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Vigilanza nei centri estetici: la sicurezza dei clienti

Vigilanza nei centri estetici: la sicurezza dei clienti

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Categoria: Vigilanza e controllo

23/02/2017

I risultati di una Check List mirata alla verifica dei rischi che l’attività di estetica presenta nei riguardi dell’utenza: il rischio elettrico e la verifica delle procedure di sterilizzazione dello strumentario e degli apparecchi.


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Pubblichiamo l’estratto dei  risultati di una Check List mirata alla verifica dei rischi che l’attività di estetica presenta nei riguardi dell’utenza, pubblicato dall’Azienda Sanitaria di Firenze.

 

REPORT ATTIVITÀ DI VIGILANZA CENTRI ESTETICI RELATIVA ALL’ANNO 2016

Gruppo di lavoro: D. Fattore; V. Micheli; ; S.Bassi; A.Chesi ;M.Peruzzi

 

1- Premessa

L’analisi dei risultati delle precedenti campagne di controllo riferite agli anni 2014 e 2015 ha permesso di creare per il 2016 una Check List mirata alla verifica dei rischi che l’attività di estetica presenta nei riguardi dell’utenza. Sono stati controllati 20 centri estetici nel territorio Empolese, valutando aspetti e rischi specifici di 19 apparecchi con parte applicata [1], verificando le cautele d’uso e di sicurezza di 25 Solarium con relative misure di Irradianza, ponendo inoltre particolare attenzione al rischio elettrico e alla verifica delle procedure di sterilizzazione dello strumentario nonché degli stessi apparecchi utilizzati per la sterilizzazione e dei prodotti utilizzati per la disinfezione ad alto livello; attività onerose che non hanno permesso di incrementare il numero dei centri estetici visitati.

 

2-Controllo qualifiche, attestati di formazione e primo soccorso

E’ stata accertata la presenza di 42 operatrici tutte in possesso della qualifica di estetista, riscontrando invece l’assenza degli attestati di primo soccorso (inclusi la respirazione artificiale ed il massaggio cardiaco) in 4 centri estetici su 12 che possiedono apparecchi elettromeccanici per cui la legge prevede tale requisito (Lampade termiche, Fasce, Termocoperte, Termofori, Saune e Bagni di Vapore).

 

3- Controllo rischio trasmissione malattie infettive ( ALLEGATO 1)

La rilevazione degli elementi di rischio, quali la pulizia la disinfezione e la sterilizzazione degli strumenti ha evidenziato forti perplessità sulla formazione degli estetisti; in troppi casi infatti (>50%) la conduzione delle pratiche estetiche viene effettuata in maniera approssimativa, indice di scarsa “coscienza” del rischio specifico; nessun rischio tuttavia dovrebbe essere corso in questi esercizi perché le regole in materia igienico sanitaria debbono essere osservate in maniera adeguata. Il percorso formativo attuale prevede l’aggiornamento ogni 5 anni, ed è inaccettabile il riscontro di situazioni critiche quali quelle rilevate durante la vigilanza.

 

4 -Controllo rischio elettrico

Nell’ambito dei controlli sul rischio elettrico da esame a vista e documentale non sono state riscontrate situazioni di particolare gravità, pur avendo constatato l‘assenza o l’incompletezza della documentazione, Dichiarazione di conformità/Progetto impianto in 4 centri su 20. Gli impianti elettrici nei locali estetici sono considerati come locali medici (non sono pertanto locali ordinari dal punto di vista elettrico proprio per l’utilizzo di apparecchi elettromeccanici con parte applicata sulla persona sottoposta a trattamento), per tale motivazione è stato richiesto l’adeguamento alla regola dell’arte previsto per i locali medici di gruppo 1, come ad esempio la sostituzione degli interruttori differenziali in 4 centri su 20.

 

5- Controllo radiazioni UV ( ALLEGATO 2)

Dal controllo dei 25 Solarium riscontrati è emerso che 7 superavano il valore di 0,3 Watt/m 2 previsto come limite massimo di emissione dal DM 206/2015.

Nell’ambito delle misure di emissione eseguite nello spettro UVB con Fotoradiometro e filtri di taglio in dotazione è possibile affermare che 7 Solarium su 25, oltre ad avere un valore di irradianza notevolmente superiore al limite irradiavano più del 50% nello spettro UV-B; mentre altri 5 Solarium, pur non superando il valore di Legge, divergevano per lo spettro di frequenze di emissione, risultando quindi difformi come classificazione dichiarata dal costruttore in quanto anche in questo caso irradiavano oltre il 50% nella componente UV-B, giudicata più pericolosa per il tessuto biologico poiché prossima alle radiazioni ionizzanti. Sostanzialmente sul totale di 25 Solarium verificati, 12 sono risultati classificati di tipo 42 con emissione prevalente nelle frequenze UV-B; a tal proposito il DM 206/2015 alla Scheda Tecnica Informativa (STI) 7 dispone che i Solarium che emettono anche UV-B richiedono particolari precauzioni d’uso e la valutazione della dose cumulativa a cui il soggetto è stato esposto, prescrizioni che la normativa tecnica e la recente legislazione non hanno mai chiarito lasciando i servizi di vigilanza privi di qualsiasi indicazione.

