 

 

Scarica il documento da cui è tratto l'articolo:

Inail, Dipartimento innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti antropici, “ Carrelli semoventi a braccio telescopico. Istruzioni per la prima verifica periodica ai sensi del d.m. 11 aprile 2011” – a cura di Sara Anastasi, Luigi Monica e con la collaborazione di Fabio Giordano (DIT, Inail), versione 2020 (formato PDF, 4,70 MB).

 

 

Vai all’area riservata agli abbonati dedicata a “ La prima verifica periodica dei carrelli semoventi a braccio telescopico”.

 


Creative Commons License Questo articolo è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.
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