 

6- Controllo conformità apparecchi con parte applicata di recente introduzione.

E’ stato scelto di controllare la conformità al DM 206/2015 di alcuni degli apparecchi di nuova introduzione come Laser, Luce pulsata e di altri apparecchi ad ultrasuoni e radiofrequenza. L’attività è stata particolarmente impegnativa per il personale tecnico delle prevenzione in quanto tali apparecchi possono essere solamente controllati verificando la documentazione di corredo (Manuale d’uso e Dichiarazione di conformità CE) in relazione a quanto disposto nelle relative STI allegate al DM 206/2015. Il controllo di 19 apparecchi con parte applicata ha fatto emergere la presenza di uno stimolatore a microcorrenti con range di frequenza estremamente superiore a quanto consentito. Tali controlli si rendono necessari proprio per la presenza di apparecchi datati e non più rispondenti alle cautele di sicurezza previste dalla legislazione vigente, motivo per cui sono stati richiesti per 4 apparecchi le certificazioni integrative alle aziende produttrici al fine di dichiarare il pieno rispetto dei valori densità di densità potenza/corrente e frequenza richiesti dalla normativa vigente.

 

7 -Provvedimenti emessi

In relazione alle non conformità riscontrate a carico dei 20 centri estetici, la struttura U.F. IPN ha emesso 10 avvii di procedimento amministrativi, per carenze giudicate sanabili con rischio accettabile per l’utenza, 18 ordinanze contingibili ed urgenti per rischi gravi con sospensione di parte delle attività esercitate, (es. divieto d’uso degli apparecchi fino al ripristino di idonee condizioni di sicurezza) e la contestazione di 5 sanzioni amministrative.

 

8- Azioni di prevenzione per l’anno 2017

Alla luce delle carenze rilevate, l’attività di vigilanza dovrebbe proseguire incrementando il numero di centri estetici annualmente visitati, auspicando l’utilizzo di una Check List omogenea a livello di ASL Toscana Centro, interagendo con gli istituti di formazione professionale ed i rappresentanti di categoria del comparto estetico in modo da migliorare l’aspetto formativo degli operatori del settore.

 

Scarica l’intero documento e gli allegati - Report attività di vigilanza centri estetici relativa all’anno 2016 (formato PDF, 3.3 MB)



[1] Parte dell’apparecchio elettromeccanico che nel funzionamento ordinario deve necessariamente entrare in contatto fisico con l’utente per ragioni funzionali trasferendo energia.




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Rispondi Autore: Davide - likes: 0
23/02/2017 (09:18:10)
Ottimo lavoro ed allegato utilissimo per chi fa sicurezza nei centri estetici, da utilizzarsi come linea guida per le verifiche interne.
La domanda però nasce spontanea : a quando un analogo lavoro di vigilanza sulle attività gestite da orientali ?
Rispondi Autore: Alessandro Pala - likes: 0
23/02/2017 (10:00:18)
"2-Controllo qualifiche, attestati di formazione e primo soccorso

E’ stata accertata la presenza di 42 operatrici tutte in possesso della qualifica di estetista, riscontrando invece l’assenza degli attestati di primo soccorso (inclusi la respirazione artificiale ed il massaggio cardiaco) in 4 centri estetici su 12 che possiedono apparecchi elettromeccanici per cui la legge prevede tale requisito (Lampade termiche, Fasce, Termocoperte, Termofori, Saune e Bagni di Vapore)."

Quale legge? Il DECRETO 12 maggio 2011 , n. 110 parla solamente di saune (relativamente all'obbligo della formazione in primo soccorso)
Rispondi Autore: Alessandro Pala - likes: 0
23/02/2017 (10:28:42)
"2-Controllo qualifiche, attestati di formazione e primo soccorso

E’ stata accertata la presenza di 42 operatrici tutte in possesso della qualifica di estetista, riscontrando invece l’assenza degli attestati di primo soccorso (inclusi la respirazione artificiale ed il massaggio cardiaco) in 4 centri estetici su 12 che possiedono apparecchi elettromeccanici per cui la legge prevede tale requisito (Lampade termiche, Fasce, Termocoperte, Termofori, Saune e Bagni di Vapore)."

Quale legge? Il DECRETO 12 maggio 2011 , n. 110 parla solamente di saune (relativamente all'obbligo della formazione in primo soccorso)
Rispondi Autore: Davide - likes: 1
23/02/2017 (16:11:27)
Ha capito quindi signor Pala come siamo messi ? Ovviamente il mio commento precedente era ironico, Lei poi molto professionalmente lo ha sottolineato con i riferimenti legislativi.
Rispondi Autore: Harleysta - likes: 0
24/02/2017 (08:39:19)
...dice il saggio: se tu contesti qualcosa a centlo estetico cinese, poi telefona il console plima palla con diligente e poi fa cazziatone ad ispettole...

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